San Sebastiano martire
La prima traccia scritta a noi nota dell’antichissimo culto di san Sebastiano si trova nella Depositio martyrum del 336, un calendario in uso nella Chiesa di Roma con i giorni di sepoltura dei martiri, da cui si ricava la data del 20 gennaio.
San Macario il Grande
Alcuni monaci lo chiamavano “La lampada del deserto” non solo in ragione delle sue virtù ma perché il suo volto risplendeva nel buio.
Santa Margherita d'Ungheria
La sua fu una famiglia fuori dal comune. Sua zia era la celebre sant’Elisabetta (†1231), sorella di Bela IV d’Ungheria, il padre di Margherita (27 gennaio 1242 - 18 gennaio 1271). La beata Iolanda e santa Kinga di Polonia erano sue sorelle maggiori, mentre la madre era Maria Lascarina, figlia dell’imperatore bizantino Teodoro I Lascaris.
Sant'Antonio abate
Sono un sicuro aiuto per il combattimento spirituale gli insegnamenti di sant’Antonio abate (251-356), quel gigante di santità che pur facendo di tutto per vivere nel nascondimento divenne il caposcuola del monachesimo cristiano.
Santi protomartiri francescani
San Francesco li aveva inviati per annunciare il Vangelo ai musulmani in Spagna, allora in buona parte sotto il dominio dell’islam, e Marocco. La missione francescana iniziò nel 1219, coronando appunto un desiderio del santo d’Assisi.
San Mauro
È patrono di calderai, carbonai, giardinieri, zoppi; invocato contro la gotta, i reumatismi e ogni situazione di pericolo e difficoltà.
San Felice di Nola
In virtù della vita esemplare, morì già in fama di santità e la sua tomba, posta nella vicina Cimitile e fonte di miracoli, fu detta Ara Veritatis per la sua efficacia nel trionfo della verità contro la falsa testimonianza.
Sant’Ilario di Poitiers, dottore della Chiesa
È stato chiamato l’Atanasio dell’Occidente perché in spregio delle persecuzioni, similmente al grande vescovo di Alessandria d’Egitto, sant’Ilario di Poitiers (ca 310-367) consacrò tutta la sua vita religiosa alla difesa di Cristo, vero Dio e vero uomo, contrastando l’arianesimo che negava la divinità del Figlio e allora dilagante per il sostegno dell’imperatore Costanzo.
Santa Margherita Bourgeoys
La storia di Margherita Bourgeoys è uno spaccato dell’impronta cattolica (oggi rinnegata dal laicismo) che i religiosi in missione lasciarono nel Canada francese e in particolare nella regione del Québec, dove la santa svolse il suo apostolato.
Sant'Igino Papa
Secondo la tradizione si deve a lui l’istituzione della figura del padrino e della madrina per il Battesimo.
San Gregorio di Nissa
Con il fratello Basilio Magno e l’amico Gregorio Nazianzeno, san Gregorio di Nissa (ca 335-395) fa parte del gruppo dei “Padri cappadoci”, uniti dalla comune provenienza geografica e soprattutto dallo spessore teologico e filosofico.
San Marcellino di Ancona
Nei suoi Dialoghi san Gregorio Magno (540-604) definì san Marcellino “uomo di venerabile virtù” e ne ricordò il miracolo dello spegnimento di un incendio che stava devastando Ancona e che era sfuggito al controllo degli abitanti.