Aggressioni a Selvi e Salvini, ma la sinistra non si indigna
Il leader della Lega viene aggredito da una trentenne del Congo, che gli strappa camicia e rosario, ma i partiti al governo reagiscono con indifferenza, a parte qualche eccezione. E il regista Muccino se la prende addirittura con chi esprime solidarietà. Stesso copione dopo l’aggressione di Grillo al giornalista Selvi. A parti invertite, si sarebbe scatenato un putiferio
Un Conte nervoso denota debolezza con le sue sparate
Alla festa del Fatto e a Cernobbio, il premier Conte spara un po' su tutti, su Draghi che ritiene "stanco", sul presidente Mattarella che riterrebbe il caso di ricandidare (perché dirlo adesso? per bruciarlo?) e sulle elezioni regionali, per le quali mette le mani avanti. E infine è pronto a intascare l'eventuale vittoria del Sì per scipparla a Di Maio. Solo consigli di Casalino? O sono segni di debolezza?
Nobel ai medici cubani? Propaganda castrista in Italia
Parte dal nostro Paese la campagna per assegnare il premio Nobel per la Pace ai medici cubani, che sono arrivati in Italia nei mesi duri del coronavirus. Si tratta di una mossa propagandistica ben preparata in anticipo a Cuba, lanciata dalle associazioni filo-cubane in Italia e poi da quelle in Francia. Dopo gli appelli di Grillo di Potere al Popolo e di Sputnik News, infine del comune di Crema

Ue, quei “visionari” che ce l’hanno con i Paesi cristiani
I leader di quattro gruppi del Parlamento europeo (Soc, Ppe, Verdi, Liberali) minacciano di non firmare il bilancio e scrivono a Merkel e von der Leyen per chiedere che i fondi siano concessi solo a chi rispetta quello che chiamano “stato di diritto”. Il loro bersaglio? Paesi come Polonia e Ungheria, che cercano, legittimamente, di resistere alle lobby Lgbt e abortiste
Governo, si prepara la resa dei conti nel Pd e nei 5 Stelle
La prossima crisi di governo potrebbe scoppiare se dovesse andar male la riapertura delle scuole. O ancor più probabilmente se i partiti di maggioranza dovessero patire una sconfitta pesante nelle elezioni regionali. I pericoli peggiori per la tenuta della maggioranza vengono all'interno degli stessi partiti di maggioranza. I renziani scalpitano nel Pd. E nel M5S il fronte anti-Conte è forte
Il settembre nero di Giuseppe Conte
Per il governo Conte potrebbero ben presto arrivare tre avvisi di sfratto, uno in fila all'altro. Il primo è sulla riapertura delle scuole, su cui regna ancora l'incertezza. Il secondo sarà l'esito delle elezioni regionali. Il terzo è l'assemblea di Confindustria
Tensioni con la Turchia: l'Italia da che parte sta?
Il governo turco continua a minacciare di Grecia e Cipro, mentre consolida la propria presa in Libia. Ma di fronte alla spavalderia di Erdogan, Roma non sembra in grado di mettere in campo una politica diversa dal “tenere i piedi in due staffe”. È questa “l’autonomia strategica nel Mediterraneo allargato” di cui si parla alla Farnesina e alla Difesa?
Il Covid e l'incertezza fanno scoppiare lo scontro Stato-Regioni
L’avvicinarsi dell’autunno, con i paventati rischi di una seconda ondata di pandemia, sta facendo riesplodere le tensioni tra Stato e Regioni. Il cortocircuito tra rivendicazioni di competenze territoriali e interventi autoritativi del governo centrale potrebbe accrescere la confusione negli italiani, chiamati ad affrontare la ripresa post-vacanze più incerta degli ultimi anni o forse decenni.
Sinistra cattolica, non converte ma si fa convertire
Ma quanti cattolici nel governo Pd-M5S! Sono i diretti discendenti della sinistra DC, a sua volta discesa dagli intellettuali cattolici liberali (e modernisti) dell'Ottocento. Entrati in Parlamento con l'idea di dialogare con il mondo moderno per convertirlo, sono loro ad essere stati convertiti al giacobinismo, con tutte le sue storture ideologiche stataliste, centraliste e laiciste.
Pd e M5S, vecchie ruggini e alleanza sempre più difficile
Alle regionali Pd e M5S si presentano divisi. D’altronde era impensabile che con un colpo di spugna e una finta votazione su Rousseau si potessero cancellare tutti i dissapori tra i due partiti. Lo scandalo Bibbiano e il caso Boschi sono ferite aperte
Aria di nuovo lockdown. Aria di democrazia sospesa
Crescono i casi di Covid-19, per l'aumento del numero di tamponi, ma sono pochi i ricoveri in ospedale e i decessi. Nonostante ciò il circuito mediatico-politico sta creando un nuovo clima di terrore. E Walter Ricciardi (consulente del governo) "minaccia" di rinviare il voto, se la curva dei contagi si dovesse alzare. L'opposizione protesta
Un patto anti-inciucio fra i partiti del centrodestra
I tre partiti di centrodestra, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, formalizzano la loro alleanza. Hanno firmato un patto "anti-inciucio" per evitare che, come nel 2018, l'alleanza si disfi e uno dei tre vada con 5 Stelle o Pd. Si tratta di una risposta alla "santa alleanza" fra i due partiti di governo, che rischiano di perdere regioni chiave