• DAVOS

    Il discorso di Soros contro la società aperta

    Il finanziere George Soros è oggetto di numerose teorie cospirative. Una volta che ha preso il microfono a Davos, ha iniziato a pronunciare un discorso apocalittico contro Bitcoin, i social network e Trump. Discorsi che suonano complottisti e rivelano una paura profonda per la società aperta, la stessa che Soros dovrebbe promuovere.

    E BARILLA ENTRA NEL CLUB LGBT DELL'ONU di T. Scandroglio

    • JIHAD

    Afghanistan sotto attacco, la vendetta del Pakistan

    Duri attacchi terroristici in Afghanistan. I Talebani della rete Haqqani hanno compiuto la loro strage nell'hotel Intercontinental di Kabul e lo Stato Islamico contro la sede di Save the Children di Jalalabad. Nel caso del primo attacco, quello dei Talebani, è probabile che ci sia lo zampino dei servizi pakistani. 

    • AMMINISTRAZIONE TRUMP

    Giornata per la vita. Gli Usa tornano a celebrarla

    Introdotta per la prima volta da Reagan il 22 gennaio 1984, la Giornata Nazionale per la Vita fa da contraltare all'anniversario della sentenza Roe vs. Wade che legalizzò l'aborto nel 1973. Tutti i presidenti repubblicani l'hanno celebrata, i democratici l'hanno ignorata. Trump l'ha ripristinata dopo la lunga vacanza nell'era Obama.

    • TRUMP PRO-VITA

    Marcia per la Vita, la prima volta di un presidente

    “La Marcia per la Vita è un movimento nato dall’amore” – ha dichiarato un Trump, più sereno che mai, nel Giardino delle Rose della Casa Bianca. E' la prima volta che un presidente in carica interviene nel grande evento pro-life di Washington DC, giunto alla sua 45ma edizione, per protesta contro l'aborto.

    • LA MADRE DEI DIRITTI

    Trump celebra la libertà religiosa, la priorità scordata

    Mentre Obama ha varato leggi contrarie al credo di parte della popolazione, Trump commemora la libertà religiosa, spiegando perché "è un diritto sacro elargito da Dio" che precede ogni libertà e ricordando ai credenti ciò che hanno dimenticato.

    • TRATTATIVE

    Iran nucleare, ora Trump passa la palla agli europei

    “Questa è l’ultima occasione” – ha dichiarato ieri Donald Trump, riguardo alla revisione dell’accordo sul programma nucleare dell’Iran. O viene riformato, o tornano le sanzioni. Contrariamente alle aspettative, l'accordo resta. Spetta ai sottoscrittori europei accettare eventuali modifiche.

    • JIHAD

    Pakistan, congelati gli aiuti americani. E adesso?

    “Il Pakistan ha fatto il doppio gioco per anni”, ha dichiarato l’ambasciatrice statunitense all’Onu, Nikki Haley. E così ha confermato il congelamento degli aiuti militari al Pakistan, il paese di prima linea nella lunga guerra in Afghanistan. Come sarà influenzata da questa mossa la lotta contro il terrorismo jihadista?

    • CASA BIANCA

    Bannon contro Trump, una guerra civile conservatrice

    Fire and Fury: Inside the Trump White House del giornalista Michael Wolff svelerebbe retroscena scottanti su Donald Trump, rivelati dall'ex alleato Steve Bannon, ora in disgrazia. Due considerazioni. Primo: nessuno parla di scandali analoghi in casa Clinton. Secondo: nessuno vede le radici culturali del dissidio.

    • GUERRA DIMENTICATA

    Trump contro Putin: i missili all'Ucraina

    Il presidente statunitense Trump ha firmato la riforma fiscale. Ma nel silenzio dei media ha anche preso la difficile decisione di fornire missili all'Ucraina. Obama non l'aveva mai fatto, per timore di escalation. Perché questa mossa viene compiuta da un presidente considerato vicino a Putin?

    • INTERNET

    Net neutrality, il mito messo in discussione

    La Net Neutrality è il principio secondo cui il Web deve continuare ad essere aperto e competitivo, dunque non deve discriminare impedendo l'accesso a chi ha meno risorse politiche ed economiche. La Federal Communication Commission, negli Usa, ha appena abrogato questo principio. Attirando le ire del Web.

    • PAROLE PROIBITE

    La Sanità americana riportata alla realtà da Trump

    La notizia del giorno è il “Words ban”. L'agenzia per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), con la nuova amministrazione Trump non potrà più usare una fraseologia politically correct nei suoi documenti ufficiali. Niente più "diversità", "transgender", "diritto a"... Più che censura, è un ritorno alla realtà.

    • ALABAMA

    Roy Moore perde e sfascia il mosaico conservatore

    Alabama, uno degli Stati più conservatori degli Usa: nelle elezioni suppletive del Senato, vince il democratico Douglas Jones, progressista, abortista, vicino a Soros. La sconfitta è colpa di Roy Moore, il candidato repubblicano, oggetto di una violenta campagna stampa. La sua sconfitta ora mette in crisi il mondo conservatore.