Santa Teresa d’Avila
Fu protagonista della Riforma cattolica grazie a intuizioni e opere che nei secoli non hanno smesso di dare i loro frutti.
San Callisto I
Benvoluto da due pontefici santi (Vittore I e Zefirino), avversato da un antipapa (Ippolito) detentore di due «record» nella storia della Chiesa.
San Teofilo di Antiochia
Era stato educato nel paganesimo, ma la lettura approfondita delle Sacre Scritture favorì la sua conversione. Diede un grande contributo all’apologetica. Il suo secondo libro "Ad Autolico" è il più antico scritto a noi giunto in cui compare il termine Trinità.
Nostra Signora del Pilar
Tutto nacque dall'apparizione della Vergine all'apostolo Giacomo, che stava pregando per l'evangelizzazione della Spagna. All'intercessione della Madonna del Pilar è attribuito uno dei più grandi miracoli di sempre, riguardante la guarigione del contadino Miguel Juan Pellicer.
San Giovanni XXIII
Denunciò «le cinque piaghe d’oggi del Crocifisso»: la democrazia progressista, l’imperialismo, il laicismo, il marxismo e la massoneria.
San Daniele Comboni
Si formò alla scuola di don Nicola Mazza, che gli trasmise l’amore per il continente nero assieme all’idea di «salvare l’Africa con l’Africa», evangelizzandola e fondando scuole per formare sacerdoti, suore, medici e insegnanti.
San Giovanni Leonardi
Tra i personaggi più in vista della riforma cattolica, fondò l’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio e contribuì alla nascita del collegio di Propaganda Fide. È patrono dei farmacisti.
San Felice di Como
Da due lettere di sant'Ambrogio a san Felice si evince la confortante diffusione della fede a Como nel IV secolo, sebbene permanesse il problema della carenza di diaconi e sacerdoti.
Beata Vergine Maria del Rosario
Il Rosario aveva conosciuto uno straordinario impulso già nel XIII secolo grazie ai domenicani. Le apparizioni di Fatima hanno poi fatto aumentare la consapevolezza sull’importanza del Rosario nel disegno salvifico di Dio, come arma contro Satana.
San Bruno
Per san Bruno (c. 1030-1101), fondatore dei Certosini, la vita eremitica era il paradiso in terra, che gli consentiva di meditare su Dio e gustare «una pace che il mondo non conosce, propizia alla gioia dello Spirito Santo»
Santa Maria Faustina Kowalska
Visioni, stimmate nascoste, contatti continui con l’angelo custode, la Madonna, i santi e le anime del Purgatorio, fino al dono rarissimo dello sposalizio mistico con Dio. Tutto questo vi è stato nella vita terrena di santa Faustina, chiamata da Gesù «segretaria della mia Misericordia»
San Francesco d’Assisi
Oggi il santo patrono d’Italia sarebbe inviso al laicismo dominante, che pretende di espellere Dio dalla dimensione pubblica. Ammoniva infatti i governanti «ad attribuire al Signore tanto onore fra il popolo a voi affidato […]. E se non farete questo, sappiate che dovrete renderne ragione a Dio»