Trump insegna: un'altra accoglienza è possibile
Washington ha annunciato l’abbandono della preparazione al Patto mondiale sulla migrazione. Non è la chiusura dei confini, ma la rivendicazione della propria sovranità e la liberazione dal politicamente corretto che domina le agenzie ONU.
E LA CORTE SUPREMA SBLOCCA IL TRAVEL BAN di S. Magni
Altro che "fake news". Il Russiagate è la vera bufala
La nuova puntata della telenovela del cosiddetto “Russiagate” è una bufala inventata da un giornalista dell’emittente televisiva statunitense ABC News, attualmente sospeso per un mese senza stipendio. Non c'è nulla di illecito nei contatti che il generale Flynn ebbe con i russi, c'è solo una questione di falsa testimonianza.
Le donne nel Venezuela, fra terrore e impunità
Violenza contro le donne: nel Venezuela socialista è un fenomeno macroscopico. Secondo la Ong Gama, ogni 100 donne, 99 hanno subito una qualche forma di violenza, psicologica o fisica. Le donne uccise nell'ultimo anno sono il doppio di quelle uccise in Italia. E questo in un paese dove i reati sono quasi sempre impuniti.
Trump vince al Senato: 1500 miliardi di tasse in meno
La riforma fiscale negli Stati Uniti, voluta da Donald Trump passa il suo scoglio più grande: è stata approvata dal Senato, pur con una maggioranza risicata. 1500 miliardi di tasse in meno nei prossimi 10 anni. Sinistra scandalizzata: si aiutano i ricchi. Famiglie avvantaggiate, anche sullo home schooling.
Macron leader per tutti, ma solo a parole
Non passa ormai giorno senza che una grande testata o un politico europeo celebrino Macron come il nuovo leader del continente europeo. Ma il suo doppio gioco con tutti glielo impedisce. Ecco perché non può essere una guida autorevole.
Il Piano Marshall per l'Africa è fallito, ma l'Ue lo ripropone
Mai formula è stata ripetuta più volte del "Piano Marshall per l'Africa". Non è mancato neppure questa volta quale proposta principale nel vertice euro-africano di Abidjan. Eppure tanti altri "piani Marshall" per il continente nero sono stati tentati e sono inevitabilmente finiti in corruzione e sottosviluppo. Perché perseverare nell'errore?
Myanmar, non solo Rohingya. Le altre vittime dimenticate
"Il futuro del Myanmar dev’essere la pace, una pace fondata sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni membro della società, sul rispetto di ogni gruppo etnico", dichiara il Papa in visita al paese asiatico. E tutti pensano che alluda ai musulmani Rohingya. Ma anche nel Kachin cristiano sono in corso atrocità di cui pochissimi si accorgono.
- IL PAPA: «SONO VENUTO A PREGARE CON I CATTOLICI»
Mercenari contro i trafficanti, la proposta irricevibile
Erik Prince, il fondatore della società militare privata Blackwater, propone di usare contractors (mercenari) per combattere il traffico di esseri umani nel Mediterraneo. Ma la sua proposta è destinata a cadere nel vuoto, per l'opposizione dell'Ue
Merkel: anche il governo "Kenya" pur di escludere l'AfD
Dal 24 settembre, giorno delle elezioni parlamentari in Germania, a Berlino non c’è un governo. Si potrebbe formare anche domani stesso, se la Cdu/Csu della Merkel accettasse l'alleanza con l'AfD. Ma pur di tenere fuori dai giochi la nuova destra, si aprono tavoli negoziali che cercano di conciliare partiti inconciliabili.
Sinai, l'anarchia jihadista all'origine della strage
Sufi, coscritti e beduini della tribù Sawarkah, fedele al governo. Sono queste le vittime dell'ultimo attentato jihadista nella moschea di Bir al Abed. Il Sinai è, dal 2011, un crocevia di traffici illeciti gestiti dai beduini, spesso reclutati dalla "Provincia" del Sinai del Califfato. Una zona fuori controllo, nonostante gli sforzi di Al Sisi.
Massacro di sufi nel Sinai, il venerdì nero dell'Egitto
gli jihadisti hanno colpito i musulmani sufi in preghiera nella moschea di al Rawda, nella città di Bir al Abed, nella penisola del Sinai. Centinaia i morti. E' l'attentato più sanguinoso della storia recente dell'Egitto. La rivendicazione non c'è ancora, ma gli indizi portano a pensare allo Stato Islamico.
Libano, paese a sovranità limitata
Non basta che l’indipendenza di uno Stato sia dichiarata e celebrata ad ogni anniversario. La vicenda delle dimissioni forzate di Hariri in Libano, la sua "confessione" alla Tv saudita dopo la sua convocazione a Riad sono cose che non accadevano nemmeno in Unione Sovietica. E' il prodotto della politica aggressiva di Salman.