Venerdì Santo
Tutta la liturgia del Venerdì Santo esorta l’uomo a contemplare il mistero su cui si fonda la sua speranza di salvezza: la croce. Gesù inchiodato sulla croce rivela la follia dell’Amore divino, che adempie le antiche promesse “come agnello condotto al macello” (Is 53, 7). Il vero Dio e vero uomo che soffre su quel legno è il Messia.
Giovedì Santo
Primo giorno del Triduo Pasquale, il Giovedì Santo ci prepara ai misteri della Passione e richiama quanto Gesù visse alla vigilia della sua morte in croce, interrogando ogni fedele con le parole del salmista: “Che cosa renderò al Signore per tutti i benefici che mi ha fatto?”.
Santo Stefano Harding
Prima che la Provvidenza facesse incontrare i tre fondatori dei cistercensi, l’inglese Stefano Harding (c. 1060-1134), nato nella contea del Dorset, aveva avuto una gioventù movimentata....
san Ruperto
Patrono e artefice della rinascita di Salisburgo, fondatore di chiese e monasteri, san Ruperto (c. 660-718) svolse una parte rilevante del suo apostolato nelle terre abitate dagli antenati di austriaci e bavaresi.
San Ludgero
San Ludgero (c. 742-809) era ancora un bambino quando, nel 753, vide il grande evangelizzatore della Germania, san Bonifacio, che il 5 giugno dell’anno successivo venne martirizzato a Dokkum, in Frisia, assieme ad altri 52 compagni.
Domenica delle Palme
La Domenica delle Palme segna l’inizio della Settimana Santa, come ben ricorda la monizione che precede la liturgia e introduce la processione: “Gesù entra in Gerusalemme per dare compimento al mistero della morte e Resurrezione”.
Santa Caterina di Svezia
Quarta degli otto figli di santa Brigida, la grande mistica svedese e compatrona d’Europa, santa Caterina di Svezia (c. 1331-1381) condivise la stessa tensione alle virtù cristiane che illuminò tutta la vita della madre e, come lei, ricevette rivelazioni celesti. Intorno ai sette anni fu affidata a un monastero per la sua formazione e presto maturò il desiderio di dedicarsi ai beni di Dio.
San Turibio de Mogrovejo
Venticinque anni di ministero episcopale nel Nuovo Mondo, migliaia di chilometri percorsi quasi sempre a piedi per annunciare Cristo agli indigeni del Perù (e non solo), dove tuttora si raccolgono i frutti della sua sconfinata carità.
Santa Lea di Roma
La Lettera XXIII di san Girolamo ci offre uno splendido ritratto di santa Lea (†384), una vedova romana che lasciò le ricchezze per seguire la via di Cristo e meritare il Paradiso attraverso la preghiera, la penitenza e la maternità spirituale nei confronti di diverse vergini.
San Nicola di Flüe
Contadino, soldato, eremita, mistico, salvatore e patrono della Svizzera. Gli svizzeri lo chiamano Bruder Klaus, “fratello Nicola”, e certo nessuno al mondo sa meglio di loro quale influenza ha avuto questo santo nella storia del Paese elvetico. San Nicola di Flüe (1417-1487) nacque in una famiglia di contadini e da giovane partecipò alle guerre contro gli Asburgo.
san Giovanni Nepomuceno
Camminando sui ponti e lungo i fiumi di vari Paesi europei non è raro imbattersi in una statua di san Giovanni Nepomuceno, martire per la libertà della Chiesa e patrono dei confessori, una “figura grandiosa” che “ha esempi e doni per tutti” (Giovanni Paolo II).
San Giuseppe
Se giustamente l’antico adagio teologico afferma che di Maria non si dice mai abbastanza, similmente si può dire del suo castissimo sposo poiché in nessun altro santo, eccetto la stessa Madre di Dio, la dimensione del mistero è così grande come in san Giuseppe.