San Giovanni Evangelista
È impresa ardua trovare qualcuno che si sia addentrato nel mistero di Dio fatto uomo al pari di san Giovanni Evangelista (c. 10 - c. 104), «quel discepolo che Gesù amava», il più giovane dei Dodici e colui che visse più a lungo, indicato dalla tradizione cristiana come il teologo per antonomasia
Santo Stefano
La celebrazione liturgica del protomartire santo Stefano è stata fissata dalla Chiesa antica al 26 dicembre perché nei giorni immediatamente successivi al Natale si vollero ricordare i comites Christi, cioè i «compagni» più vicini alla testimonianza di vita di Gesù
Natale del Signore
Gesù è nato il 25 dicembre? Sì, e qui ricorderemo come le fonti storiche e l’incrocio tra la Sacra Scrittura e i ritrovamenti archeologici del XX secolo confermino la decisione della Chiesa antica di fissare la solennità della nascita di Gesù al 25 dicembre, data che quindi non è affatto una convenzione
Santi Adamo ed Eva
Il 24 dicembre ricorre la memoria liturgica dei santi antenati di Gesù, tra i quali la Chiesa venera Adamo ed Eva. Dopo il libero compimento del peccato originale e la cacciata dall’Eden, i nostri progenitori vissero una vita di preghiera e penitenza - come i Padri della Chiesa hanno insegnato e in accordo alle tracce contenute nell’Antico Testamento - morendo riconciliati con Dio
San Giovanni da Kety
Karol Wojtyla era molto devoto a san Giovanni da Kety (1390-1473), conosciuto anche come Giovanni Canzio, sacerdote e teologo polacco che insegnò a lungo all’università e il giorno in cui riceveva lo stipendio ne donava metà ai poveri
Santa Francesca Saverio Cabrini
Ultima di 13 figli, santa Francesca Saverio Cabrini (1850-1917) fondò le Missionarie del Sacro Cuore di Gesù e anni dopo partì per gli Stati Uniti, dove fece erigere scuole, orfanotrofi, collegi femminili, case di riposo, asili, ospedali. A chi la lodava per il successo delle sue iniziative, rispondeva sincera: «Tutte queste cose non le ha fatte forse il Signore?»
San Pietro Canisio
Alla Riforma cattolica, senza san Pietro Canisio (1521-1597), sarebbe mancato un tassello fondamentale. Basti pensare che con il suo Catechismo - anzi, con i suoi tre, perché tanti ne scrisse - i fedeli tedeschi si sono formati per secoli: in Germania, come ricordava Benedetto XVI, «ancora nella generazione di mio padre, la gente chiamava il Catechismo semplicemente il Canisio»
San Domenico di Silos
Magari in Italia non è conosciutissimo ma la fama di santità di cui lo spagnolo Domenico di Silos (1000-1073), patrono delle partorienti, godette già in vita lo portò a essere canonizzato ad appena tre anni dalla morte, mentre la Spagna era nel bel mezzo della fase storica nota come Reconquista
Sant’Anastasio I
Durò soltanto due anni il pontificato di sant’Anastasio I (†401), salito al soglio petrino il 27 novembre 399, ma capace di svolgere un ruolo decisivo nella difesa dell’ortodossia, guadagnandosi l’ammirazione del contemporaneo san Girolamo, che ne scrisse un elogio per esaltarne la santità e la ricchezza nella povertà
San Graziano
È stato il vescovo fondatore della diocesi di Tours, un secolo prima che alla sua guida fosse acclamato san Martino. Non si conoscono molti particolari della vita di san Graziano, o Gaziano, ma fu di certo tra i grandi evangelizzatori della Gallia
Sant’Olimpia
Le 17 lettere che le scrisse dall’esilio san Giovanni Crisostomo ben testimoniano la stima di cui godeva nella comunità cristiana sant’Olimpia (361-408), a sua volta perseguitata negli ultimi anni di vita dai nemici del deposto patriarca orientale
Sant’Adelaide
Regina, imperatrice e, soprattutto, santa. Furono davvero molte le tappe importanti nella vita di Adelaide di Borgogna (931-999), ma il loro comune denominatore si può rintracciare nella sua fama di cristiana esemplare, che si guadagnò già nella giovinezza mostrandosi madre e moglie devota, influente nella politica di Italia e Germania e con una particolare cura verso gli ultimi