Il governo Usa è stato chiuso per 43 giorni. Ora i Democratici hanno perso
Tutti i servizi pubblici federali riaperti, dopo 43 giorni di shutdown, la chiusura del governo. È stato l’effetto di un braccio di ferro politico, fra Democratici e Repubblicani, sulla sanità di Obama. Paga la linea intransigente di Trump, i Dem hanno perso.
Flop annunciato: tra il dire e il fare c'è di mezzo Mamdani
A sinistra c'è poco da esultare per il neo-sindaco islamo-comunista della Grande Mela. La vera domanda è: quanto durerà? Prima o poi la realtà si impone sulle promesse elettorali e sui voti ottenuti per noia ideologica o speranza/disperazione. Anzi ha già iniziato.
Le truppe russe avanzano in Ucraina, l'Europa minimizza
Mentre politica e media nostrani parlano di enormi perdite per i russi, a cadere sono le due roccaforti ucraine di Pokrovsk e Kupyansk. Situazione critica per Kiev anche nelle regioni di Dnipropetrovsk e Zaporizhia. Intanto, oltre i campi di battaglia continua il duello di accuse reciproche tra Russia e NATO.
Sudan: la guerra dura da 31 mesi, i media si svegliano solo adesso
Sudan, la guerra civile dura da 31 mesi, scoppiata per una lite di potere fra due generali della giunta golpista e degenerata in violenza etnica senza limiti, soprattutto nel Darfur. I media occidentali l'hanno ignorata, ora la scoprono. Ma la scoprono male, perché vi colgono l'opportunità di fare polemica politica. Ignorando la vera natura della più grande tragedia umanitaria.
Dal regime di Maduro un fiume di criptovalute per affari sporchi
Il regime di Maduro in Venezuela sta trafficando criptovalute, anche di sua creazione, per aggirare le sanzioni e alimentare un'economia parallela. E torna alla mente quanto emerso negli anni scorsi: il finanziamento ai partiti amici, fra cui il M5S.
Iraq, una democrazia che non funziona si prepara al voto
Una babele di piccoli partiti si presenta per il voto del prossimo 11 novembre in Iraq. Il potente chierico sciita al-Sadr boicotta le elezioni, il Kurdistan è nelle mani di due partiti. Intervista al politologo Darin Mira.
Mamdani, il sindaco voluto dagli islamici e votato dai non credenti
Sbagliato sottovalutare l'elemento islamico di Zohran Mamdani, neo-eletto sindaco di New York. Per il mondo musulmano è una svolta epocale e per questo la campagna era finanziata anche con soldi islamici. Ma gli elettori sono soprattutto non credenti.
Un bagno di realtà: l'Ue rinvia e modera gli obiettivi sul clima
Svolta sul Green Deal. L'Ue capisce che seguendo il climatismo più ortodosso perderebbe di competitività, quindi il Consiglio Europeo introduce delle modifiche: tempi più dilatati, maggior flessibilità e obiettivi più ragionevoli per il 2040.
Mamdani, il primo sindaco islamico di New York a 24 anni dall'11 settembre
Come era ampiamente prevedibile, Mamdani è stato eletto sindaco di New York. È il primo socialista e il primo islamico alla guida della Grande Mela. Democratici e Repubblicani si interrogano come sia stato possibile.
L'assassinio di Rabin pesa ancora sul futuro israelo-palestinese
Il 4 novembre del 1995 un giovane colono estremista uccise il premier israeliano, "colpevole" dell'accordo di pace del '93 con il leader palestinese Arafat. Quella tragedia del popolo ebraico, che ha mandato in fumo il processo di pace, è un avvertimento anche per l'oggi.
Kiev sempre più in crisi, Mosca rifiuta il negoziato
Malgrado le smentite di Zelensky e i silenzi dell'Europa, le truppe russe hanno stretto d'assedio Pokrovsk e Kupyansk, roccaforti di Donetsk e Kharkiv, mentre le diserzioni e la fuga dagli arruolamenti stanno svuotando l'esercito ucraino.
Dal Madagascar al Camerun, l’Africa tra golpe e disordini
Nel Paese dei malgasci, dopo il golpe bianco dell’esercito, il colonnello Randrianirina ha annunciato che prima del voto passeranno due anni. Morti e caos in Tanzania e Camerun, con elezioni prive di trasparenza. Tensioni anche in Guinea-Bissau.












