L'accordo con l'Iran non ferma la violenza in Israele
Sette militari israeliani uccisi a Khan Younis, ottantasei palestinesi a Gaza: è il tragico bilancio di una giornata che si era aperta all'insegna della speranza anche per il conflitto con Hamas. La diplomazia al lavoro e l'appello del Papa.
Tra Iran e Israele il vincitore è Trump
Conclusa la "guerra dei 12 giorni", sia Netanyahu che gli ayatollah cantano vittoria, ma il vero protagonista della vicenda è il presidente americano, che ha probabilmente avuto l'appoggio della Russia.
La "nuova Siria" islamista è un incubo per i cristiani
L'attentato di domenica in una chiesa ortodossa non è il primo rivendicato da formazioni jihadiste che proliferano in una situazione fuori controllo. Ma nonostante le ambiguità il "governo di transizione" continua a godere del sostegno internazionale.
Crollo delle nascite, il Vietnam cancella la politica dei due figli
Per il terzo anno consecutivo il Vietnam registra un tasso di fecondità al di sotto del livello di sostituzione. Il governo corre ai ripari e a Ho Chi Minh City garantisce un premio in denaro alle donne che hanno due figli prima dei 35 anni.

Siria, la complicità del governo nella strage in chiesa
Almeno 30 i morti nell'attentato suicida di domenica nella chiesa ortodossa di sant'Elia a Damasco. Le guardie del governo posizionate davanti alla chiesa hanno lasciato entrare i terroristi. Avvertimento ad altre chiese per domenica prossima.
Missili su Israele, mentre Gaza è al collasso umanitario
L'attacco iraniano semina angoscia tra gli israeliani e mostra le prime crepe nel sistema di difesa. Intanto prosegue l’aggressione sulla Striscia, mediaticamente silenziata dall’estendersi del conflitto: chi non muore sotto le bombe, muore per fame.
A Bucarest la farsa anti-Georgescu prevale sulla trasparenza
Con la nomina a primo ministro Ilie Bolojan riceve il compenso per aver gestito l'estromissione del candidato conservatore che aveva vinto al primo turno. Oggi in Romania, domani in Polonia, nel silenzio complice delle istituzioni europee.
Usa in guerra contro l'Iran, dubbi su risultati e scopi
Toni trionfalistici da parte di Trump e Netanyahu dopo i raid americani sui siti nucleari iraniani, ma ci sono forti dubbi sui risultati reali ottenuti: l'uranio arricchito potrebbe essere stato trasferito in altro luogo segreto. E ci sono indiscrezioni sui contatti diplomatici tra Usa e Iran prima dell'attacco.
- Vista da Trump è una via per la stabilità, di Eugenio Capozzi
- Kamikaze fa strage in una chiesa a Damasco
Visto da Trump è un disegno di stabilizzazione internazionale
La decisisione di intervenire direttamente contro l'Iran è in perfetta continuità con quanto da sempre voluto da Trump: una stabilità mondiale basata su una divisione di sfere d'influenza tra le varie potenze. E l'uso della forza per difendere gli interessi nella sfera americana.
Trump prende tempo sull'Iran, Israele ha fretta di chiudere
In due settimane gli Usa decideranno se intervenire direttamente nel conflitto. Ma gli israeliani puntano a colpire il sito atomico iraniano di Fordow senza aspettarli, pressati dalle ripercussioni economiche della guerra, non meno che da considerazioni strategiche.
Il governo britannico indaga (tardi) sugli stupri delle gang pakistane
Gang di pakistani hanno violentato serialmente ragazze e ragazzine, spesso minorenni, a Rotherham e in altre quindici città inglesi. Chi indagava rischiava l'accusa di razzismo. Ora il governo avvia un'indagine, a quasi vent'anni dai fatti.
Bocciato alle urne, Tusk scredita il voto dei polacchi
Dopo la sconfitta del suo candidato, il premier della Polonia pretende il riconteggio delle schede e la sospensione della entrata in carica del nuovo presidente Karol Nawrock. Un colpo di mano per "congelare" la volontà popolare in nome della democrazia.