Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Alberto Magno a cura di Ermes Dovico

Libertà religiosa


Genocidio culturale degli uiguri. Le prove del crimine di massa in Cina
COMUNISMO

Genocidio culturale degli uiguri. Le prove del crimine di massa in Cina

Un genocidio culturale è in corso in Cina, dopo il Tibet tocca allo Xinjiang: più di un milione di uiguri deportati. Il fatto è ben noto in Occidente, almeno dal 2017. Michelle Bachelet, Alta commissaria Onu per i Diritti Umani, si è recata in visita proprio questi giorni nella regione autonoma nell’estremo occidente cinese. E contemporaneamente alla sua visita, il Web è stato letteralmente inondato di documenti sulla deportazione e sul genocidio culturale in corso. Sono i Xinjiang Police Files, trafugati da hacker e verificati da ricercatori e giornalisti in tutto il mondo. Sono documenti originali, del Partito Comunista Cinese e della polizia.


Sacrificare Zen per l'accordo con la Cina? Il dilemma vaticano
DIPLOMAZIA SCANDALO

Sacrificare Zen per l'accordo con la Cina? Il dilemma vaticano

La dura reazione vaticana contro Israele per gli incidenti al funerale della giornalista palestinese fanno risaltare il ben diverso approccio tenuto dalla Santa Sede dopo l'arresto a Hong Kong del cardinale Joseph Zen. Le dichiarazioni molto deboli evidenziano una concezione della diplomazia in cui la dignità delle persone può essere sacrificata sull'altare di un obiettivo politico. E da Hong Kong si plaude all'abbandono del cardinale Zen e di quanti ne condividono le posizioni. 
- VIOLENZE ISRAELIANE, LA CONDANNA DELLA CHIESA, di Stefano Magni 


Gerusalemme, violenza al funerale. La condanna delle Chiese di Terra Santa
SHIREEN ABU AKLEH

Gerusalemme, violenza al funerale. La condanna delle Chiese di Terra Santa

Una scena di violenza, a Gerusalemme, ha lasciato il mondo attonito: manganellate della polizia israeliana sul funerale della famosa giornalista palestinese, cattolica, Shireen Abu Akleh, uccisa a Jenin l'11 maggio. Le Chiese di Terra Santa condannano la violazione della libertà religiosa.


Nigeria, il linciaggio di una studentessa "blasfema"
CONTINENTE NERO

Nigeria, il linciaggio di una studentessa "blasfema"

Una studentessa, Deborah Samuel, è stata picchiata a morte in Nigeria da un gruppo di suoi compagni di scuola musulmani che l’accusavano di aver pubblicato delle affermazioni blasfeme sulla chat usata dagli allievi dell’istituto. La polizia ha provato a salvarla, ma invano. Vita dura per i cristiani negli stati nigeriani a maggioranza islamica.


Il capo dei vescovi asiatici è con Zen: «Hong Kong è uno stato di polizia»
ESCLUSIVO/PARLA BO

Il capo dei vescovi asiatici è con Zen: «Hong Kong è uno stato di polizia»

Il cardinale birmano Charles Maung Bo, presidente della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche, affida alla Bussola un messaggio di vicinanza al confratello cardinale Zen dopo l'arresto e denuncia: «Hong Kong era una delle città più libere e aperte dell'Asia, oggi è stata trasformata in uno Stato di polizia. È spaventoso che il governo abbia infranto le promesse siglate in un trattato internazionale». L'appello a tutti i cristiani: «Il 24 maggio tutte le Chiese preghino Maria Ausiliatrice e facciano Messe votive per la libertà religiosa».  


Joseph Zen arrestato a Hong Kong, anche la libertà religiosa ha le ore contate
COMUNISMO CINESE

Joseph Zen arrestato a Hong Kong, anche la libertà religiosa ha le ore contate

Ad Hong Kong le autorità hanno arrestato il cardinale Joseph Zen. La notizia ha sconvolto la Chiesa, il Vaticano ha espresso preoccupazione per la sorte del vescovo emerito di Hong Kong. Il cardinale, 90 anni da poco compiuti, è stato liberato su cauzione. In ogni caso, resta aperto il procedimento contro di lui. Dopo la libertà politica e quella di espressione, ad Hong Kong, sempre più indistinguibile dal resto della Cina, sta scomparendo anche la libertà di religione. È l’ultima tappa di un percorso già segnato ed accelerato nel 2019.


Blasfemia anti-islam: Svezia a ferro e fuoco
JIHAD

Blasfemia anti-islam: Svezia a ferro e fuoco

La Svezia è letteralmente in fiamme. Intere città con stazioni e auto della polizia bruciano per “vendicare il Corano”. La provocazione di un politico di destra, Rasmus Paludan, che brucia copie del Corano in pubblico, ha scatenato i manifestanti islamici in tutte le città del paese scandinavo. Molti i feriti e gli arrestati. 


India, cristiani perseguitati anche a Pasqua
INDUISMO

India, cristiani perseguitati anche a Pasqua

I fondamentalisti indù non hanno risparmiato i cristiani neanche durante la Settimana Santa. Nell'Uttar Pradesh, una folla di nazionalisti indù circonda una chiesa protestante. I fedeli sono accusati di "conversioni forzate" e 36 arrestati dalla polizia. L'accusa di "conversione forzata" è il classico pretesto per colpire i cristiani. 


Un altro Triduo Pasquale in compagnia delle blasfemie
SIVIGLIA E ROMA

Un altro Triduo Pasquale in compagnia delle blasfemie

Un altro Triduo Pasquale in compagnia delle blasfemie. A Siviglia, cattolicissima città spagnola, il Burger King lancia menù vegani con pubblicità che irridono e distorcono l'ultima cena. A Roma, a pochi chilometri dalla Via Crucis, gli Lgbt fanno una festa blasfema. 


Beato Rolando, il martire che ci parla oggi
L'ANNIVERSARIO

Beato Rolando, il martire che ci parla oggi

Il 13 aprile di 77 anni fa i partigiani rossi uccidevano il seminarista Rolando Rivi, martire e beato della Chiesa. Il suo sacrificio ci parla oggi. 


E anche la Spagna vieta la preghiera contro l'aborto
LIBERTÀ RELIGIOSA

E anche la Spagna vieta la preghiera contro l'aborto

Il Senato ha approvato mercoledì, pochi giorni prima dell’inizio della Settimana Santa, la proposta di legge socialista che considera "bullismo" la preghiera davanti alle cliniche abortiste e lo punisce con il carcere fino a un anno. Un altro colpo alla libertà religiosa.


C'è un giudice in Finlandia, citare la Bibbia non è reato
GENDER

C'è un giudice in Finlandia, citare la Bibbia non è reato

Il tribunale di Helsinki ha respinto le accuse contro Päivi Räsänen, ex ministro dell'Interno, e Juhana Pohjola, vescovo luterano. Erano entrambi accusati di istigazione all'odio per i contenuti di un tweet in cui la Räsänen citava san Paolo in dissenso al gay pride. E per un opuscolo, edito da Pohjola, "Maschio e Femmina Egli li creò".