Santità, la risposta non chiarisce. Riformuliamo i Dubia
La risposta di papa Francesco al primo invio dei non solo non risponde in modo chiaro ai Dubia avanzati, ma crea ancora più preoccupazione. Ecco il testo dei Dubia riformulati.


Sfida al Sinodo. Una raffica di Dubia si abbatte su Francesco
Cinque cardinali di cinque continenti - Burke, Brandmüller, Sarah, Zen, Sandoval – rendono pubbliche le cinque domande di chiarimento dottrinale poste a papa Francesco e che non hanno ricevuto una risposta. I temi: immutabilità della dottrina, benedizione delle coppie omosessuali, natura della Chiesa, sacerdozio femminile, sacramento della riconciliazione. La Bussola pubblica in esclusiva i testi
- La lettera ai fedeli II La prima versione dei Dubia II I Dubia riformulati


Rolando Rivi: il martire bambino vittima delle ideologie
Un seminarista di soli 14 anni seviziato e ucciso da partigiani comunisti per avere "un prete in meno" un domani. Il volume di Andrea Zambrano ricostruisce la vicenda con un «doppio livello di lettura: storico-politico e religioso», come scrive nella Prefazione il presidente della Camera Lorenzo Fontana.
Dal sinodo alla sinodalità, così la prassi diventa dottrina
I precedenti di questo pontificato lasciano pensare che le conclusioni del Sinodo diventeranno esse stesse Magistero senza bisogno dell'intervento del Papa con una Esortazione post-sinodale. Un altro segno di rottura con la tradizione.
- DOSSIER: Sinodo sulla sinodalità
- 3 OTTOBRE: Convegno della Bussola a Roma


Sloane Avenue: focus su Becciu, ma gli imputati sono dieci
Tra quanti avrebbero causato un danno d'immagine di 138 milioni di euro (questa la cifra chiesta dalla Segreteria di Stato) i religiosi sono solo due. Urge qualche domanda sui criteri di selezione dei collaboratori laici.
"Così fan tutti": e il prete cede il posto alla pastora
Don Rinaldo Ottone sa che non si può, ma "tanto questa norma è già disattesa", dice cedendo il pulpito alla predicatrice protestante. Basta cambiare le parole e la disobbedienza diventa "gesto dirompente", in vista delle magnifiche sorti ecumeniche e progressive...
La Chiesa si prepara al Sinodo tra silenzio e divisione
La preparazione al Sinodo che si aprirà il 4 ottobre vede pochissima partecipazione da parte del Popolo di Dio. In compenso tra gli addetti ai lavori le contrapposizioni sono aumentate.Non proprio un bell'inizio.
- DOSSIER: Sinodo sulla Sinodalità
- 3 Ottobre, Convegno della Bussola a Roma


Papa e immigrati: né invasione né emergenza, accogliere e basta
Nell'incontro di Marsiglia intervento molto "politico" di papa Francesco che contesta l'uso di espressioni che creano pregiudizi contro gli immigrati e richiama tutti al "dovere" dell'accoglienza. E davanti a Macron critica il sostegno all'eutanasia.
«Io, abusata, denuncio padre Rupnik per salvare altre donne»
«Rupnik e sr. Ivanka Hosta sono pericolosi, vanno fermati definitivamente». «Molte sorelle ancora pagano le conseguenze degli abusi subiti, non abbiamo mai avuto nessun aiuto, né materiale né psicologico». «I vescovi devono capire che occultare il male distrugge la Chiesa». Intervista esclusiva della Bussola a Fabrizia Raguso, una delle vittime del gesuita sloveno e tra le prime a dar vita alla Comunità Loyola.
- DOSSIER: Il caso Rupnik, un "mosaico" di abusi e ambiguità
- VIDEO: Abusi sessuali, passi indietro rispetto a Benedetto XVI, di Riccardo Cascioli


San Pio da Pietrelcina: un "confessionale vivente"
Il santo cappuccino confessava anche diciotto ore al giorno. Per riportare ogni penitente a Dio impiegava ogni mezzo. Compresa una certa "durezza", poiché non mirava ad "accompagnare" ma a convertire.
Il puzzle del Sinodo: esce Ladaria, ma arrivano i cinesi
Due nomine in omaggio all'Accordo provvisorio con Pechino e un diniego clamoroso, quello dell'ex Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, in cui molti colgono una reazione alla Nota del Vicariato in difesa di Rupnik.
Il Papa parte per Marsiglia con la mente a Lampedusa
Francesco parlerà di accoglienza proprio mentre la Francia scarica la crisi migranti sul nostro Paese. Ulteriore imbarazzo per Macron a causa del disegno di legge sul fine vita che slitta "diplomaticamente" di pochi giorni.