Cristiani in Pakistan, stretti fra leggi anti-blasfemia e pogrom
Un sospetto di profanazione e una misteriosa lettera dai contenuti blasfemi di cui non si conosce l'autore. Bastano queste due voci per scatenare l'ira delle masse di Jaranwala (Pakistan) contro la comunità cristiana. Chiese e abitazioni attaccate e bruciate. Il parlamento inasprisce la legge sulla blasfemia.
Nigeria, la tragedia dei Fulani convertiti al cristianesimo
I Fulani sono un popolo diffuso in 15 Stati, presente soprattutto in Nigeria. Sono a stragrande maggioranza musulmani e si scontrano spesso con i cristiani. Una piccola minoranza si è convertita al cristianesimo. Ed è presa tra due fuochi.
Algeria, le colonie estive per i ragazzi delle banlieue
L'Algeria offre colonie estive per i ragazzini algerini cresciuti nelle banlieue francesi. Paga il presidente. Questa politica, vecchia di almeno vent'anni, è uno dei motivi per cui non si integra la comunità musulmana algerina.
Il doppio standard morale sulle profanazioni religiose del Corano
Le profanazioni del Corano, in Svezia e Danimarca, pongono un problema. I Paesi occidentali ormai tollerano, non solo la blasfemia, ma anche il vandalismo contro le chiese. I Paesi islamici, che chiedono più difese per i simboli sacri, in casa perseguitano i cristiani con l'accusa di blasfemia.
Fbi riluttante a confessare la sua attività anti-cattolica
Il Congresso sta ottenendo sempre più documentazione sulle ex linee guida (ora accantonate) sull'infiltrazione delle associazioni cattoliche tradizionaliste. L'Fbi è riluttante a consegnare quanto richiesto.
Al-Sisi, il difensore dei cristiani che non t'aspetti
Il presidente egiziano al-Sisi, che ha graziato Zaki, da noi è poco apprezzato a causa delle responsabilità che gli sono attribuite nel caso Regeni, ma in patria è una specie di eroe nazionale. Sua la volontà di difendere la minoranza copta e imporre all'islam una svolta moderata per la difesa della libertà di religione.
Aumentano le intimidazioni di ebrei ortodossi contro i cristiani
Israele, ancora una volta azioni intimidatorie contro i cristiani in Galilea, al santuario Stella Maris di Haifa. E poi ancora sul monte Sion. Gli ebrei ortodossi rivendicano il possesso dei luoghi di culto cristiani.
Gerusalemme, bloccato per la croce l’abate della Dormizione
Un’operatrice ferma all’entrata del Muro del Pianto padre Schnabel perché indossa la croce pettorale. Poi arrivano le scuse dell’ente che amministra il sito. Ma in Israele le intemperanze verso i cristiani stanno divenendo frequenti.
Iraq, il cardinal Sako nel mirino del presidente
In Iraq non c'è pace per la Chiesa caldea. Il presidente Rashid ha ritirato il decreto che riconosce il cardinal Sako quale patriarca della Chiesa caldea. Dietro c'è la pressione di estremisti sciiti che pretendono di rappresentare anche i cristiani.
Nicaragua: Ortega vuole sbarazzarsi del vescovo Álvarez
Álvaro Leiva Sánchez, segretario esecutivo dell'Associazione nicaraguense per i diritti umani, dall'esilio punta il dito contro il regime che perseguita il clero perché ha paura della fede del popolo.
Cristiani sotto tiro degli hooligans dell’ebraismo
Vestitosi da frate, un giornalista israeliano sotto copertura documenta le violenze, gli sputi e gli insulti che ricevono quotidianamente i battezzati a passeggio per le vie di Gerusalemme. La tensione sta aumentando e a farne le spese sono anche i cristiani.
Alvarez scarcerato rifiuta l'esilio e torna in carcere
Il vescovo nicaraguense Alvarez è stato scarcerato dal regime di Ortega, ma è stato subito ricondotto in carcere perché ha rifiutato l'esilio a Roma, proposta frutto della trattativa tra il dittatore e la Santa Sede. Un esilio avrebbe comportato la vittoria di Ortega.