Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Pio V a cura di Ermes Dovico

Tutti gli articoli


Somalia, emigrazione di giovani in fuga dal matrimonio
CONTINENTE NERO

Somalia, emigrazione di giovani in fuga dal matrimonio

Esteri 01_07_2017 Anna Bono

In Somalia la guerra civile sta finendo. Nella regione settentrionale del Somaliland, autonoma, la stabilità è tale che arrivano profughi dallo Yemen e dalla Siria. Ma i giovani continuano ad emigrare. Uno dei motivi? Il matrimonio, che per tradizione costa una fortuna. E allora, per guadagnare o fuggire, si preferisce l'attraversata del deserto e del Mediterraneo


COLPO DI SCENA I medici concedono tempo:
Rimandata l'esecuzione di Charlie. C'è speranza
APPESO A UN FILO

COLPO DI SCENA I medici concedono tempo: Rimandata l'esecuzione di Charlie. C'è speranza

I medici concedono più tempo ai genitori di Charlie. La notizia è destinata ad acuire le pressioni dell'opinione pubblica in una partita a scacchi che potrebbe prendere risvolti clamorosi. Se non c'è fretta di ucciderlo significa che Charlie non è un malato terminale. E quando al termine della sospensiva l'ospedale deciderà di staccare il ventilatore, la pressione sarà ormai altissima e sarà chiaro che è eutanasia. Il tweet del Papa in sulla vita da difendere sempre e l'"anatema" di Caffarra.

-IL PAVIDO ASSENSO DEI VESCOVI di Tommaso Scandroglio

-"FERMATEVI! CI SONO SPERANZE" 

-TRATTATO PEGGIO DI UN CANE di Rino Cammilleri

-"NON CI LASCIANO PORTARE NOSTRO FIGLIO A CASA A MORIRE" - VIDEO

-L'INGANNO DELL'ACCANIMENTO


Pedofilia, Pell
lascia Roma
tra i veleni
per difendersi
ACCUSE PESANTI

Pedofilia, Pell lascia Roma tra i veleni per difendersi

Il cardinal Pell è incriminato per «gravi reati sessuali» che sarebbero stati compiuti 50 anni fa. Il porporato, che fa parte del C9 di Papa Francesco ha annunciato che lascerà Roma per tornare in Australia e difendersi nel processo che inizierà il 18 luglio. "Nei miei confronti una character assassination senza tregua". Non si sa nulle delle accuse, ma in curia qualcuno dell'establishement sarà felice per l'allontanamento del "rigido" cardinale. 


La vita di Charlie vale meno di quella di un cane
ODIO ANTIUMANO

La vita di Charlie vale meno di quella di un cane

C’è Charlie e Charlie. L’altro Charlie è un cane che un cuoco italiano aveva inavvedutamente portato con sé a Copenhagen, dove lavora. Le autorità danesi gli avevano sequestrato la bestia, appartenente a una delle razze pericolose che è vietato introdurre in Danimarca. E grazie alla Farnesina e a un imponente tam tam mediatico il cane sarà salvato. Alfano esulta. Ma il vero Charlie invece...


Il pavido assenso di vescovi e alti prelati
TEMPO SCADUTO

Il pavido assenso di vescovi e alti prelati

La mamma di Charlie Gard annuncia: "Siamo stati in trattative oggi con Great Ormond Street Hospital e hanno accettato di darci un poco piú di tempo con Charlie". A tempo ormai scaduto arrivano anche le parole pavide dei vescovi britannici e del presidente della Pav, Paglia i quali continuano a parlare di accanimento terapeutico. Ma si tratta di eutanasia. E lo sanno bene.


"Fermatevi! vi diciamo che Charlie ha ancora speranze"
L'APPELLO

"Fermatevi! vi diciamo che Charlie ha ancora speranze"

"Fermatevi!". E' il disperato grido di Piero Santantonio portavoce di Mitocon, l'associazione che da dieci anni in Italia si occupa dei pazienti mitocondriali come Charlie. "15 giorni fa i massimi esperti hanno analizzato il suo caso e si sono detti disponibili a prenderlo in cura. La supplementazione dei nucleotidi sta dando risultati e bambini ieri spacciati sono ancora in vita e senza ventilazione artificiale. Ucciderlo sarebbe eugenetica". 


Immigrati, governo "vittima" di un'emergenza che ha creato
MEDITERRANEO

Immigrati, governo "vittima" di un'emergenza che ha creato

Editoriali 30_06_2017

Il governo italiano chiede l'aiuto europeo per gestire l'emergenza immigrazione, ma arriva la doccia fredda a partire dalle risposte del presidente francese. Ma che emergenza è quella dell'immigrazione? La stessa che il governo ha contribuito a creare con l'accoglienza indiscriminata. Il mancato aiuto dell'Ue è solo un alibi per scaricare su altri le proprie colpe.


Golpe in Venezuela? Un copione troppo perfetto
MADURO

Golpe in Venezuela? Un copione troppo perfetto

Caracas, le immagini di un elicottero che bombarda la sede della Corte Suprema fanno il giro del mondo. Golpe in atto? Non sembra proprio. Il golpista in questione è un attore e la sede dell'organo costituzionale non è danneggiata. Ma Maduro, nel frattempo, smantella ciò che resta della democrazia venezuelana.


Onu, buone notizie su aborto e famiglia (non sul gender)
VITA

Onu, buone notizie su aborto e famiglia (non sul gender)

Onu, Consiglio per i diritti umani: due buone notizie e una cattiva. Bene l'opposizione Usa all'introduzione del "diritto" ad abortire. Bene anche che sia stato bocciato un emendamento sui diritti delle "famiglie" (al plurale). Male, per la libertà di religione, il rapporto sulla protezione dell'orientamento sessuale.


Il Comune assolutista che per Vasco cancella i funerali
A MODENA SI ESAGERA

Il Comune assolutista che per Vasco cancella i funerali

A Modena, dove domani ci saranno 220mila fan di Vasco Rossi, la situazione sta sfuggendo di mano. Dopo aver chiuso tutte le strade, costretto centri commerciali ad abbassare le serrande e invitato i modenesi a "fuggire" dalla città e a gettare la spazzatura il giorno prima, il Comune vieta anche i funerali. Così l'amministrazione toglie la libertà ai suoi cittadini con la scusa della super efficienza. 


In 1500 firmano la lettera a papa Francesco
APPELLO

In 1500 firmano la lettera a papa Francesco

Vita e bioetica 30_06_2017

«Beatissimo Padre, Siamo tante madri e tanti padri di questo tempo luminoso e violento e ci presentiamo a Lei come figli che scrivono al loro papà...». Iniziava così la lettera a papa Francesco scritta da due coppie e pubblicata da La Nuova BQ due giorni fa. In appena 48 ore sono arrivare oltre 1500 firme. Eccole.


CHARLIE GARD

"Non ci lasciano neanche portare a casa nostro figlio per le ultime ore" - VIDEO

Vita e bioetica 29_06_2017

I genitori di Charlie avrebbero voluto portare il piccolo a casa per le ultime ore, affinchè potesse morire attorniato da quanto più amore e cure possibili. Ma nemmeno questo viene loro permesso. I medici e i giudici hanno impedito ai genitori di scegliere per la vita della loro creatura e ora i genitori non possono nemmeno decidere quando e dove loro figlio morirà.