Libero in Nigeria don Opara
Era stato rapito il 26 maggio mentre rientrava in auto in sede dopo un funerale ed è stato liberato dopo due giorni
Liberato il sacerdote rapito in Nigeria il 19 maggio
Padre Maduka stava visitando una cappella di recente costruzione quando dei malviventi lo hanno aggredito e rapito
Fuga dall'Africa. Medici e infermieri emigrano (legalmente)
L'emigrazione dall'Africa non è solo quella illegale. C'è anche un'emigrazione legale, che non fa notizia, ma è più importante: l'esodo di medici e infermieri. Emigrano in Paesi europei e in America, in fuga da stipendi bassi e condizioni sanitarie terribili. I governi non frenano il flusso: lo incentivano con nuovi accordi.
Rapiti in Nigeria altri due sacerdoti
Stavano rientrando di notte in parrocchia dopo una visita a un altro sacerdote quando la loro auto è stata fermata e sono stati sequestrati
Nigeria, il voto nel Paese più ricco e violento dell'Africa
Nigeria al voto. Il paese, con i suoi 214 milioni di abitanti è il più popoloso dell'Africa. Ed è anche diventato il più ricco, grazie ai suoi giacimenti di petrolio. Però più della metà della sua popolazione vive in condizioni di povertà estrema e l'analfabetismo è dilagante. Questa nazione ricca di contrasti è lacerata da violenza religiosa fra un Nord islamico e un Sud cristiano. Boko Haram, sconfitto, ha saputo riciclarsi nello Stato Islamico (Iswap). Ma altre forme di criminalità si diffondono anche per ragioni non religiose. Tutti i candidati promettono legge, ordine e lotta alla corruzione. Ma quanti di loro sono sinceri?
Ridimensionato il numero di sacerdoti uccisi in Nigeria nel 2022
La Conferenza episcopale della Nigeria smentisce i dati pubblicati da un'agenzia di intelligence che indicano in 145 i sacerdoti cattolici caduti nel 2022
Un sacerdote liberato e un catechista rapito in Nigeria
Don Olofinlade è stato liberato dai suoi rapitori dopo tre giorni, mentre il catechista Kefas Ishaya è tuttora nelle mani dei malviventi che l’hanno sequestrato
Attacchi alle chiese, cristiani uccisi in Congo e Nigeria
Due gravi episodi di violenza contro i cristiani, in Congo e in Nigeria. Nel Nord Kivu (Congo) una chiesa è stata attaccata da uomini armati durante la funzione domenicale. Sono 17 le vittime finora accertate in un attacco di matrice jihadista. In Nigeria, padre Achi è morto nell'incendio della sua chiesa appiccato da ignoti assalitori.
Il Natale negato ai cristiani perseguitati
Molti sono i cristiani che non hanno potuto celebrare il Natale. È difficile farlo o impossibile in paesi come la Mauritania, le isole Comore, l’Afghanistan, il Brunei, la Corea del Nord. In altri Paesi, come la Nigeria, il problema è la sicurezza. E nel Sahel, gli jihadisti. In Pakistan una donna cristiana accusata di blasfemia passa il Natale in una piccola cella, altri tre sono tornati liberi.
Mozambico e Nigeria in balìa del jihad. Vescovi angosciati
In Mozambico diverse province sono infestate da al-Shabaab e il capo della polizia chiede ai civili di difendersi con ogni mezzo. In Nigeria, alle violenze dei jihadisti, si aggiungono quelle dei banditi comuni. Esempi di “Stati falliti”. E i vescovi dei due Paesi si dicono preoccupati.
È libero padre Abang Ochang, rapito in Nigeria il 24 novembre
Era stato sequestrato, a scopo di estorsione, insieme a cinque membri della St Jude Society mentre si stavano recando nella capitale Abuja
Quattro sacerdoti rapiti in Nigeria in meno di un mese
I rapimenti a scopo di estorsione sono frequenti in Nigeria e sempre più spesso prendono di mira dei sacerdoti