Santi Anna e Gioacchino
Oggi la Chiesa celebra congiuntamente i santi Anna e Gioacchino, genitori della Vergine Maria e dunque strumenti eletti nel piano di salvezza di Dio. Il nome Anna ha origine ebraica e significa “favore”, “grazia”. Ebraico è pure il nome Gioacchino, che in base alle due possibili derivazioni ha il significato di “stabilito da YHWH” (il sacro tetragramma indicante il nome di Dio) o “innalzato da YHWH”
San Giacomo il Maggiore
Fu il primo dei Dodici a rendere testimonianza a Cristo con il martirio. Era il fratello di san Giovanni Evangelista e con lui ricevette da Gesù il soprannome aramaico di Boanèrghes, «cioè figli del tuono» (Mc 3, 17). Al suo nome è legato il «Cammino di Santiago», che riacquisì popolarità nel XX secolo anche grazie a uno straordinario discorso di Giovanni Paolo II sulla natura del pellegrinaggio e sul bisogno per l'Europa di ritrovare la sua identità cristiana per riscoprire «tutto ciò che costituisce la sua gloria»
San Charbel Makhluf
Il grande taumaturgo ed eremita libanese san Charbel Makhluf (1828-1898), in onore del quale il 14 settembre 2017 è stata inaugurata in Libano una statua alta 27 metri e pesante 40 tonnellate, era il quinto figlio di due contadini, che lo chiamarono Youssef Antoun (Giuseppe Antonino)
Santa Brigida
«In Brigida si avverte la forza della profezia. Talvolta i suoi toni sembrano un’eco di quelli degli antichi grandi profeti. Ella parla con sicurezza a principi e pontefici, svelando i disegni di Dio sugli avvenimenti storici». Così scrisse san Giovanni Paolo II nella Spes Aedificandi, proclamando santa Brigida di Svezia (1303-1373) - la grande mistica famosa per le Orazioni sulla Passione di Gesù - compatrona d'Europa
Santa Maria Maddalena
«Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto» (Gv 20, 13). Le parole miste alle lacrime che Maria Maddalena, la prima a correre al sepolcro nel giorno della Risurrezione, pronunciò davanti ai due angeli in bianche vesti ci ricordano quale conversione visse questa straordinaria santa, l’umile penitente che seppe accogliere la Grazia e divenne fedelissima discepola di Gesù, meritando di essere chiamata «apostola degli apostoli»
San Lorenzo da Brindisi
Per il suo Mariale e altri scritti sulla Madonna, san Lorenzo da Brindisi (1559-1619), dottore della Chiesa, è stato definito «il più importante mariologo del suo tempo». Il Doctor Apostolicus sottolineava il ruolo della Madre al fianco e al servizio del divin Figlio, come mediatrice di ogni grazia e corredentrice
Sant’Apollinare
Le due basiliche paleocristiane di Ravenna che portano il suo nome, Sant’Apollinare in Classe e Sant’Apollinare Nuovo, sono note in tutto il mondo grazie pure ai loro splendidi mosaici, mentre meno conosciuta è la vita di questo vescovo santo, venerato come martire, che la tradizione vuole discepolo di san Pietro
Santa Macrina la Giovane
Santa Macrina la Giovane (c. 324-380), così chiamata per distinguerla dalla nonna paterna Macrina l’Anziana, anche lei santa, crebbe in quella famiglia ricchissima di anime benedette che ha nei suoi fratelli Basilio Magno e Gregorio di Nissa, entrambi Padri della Chiesa, i due esponenti più noti, e la cui ascesa alla santità fu favorita proprio dalle virtù della sorella maggiore
Sant’Arnolfo di Metz
I produttori di birra lo hanno come patrono, ma sant’Arnolfo (c. 582-640) è storicamente importante per essere stato il consigliere di diversi sovrani merovingi, aver guidato la diocesi di Metz per circa 15 anni, e avere - tra i suoi discendenti - nientemeno che Carlo Magno
Sant’Alessio
Sulla figura di sant’Alessio di Roma (IV-V sec.), fonte di ispirazione per letterati e artisti, sono sorte nei secoli diverse versioni agiografiche, accomunate da un tratto fondamentale: la rinuncia a tutto per seguire Dio, ottenendo il centuplo promesso da Gesù
Madonna del Carmelo
La festa della Madonna del Carmelo è tra le più care alla pietà cristiana e, pensando alla ricchezza di richiami biblici e mistici che reca con sé, si potrebbe dire che manifesta in modo speciale la bellezza del disegno salvifico di Dio. Il Carmelo, nome d’origine ebraica che significa «giardino» o «vigna di Dio», è infatti citato in alcuni passi dell’Antico Testamento come simbolo di splendore e perfezione...
San Bonaventura
Tra i grandi protagonisti del pensiero filosofico e teologico del XIII secolo, san Bonaventura argomentò che sia le varie arti sia la filosofia devono essere al servizio della teologia, poiché per tutte le discipline la via non può che essere una sola: Gesù Cristo.