Ddl Zan, si riprende martedì. Bimbi sempre nel mirino gay
Forte contrapposizione a Montecitorio per l’esame degli emendamenti. L’opposizione ha chiesto di escludere le scuole di gradi inferiori dall’obbligo della “Giornata contro l’omotransfobia”, ma Zan&Co non cedono sull’indottrinamento dei piccoli. Furia di Sgarbi, espulso. Testo approvato fino all’articolo 5, le votazioni riprendono il 3 novembre.
Boom di giovani trans? Un problema di contagio sociale
Dianna Kenny, psicologa e docente presso l’Università di Sydney, ha pubblicato uno studio in cui, sulla base di dati statunitensi, ipotizza (e non è la prima a farlo) che l’aumento dei problemi di “disforia di genere” negli adolescenti sia dovuto al contagio sociale e alla maggiore esposizione a media e social media. E, poi, il transgenderismo è diventato un business.
Lione, i Lupi Grigi turchi scatenano la caccia all'armeno
Centinaia di turchi si sono riversati nelle vie delle cittadine di Vienne e del sobborgo lionese di Décines-Charpieu, nelle vie di quartieri abitati da armeni. Quella dei turchi era intesa come una “contro-manifestazione”, ma si è palesata come una vera caccia all’armeno, fallita solo per la massiccia presenza della polizia francese.
Il jihad in Africa si espande verso il Sud del continente
Quasi la metà degli Stati africani sono in stato d'emergenza. Nella maggior parte dei casi la causa è il jihad, la guerra santa intrapresa da gruppi armati legati ad al Qaeda e all’Isis, che conquista territori sempre più vasti. Non solo operano nelle aree tradizionali del jihadismo, come il Sahel, il Nord Africa e il Corno d'Africa, ma si espandono nell'Africa centrale e meridionale
Scaricabarile nel governo, nell'ora più buia
Un governo diviso su tutto, che naviga a vista e che non esclude più il lockdown totale pur di uscire dall’impasse. Difficile d’altronde far digerire ai cittadini restrizioni vissute come punitive per le attività produttive e commerciali e assolutamente inutili sul versante del contenimento dei contagi.
Cattolici decapitati sull'altare del multiculturalismo: la sharia è legge in Francia
La Francia, l'Europa e il cristianesimo hanno un problema che non si vuole nominare: Islam. Tre cristiani decapitati in cattedrale a Nizza, attacchi a Lione, Avignone e Gedda per quello che è stato l'11 settembre francese: così la sharia è già legge. Eppure la tragedia di ieri era stata ampiamente prevista: il ministro degli Interni aveva appena denunciato 8000 radicalizzati pronti ad attaccare col coltello. In quattro anni, 61 attentati sventati e 34 riusciti negli ultimi due anni. Sono le cifre di una guerra, ma le istituzioni europee reagiscono con contraddizioni, debolezze e la ridicolaggine del “doppio discorso” per non offendere nessuno.
- LIONE, CACCIA ALL'ARMENO di Stefano Magni
- JIHAD IN AFRICA di Anna Bono
Il canto sulla lotta del cristiano ispirato dalla Madonna
Nel canto "Nous voulons Dieu" si chiede a Maria di intercedere presso Dio perché Egli sia presente nella società, nella scuola, nelle fabbriche... Si tratta di un canto militante che afferma quel carattere di battaglia che dovrebbe essere tipico del cristianesimo. Una lotta che rende la società migliore. L'autore diceva che il canto gli fu suggerito "dalla Vergine santa all’orecchio del cuore”.
Negli attentati c'è anche la responsabilità dell'Italia
Era arrivato a Lampedusa il 20 settembre scorso il tunisino responsabile dell'attentato di Nizza: ordinato di lasciare l'Italia, è poi arrivato in Francia. È l'ennesimo terrorista libero di girare per l'Europa, favorito da chi in Italia vuole aprire porte e porti a tutti i clandestini. E il flop italiano avrà presto gravi conseguenze per il nostro Paese.
Semeraro & Co., la lobby gay alla conquista di San Pietro
Alla faccia di chi ancora vuole credere che non sia a favore delle unioni civili, papa Francesco tira dritto e tra i nuovi cardinali ne sceglie ben tre noti per le loro posizioni apertamente a favore, non solo delle unioni civili, ma della legittimazione dell'omosessualità.
- AGUER: «RICORDO BERGOGLIO IN ARGENTINA LOTTARE PER LE UNIONI GAY», di Andrea Zambrano
Triangolo rosso, don Lenzini sarà il primo sacerdote beato
La Congregazione delle Cause dei Santi ha promulgato ieri il decreto che riconosce il martirio «in odio alla Fede» di don Luigi Lenzini, ucciso da militanti comunisti la notte tra il 20 e il 21 luglio 1945. Un destino comune a quello del seminarista e beato Rolando Rivi e di un’altra ventina di religiosi e sacerdoti vittime nella rossa Emilia tra il ’44 e il ’46.
I pubblici esercizi a terra, manifestazione in 24 città
In 24 piazze del Paese, ristoratori, baristi, bagnini, titolari di palestre, tutti i “non essenziali” chiusi dall’ultimo decreto, definitivamente o dopo le 18, hanno protestato disciplinatamente e in silenzio, apparecchiando le piazze italiane con tovaglie, piatti e bicchieri. Seduti per terra, reggendo i cartelli con i numeri della crisi che verrà.
Dove la polizia blocca le Messe e i preti vengono arrestati
In Gabon dove le celebrazioni eucaristiche sono vietate dallo scorso marzo, parecchie settimane dopo la riapertura dei mercati e delle università, i Vescovi avevano annunciato la ripresa delle Messe, ma file di poliziotti hanno impedito ai fedeli di entrare nelle chiese: un vescovo è stato persino brutalizzato. Non da meno è il Galles.