• RUSSIA

    Darya Dugina uccisa, un attentato in cerca d'autore

    L’uccisione alla periferia di Mosca di Darya Dugina, figlia del filosofo politico Alexander Dugin, presenta ancora molte zone d’ombra soprattutto nei suoi possibili risvolti. Mosca accusa Kiev, l'Ucraina smentisce seccamente, nessuna pista (neppure quella interna) è esclusa, resta più probabile però l'ipotesi dell'attentato ucraino.

    • RISCHIO ATOMICO

    Alta tensione sulla centrale di Zaporizhzhia

    Continua lo scambio di accuse sui bombardamenti che hanno sfiorato la centrale nucleare occupata dai russi. La Nato sollecita un’ispezione sul posto e il ritiro delle forze russe. Non è escluso che Zelenksy possa far leva su incidenti atomici per spingere i Paesi occidentali al suo fianco, rischiando però di perdere consenso internazionale se dovesse forzare troppo la mano.

    • CORSA AGLI ARMAMENTI

    L’apocalisse atomica si può fermare

    La guerra in Ucraina ha ridestato lo spettro dell’atomica. La revisione del Trattato di Non Proliferazione, in corso a New York fino al 26 agosto, è un’occasione per interrogarsi sulle possibilità di fermare la corsa agli armamenti e convertire l’energia nucleare in fonte di sviluppo: è l'obiettivo auspicato dal Comitato per una Civiltà dell'Amore.

    • IL PUNTO SULLA GUERRA

    Ucraina, sempre più armi dagli Usa. Sulla centrale è scambio di accuse

    Autorizzato dagli Stati Uniti il più ingente pacchetto di aiuti militari a Kiev - del valore di un miliardo di dollari - dall’inizio dell’offensiva russa. Gli americani hanno inviato in Ucraina un loro generale per monitorare i flussi di armi in arrivo. Continua la guerra anche sul fronte della propaganda, in particolare attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

    • CONTINENTE NERO

    Lavrov in Africa rispolvera il vecchio terzomondismo

    La visita del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in Africa, con prima tappa in Egitto, serve a raccogliere consensi contro l'Occidente. Per questo rispolvera un vecchio adagio terzomondista: "vi aiuteremo a completare il processo di decolonizzazione". Ma quel che chiedono i leader africani è altro: aiuti economici senza condizioni. 

    • pacifisti interventisti

    Quanto sangue costa una guerra?

    In qualsiasi conflitto emerge il lato più oscuro dell’essere umano, che non si accontenta delle azioni militari, ma genera una scia di violenza che non risparmia donne e bambini. Per questo, a prescindere da ragioni e torti, è una decisione da adottare solo come extrema ratio. E allora perché molti sembrano spinti dall’ansia di inviare armi più che di operare per la pace?

    • SCENARI

    Quattro mesi di guerra in Ucraina, la profezia di Civitavecchia

    Sono passati 4 mesi dall’invasione russa dell’Ucraina; nelle intenzioni doveva essere una guerra lampo, promette ora di durare anni, a sentire gli stessi protagonisti. E sempre più paesi si trovano coinvolti in qualche modo. La prospettiva è sempre più preoccupante, e richiama la profezia della Madonna a Civitavecchia sul rischio di una guerra mondiale nucleare tra Occidente e Oriente.
    - VIDEO: Una guerra che va fermata
    - MAЇTI, LA FORZA DEL PERDONO, di Chiara Pajetta

    • SICUREZZA ALIMENTARE / 2

    Due strade per evitare una crisi alimentare globale

    La prima misura per calmierare i prezzi mondiali dei prodotti alimentari è immettere nel mercato una parte delle scorte accumulate. Ma servono poi interventi strutturali che aumentino la produzione: l'UE ha preso la strada opposta, puntando sul biologico, e per questo i Paesi in via di sviluppo devono procedere autonomamente. Le conseguenze negative della Laudato si’ e il ruolo positivo che invece potrebbe avere la Chiesa.

    • IL PUNTO

    Ucraina, i russi avanzano nel Donbass. E avvisano gli USA

    Le truppe russe avanzano su quasi tutto il fronte del Donbass, dove molti reparti ucraini si sono arresi. Oggi si può stimare che i russi e i loro alleati controllino circa il 25% del territorio ucraino. Intanto Zelensky chiede all’Occidente nuovi lanciarazzi, a lunga gittata, che rischierebbero seriamente di allargare il conflitto alla Nato. Mosca avvisa Washington.

    • DRAGHI E BIDEN

    Armi all'Ucraina: così l'Italia si esclude dal ruolo di mediatore

    La visita di Mario Draghi a Washington non cambia la sostanza del ruolo italiano. Anche l'Italia continuerà a mandare armi all'Ucraina. Si tratta di armamenti obsoleti che non faranno la differenza sul campo di battaglia. In compenso, il loro invio ci preclude il ruolo di mediatore fra Russia e Nato, cioè quel che facevamo da 20 anni.

    • DERIVA CONTINUA

    Sanzioni e non solo, l’Ue rovinata dalle sue istituzioni

    Alcuni fatti di questi giorni confermano il declino europeo. Il rapporto sulle persecuzioni dimentica i cristiani e promuove i diritti Lgbt; gli attacchi ideologici a Polonia e Ungheria, malgrado accolgano milioni di rifugiati; le parole sconsiderate di von der Leyen e Michel su sanzioni e armi.

    • Federazione Russa

    Espulso a Mosca il parroco della chiesa dei Santi Pietro e Paolo

    Padre Vera è stato costretto a lasciare il paese con solo un preavviso di 24 ore per aver parlato di guerra a proposito di quanto sta accadendo in Ucraina