Santa Francesca Romana
La santa ricordata come madre e sposa devota, ornata di grazie straordinarie, invocata per la liberazione delle anime del Purgatorio, amatissima dal popolo per la sua commovente carità, non voleva il matrimonio, ma proprio il matrimonio divenne la sua via per la santità. Come? Accettando i santi e imperscrutabili disegni di Dio
San Giovanni di Dio
Le persone che oggi la cultura laicista scarta, giudicandole indegne di vivere e instillando una mentalità eutanasica, erano le più care a san Giovanni di Dio (1495-1550), vero innovatore dell’assistenza ospedaliera e fondatore dei Fatebenefratelli, che un giorno vide in un malato, al quale stava lavando i piedi, il volto di Gesù.
Sante Perpetua e Felicita
Perpetua e Felicita sono tra le più illustri sante africane, martirizzate sotto l’imperatore Settimio Severo, insieme a Revocato, Saturnino, Secondino e Saturo. Perpetua entrò nello stadio dove subì il martirio «come una matrona di Cristo, come una prediletta di Dio»: appena fu colpita per la prima volta si rialzò con grandissimo contegno e, vedendo Felicita prostrata, le si avvicinò, le diede la mano, la risollevò e «ambedue ristettero in piedi», salde nella fede nel Risorto.
Santa Coletta di Corbie
Oltre a essere ricordata per i suoi doni mistici, santa Coletta (1381-1447) è celebre perché a lei si deve la nascita dell’Ordine delle clarisse dette «colettine», sorto dal suo desiderio di ritornare all’austerità originaria della Regola di santa Chiara
San Lucio I
San Lucio salì al soglio pontificio nel giugno del 253 dopo la morte in esilio di papa Cornelio, costretto a lasciare Roma dall’imperatore Treboniano Gallo. Era una fase difficilissima per la Chiesa, ancora lontana dall’ottenere la libertà di culto, che sarebbe arrivata solo con gli editti del 311 e 313.
San Casimiro
Al principe santo, patrono di Lituania e Polonia, bastarono poco più di 25 anni di vita per farsi amare dal suo popolo, che lo chiamava “difensore dei poveri” e constatava giorno per giorno le sue virtù cristiane. Terzo di 13 figli, san Casimiro (1458-1484) è spesso raffigurato con un giglio ed è particolarmente invocato contro le tentazioni carnali.
Santa Caterina Drexel
Diversi decenni prima che i riflettori del mondo si accendessero sugli afroamericani, santa Caterina Drexel (1858-1955) fu missionaria in mezzo a loro e agli indiani d'America, curandone l’educazione e portandogli l’annuncio di Cristo.
Sant’Agnese di Boemia
Tra l’imperatore che la chiedeva in moglie e il Re dell’universo, sant’Agnese di Boemia (1211-1282) non ebbe dubbi, accesa com’era dall’amore per Dio, tanto da guadagnarsi l’ammirazione di un’umilissima sposa di Cristo come santa Chiara d’Assisi (1193-1253), che dal monastero di San Damiano le scrisse lettere rivelatrici della grande comunione spirituale che si era instaurata tra le due.
Sant’Albino di Angers
La tradizione riferisce che sant'Albino (c. 468-550) faceva di tutto per aiutare le persone in difficoltà, per esempio liberando i prigionieri presi in ostaggio dai pirati, scacciando i demoni e visitando i carcerati.
San Romano di Condat
San Romano di Condat (c. 390-463) nacque alla fine del IV secolo, quando il monachesimo, già piuttosto diffuso in Oriente, aveva preso piede anche in Occidente. I suoi genitori lo mandarono a formarsi al monastero di Ainay, a Lione, dove fu allievo dell’abate Sabino, che gli donò una Vita dei Padri del deserto
San Gabriele dell’Addolorata
Undicesimo di 13 figli, san Gabriele dell’Addolorata (1838-1862), il santo del sorriso e capace di illuminare sulla missione corredentrice di Maria, ebbe un percorso di vita simile a quello di tanti giovani, prima di comprendere la caducità delle cose terrene e dedicarsi a quelle eterne. “Così vuol Dio, così voglio io”, diceva con slancio dopo aver abbracciato pienamente la divina Volontà.
Sant’Alessandro di Alessandria
Sant’Alessandro di Alessandria (c. 250-326/328) è ricordato soprattutto per il grande ruolo avuto nel contrasto dell’eresiarca Ario, prima nella città egiziana e poi al Concilio di Nicea, oltre che per essere stato la guida di un campione dell’ortodossia come sant’Atanasio (c. 295-373).