Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi

UE, USA e lobby: tutti contro l’Ungheria che cerca la pace
ATTACCHI CONTINUI

UE, USA e lobby: tutti contro l’Ungheria che cerca la pace

Il belga Verhofstadt chiede di sospendere il diritto di voto di Budapest nei Consigli europei, dopo la decisione ‘attendista’ del Parlamento ungherese sull’ingresso della Svezia nella Nato. È l’ultimo di una serie di attacchi contro l’Ungheria conservatrice e cristiana, avversata dall’UE, dagli USA di Biden e dalle lobby Lgbt.


Un anno di guerra: urge ripensare la pace, senza schematismi
VERSO IL CONFLITTO

Un anno di guerra: urge ripensare la pace, senza schematismi

La guerra è una cosa molto complessa, chi la semplifica non fa gli interessi della pace. Vale anche per la guerra in Ucraina a un anno esatto dal suo inizio: l’aggressione c’è stata, ma la situazione sembra tendente al peggio. Prevale l’idea sbagliata che l’unico modo di aiutare l’Ucraina sia fornirle armi sempre più potenti, ossia scendere in campo nel conflitto e quindi allargarlo. Urge una nuova opinione pubblica europea per la pace.

- L'EUROPA È GIÀ SCONFITTA di Gianandrea Gaiani


Ucraina, la prospettiva è una sconfitta per tutti
GUERRA

Ucraina, la prospettiva è una sconfitta per tutti

La visita a sorpresa di Biden a Kiev non è solo espressione di solidarietà, ma di un coinvolgimento di Usa e Nato in un conflitto che ha lo scopo di sconfiggere la Russia e Putin. Da nessuna parte si registra un'apertura al dialogo. L'unica alternativa a una disastrosa escalation, oggi appare soltanto un congelamento della situazione che creerebbe una nuova cortina di ferro in Europa.


Così si è frantumato il sogno dell'Occidente
il libro

Così si è frantumato il sogno dell'Occidente

«La globalizzazione è finita, anzi forse non è cominciata». È la diagnosi del professor Eugenio Capozzi che, nel libro Storia del mondo post-occidentale, ripercorre il repentino dissolversi dell'illusione di un mondo unipolare e globalizzato all'indomani della Guerra fredda. A trent'anni di distanza l'Occidente, che sembrava destinato a restare l'unico attore sulla scena mondiale, si è piuttosto ridimensionato, complice anche il venir meno della propria identità.


Le armi non portano la pace, ma la strage
lettera

Le armi non portano la pace, ma la strage

L’ebbrezza di una “pace armata fino ai denti” finisce sempre nel pianto, nella prostrazione e nella morte di intere generazioni. Per non schiantarsi contro l'iceberg di un conflitto destinato ad espandersi, occorre ascoltare i "segnali di pericolo" piuttosto che le sirene del pensiero unico.


Armi all’Ucraina. Nessuna strategia anti-conflitto
Ramstein

Armi all’Ucraina. Nessuna strategia anti-conflitto

Il summit di Ramstein, a parte la mancata intesa tra i Paesi che aiutano l’Ucraina, ha confermato nuove ingenti forniture di armi e mezzi di vario tipo necessari a equipaggiare nuove brigate ucraine. Tante le dichiarazioni, ma con poca aderenza alla realtà. Non si vede alcuna strategia per la pace.


Parlano di pace, ma promettono la guerra
UCRAINA

Parlano di pace, ma promettono la guerra

Ci stanno trascinando in questa guerra assurda, che pare sempre più senza via d'uscita. La parola d'ordine di tutte le istituzioni è riarmare e vincere ad ogni costo malgrado le migliaia di morti già registrati. E cosa ci fa il presidente di un paese in guerra a Sanremo? Possibile che nessuno sia in grado di agire per fermare questa escalation?


Vogliamo davvero la pace?
l'incontro della bussola

Vogliamo davvero la pace?

Mons. Paolo Pezzi, in collegamento da Mosca, e fra' Diego Dalla Gassa, da Gerusalemme, affrontano con il direttore Riccardo Cascioli l'apparente paradosso del nostro tempo: tutti parlano di pace ma nessuno la persegue realmente. Forse perché desideriamo una pace sganciata da Dio.


Ucraina: fase di stallo ma le armi non tacciono
guerra

Ucraina: fase di stallo ma le armi non tacciono

In assenza di sviluppi significativi sui campi di battaglia, russi e ucraini continuano a combattersi. Questa fase del conflitto impone un intenso consumo di munizioni e una forte usura e distruzione di armamenti, puntando a logorare l'avversario ed escludendo i ngeoziati.


Arrestati dai russi due sacerdoti Redentoristi ucraini
Guerra in Ucraina

Arrestati dai russi due sacerdoti Redentoristi ucraini

L’accusa nei loro confronti è di detenzione di armi ed esplosivi, ma si tratterebbe di un’accusa infondata


Von der Leyen sui morti in Ucraina, una gaffe da incompetenti
UE

Von der Leyen sui morti in Ucraina, una gaffe da incompetenti

Grande dimostrazione di leggerezza e di incompetenza ai vertici dell'Ue. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, parla di "100mila morti ucraini fra i militari e 20mila fra i civili", cifre sensibili e coperte da segreto militare in Ucraina. Ritratta, ma la pezza è peggiore del buco. È il simbolo di un'Europa in mano a leder inadeguati.


Crisi dei missili, Biden calma i bollenti spiriti di Polonia e Ucraina
GUERRA IN UCRAINA

Crisi dei missili, Biden calma i bollenti spiriti di Polonia e Ucraina

Il missile caduto su una fattoria polacca a Przewodow non era russo ma ucraino: l'antiaerea, cercando di intercettare missili russi, ha colpito per errore il territorio polacco. Crisi rientrata, ma in queste ore di tensione è emersa la volontà di governi Nato, quali Polonia e Repubbliche Baltiche, di affiancare l’Ucraina nel tentativo di forzare la mano per portare l’Alleanza Atlantica verso un maggiore e pericoloso coinvolgimento nel conflitto. Tentativo sventato dagli Stati Uniti.
- VIDEO. TUTTI POLACCHI CON I MISSILI DEGLI ALTRI, di Riccardo Cascioli