• GUERRA UCRAINA

    Armi atomiche in Bielorussia, il rischio cresce

    L'annunciata decisione russa di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia indica un ulteriore aggravarsi della situazione anche se appare probabile che Mosca intenda mettere al sicuro l'unico paese alleato rimastogli da possibili attacchi ucraini o da forme di destabilizzazione spinte dall'esterno.

    • IL PUNTO SULLA GUERRA

    Ucraina, la battaglia infinita di Bakhmut

    Nonostante il drone americano abbattuto sul Mar Nero, restano distesi i toni tra Russia e Stati Uniti. Intanto i russi avanzano nel Donbass. E proseguono l’accerchiamento di Bakhmut, dove si sta combattendo un’aspra battaglia che entrambi i belligeranti, per motivi diversi, hanno interesse a continuare.

    • ATTACCHI CONTINUI

    UE, USA e lobby: tutti contro l’Ungheria che cerca la pace

    Il belga Verhofstadt chiede di sospendere il diritto di voto di Budapest nei Consigli europei, dopo la decisione ‘attendista’ del Parlamento ungherese sull’ingresso della Svezia nella Nato. È l’ultimo di una serie di attacchi contro l’Ungheria conservatrice e cristiana, avversata dall’UE, dagli USA di Biden e dalle lobby Lgbt.

    • VERSO IL CONFLITTO

    Un anno di guerra: urge ripensare la pace, senza schematismi

    La guerra è una cosa molto complessa, chi la semplifica non fa gli interessi della pace. Vale anche per la guerra in Ucraina a un anno esatto dal suo inizio: l’aggressione c’è stata, ma la situazione sembra tendente al peggio. Prevale l’idea sbagliata che l’unico modo di aiutare l’Ucraina sia fornirle armi sempre più potenti, ossia scendere in campo nel conflitto e quindi allargarlo. Urge una nuova opinione pubblica europea per la pace.

    - L'EUROPA È GIÀ SCONFITTA di Gianandrea Gaiani

    • GUERRA

    Ucraina, la prospettiva è una sconfitta per tutti

    La visita a sorpresa di Biden a Kiev non è solo espressione di solidarietà, ma di un coinvolgimento di Usa e Nato in un conflitto che ha lo scopo di sconfiggere la Russia e Putin. Da nessuna parte si registra un'apertura al dialogo. L'unica alternativa a una disastrosa escalation, oggi appare soltanto un congelamento della situazione che creerebbe una nuova cortina di ferro in Europa.

    • il libro

    Così si è frantumato il sogno dell'Occidente

    «La globalizzazione è finita, anzi forse non è cominciata». È la diagnosi del professor Eugenio Capozzi che, nel libro Storia del mondo post-occidentale, ripercorre il repentino dissolversi dell'illusione di un mondo unipolare e globalizzato all'indomani della Guerra fredda. A trent'anni di distanza l'Occidente, che sembrava destinato a restare l'unico attore sulla scena mondiale, si è piuttosto ridimensionato, complice anche il venir meno della propria identità.

    • lettera

    Le armi non portano la pace, ma la strage

    L’ebbrezza di una “pace armata fino ai denti” finisce sempre nel pianto, nella prostrazione e nella morte di intere generazioni. Per non schiantarsi contro l'iceberg di un conflitto destinato ad espandersi, occorre ascoltare i "segnali di pericolo" piuttosto che le sirene del pensiero unico.

    • Ramstein

    Armi all’Ucraina. Nessuna strategia anti-conflitto

    Il summit di Ramstein, a parte la mancata intesa tra i Paesi che aiutano l’Ucraina, ha confermato nuove ingenti forniture di armi e mezzi di vario tipo necessari a equipaggiare nuove brigate ucraine. Tante le dichiarazioni, ma con poca aderenza alla realtà. Non si vede alcuna strategia per la pace.

    • UCRAINA

    Parlano di pace, ma promettono la guerra

    Ci stanno trascinando in questa guerra assurda, che pare sempre più senza via d'uscita. La parola d'ordine di tutte le istituzioni è riarmare e vincere ad ogni costo malgrado le migliaia di morti già registrati. E cosa ci fa il presidente di un paese in guerra a Sanremo? Possibile che nessuno sia in grado di agire per fermare questa escalation?

    • l'incontro della bussola

    Vogliamo davvero la pace?

    Mons. Paolo Pezzi, in collegamento da Mosca, e fra' Diego Dalla Gassa, da Gerusalemme, affrontano con il direttore Riccardo Cascioli l'apparente paradosso del nostro tempo: tutti parlano di pace ma nessuno la persegue realmente. Forse perché desideriamo una pace sganciata da Dio.

    • guerra

    Ucraina: fase di stallo ma le armi non tacciono

    In assenza di sviluppi significativi sui campi di battaglia, russi e ucraini continuano a combattersi. Questa fase del conflitto impone un intenso consumo di munizioni e una forte usura e distruzione di armamenti, puntando a logorare l'avversario ed escludendo i ngeoziati.

    • Guerra in Ucraina

    Arrestati dai russi due sacerdoti Redentoristi ucraini

    L’accusa nei loro confronti è di detenzione di armi ed esplosivi, ma si tratterebbe di un’accusa infondata