Russiagate, Trump non è l'artefice ma la vittima
L'Fbi ha incriminato 13 cittadini e 3 aziende della Federazione Russa per interferenza nelle elezioni presidenziali americane. Ma proprio dall'atto di accusa si evince che Trump non è l'artefice del "Russiagate". E' stato strumentalizzato dai russi, assieme a Bernie Sanders, per creare scompiglio.
I palestinesi "processano" Trump. E intascano soldi Usa
Da quando Donald Trump ha annunciato il trasferimento dell'ambasciata a Gerusalemme, riconoscendola capitale di Israele, la macchina della propaganda palestinese si è messa in moto contro gli Usa. Ultimo esempio: un finto processo (con condanna a morte) di Trump e Pence, in un campo Unrwa. Agenzia Onu che riceve gli aiuti Usa.
Brownback, il cattolico ambasciatore della libertà religiosa
L'amministrazione Trump nomina come nuovo ambasciatore per la libertà religiosa (istituzione che risale al 1998) il governatore del Kansas, Sam Brownback. Nato metodista e convertitosi al cattolicesimo, Brownback si è distinto quale strenuo difensore dei principi non negoziabili, nemico giurato della lobby Lgbt.
Il discorso di Soros contro la società aperta
Il finanziere George Soros è oggetto di numerose teorie cospirative. Una volta che ha preso il microfono a Davos, ha iniziato a pronunciare un discorso apocalittico contro Bitcoin, i social network e Trump. Discorsi che suonano complottisti e rivelano una paura profonda per la società aperta, la stessa che Soros dovrebbe promuovere.
E BARILLA ENTRA NEL CLUB LGBT DELL'ONU di T. Scandroglio
Afghanistan sotto attacco, la vendetta del Pakistan
Duri attacchi terroristici in Afghanistan. I Talebani della rete Haqqani hanno compiuto la loro strage nell'hotel Intercontinental di Kabul e lo Stato Islamico contro la sede di Save the Children di Jalalabad. Nel caso del primo attacco, quello dei Talebani, è probabile che ci sia lo zampino dei servizi pakistani.
Giornata per la vita. Gli Usa tornano a celebrarla
Introdotta per la prima volta da Reagan il 22 gennaio 1984, la Giornata Nazionale per la Vita fa da contraltare all'anniversario della sentenza Roe vs. Wade che legalizzò l'aborto nel 1973. Tutti i presidenti repubblicani l'hanno celebrata, i democratici l'hanno ignorata. Trump l'ha ripristinata dopo la lunga vacanza nell'era Obama.
Marcia per la Vita, la prima volta di un presidente
“La Marcia per la Vita è un movimento nato dall’amore” – ha dichiarato un Trump, più sereno che mai, nel Giardino delle Rose della Casa Bianca. E' la prima volta che un presidente in carica interviene nel grande evento pro-life di Washington DC, giunto alla sua 45ma edizione, per protesta contro l'aborto.
Trump celebra la libertà religiosa, la priorità scordata
Mentre Obama ha varato leggi contrarie al credo di parte della popolazione, Trump commemora la libertà religiosa, spiegando perché "è un diritto sacro elargito da Dio" che precede ogni libertà e ricordando ai credenti ciò che hanno dimenticato.
Iran nucleare, ora Trump passa la palla agli europei
“Questa è l’ultima occasione” – ha dichiarato ieri Donald Trump, riguardo alla revisione dell’accordo sul programma nucleare dell’Iran. O viene riformato, o tornano le sanzioni. Contrariamente alle aspettative, l'accordo resta. Spetta ai sottoscrittori europei accettare eventuali modifiche.
Pakistan, congelati gli aiuti americani. E adesso?
“Il Pakistan ha fatto il doppio gioco per anni”, ha dichiarato l’ambasciatrice statunitense all’Onu, Nikki Haley. E così ha confermato il congelamento degli aiuti militari al Pakistan, il paese di prima linea nella lunga guerra in Afghanistan. Come sarà influenzata da questa mossa la lotta contro il terrorismo jihadista?
Bannon contro Trump, una guerra civile conservatrice
Fire and Fury: Inside the Trump White House del giornalista Michael Wolff svelerebbe retroscena scottanti su Donald Trump, rivelati dall'ex alleato Steve Bannon, ora in disgrazia. Due considerazioni. Primo: nessuno parla di scandali analoghi in casa Clinton. Secondo: nessuno vede le radici culturali del dissidio.
Trump contro Putin: i missili all'Ucraina
Il presidente statunitense Trump ha firmato la riforma fiscale. Ma nel silenzio dei media ha anche preso la difficile decisione di fornire missili all'Ucraina. Obama non l'aveva mai fatto, per timore di escalation. Perché questa mossa viene compiuta da un presidente considerato vicino a Putin?