C’è una Chiesa che non vuole vescovi, ma funzionari
La vicenda riguardante la lettera del presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, contro l’agenda abortista di Biden, pone il rilevante problema della libertà dei vescovi di insegnare la verità. Sconforta il fatto che gli impedimenti alla lettera siano giunti dai vertici stessi della Chiesa. La cui debolezza, oggi, si riflette nella debolezza dei suoi vescovi, che non parlano più di molti argomenti retti perché intimoriti e controllati.
Biden e aborto, altolà dei vescovi. Ma il Vaticano li corregge
Le promesse elettorali del nuovo presidente Usa non sono in linea con il Magistero della Chiesa su vita e famiglia. Monsignor Gomez, presidente della Conferenza Episcopale Usa, scrive una dichiarazione che gli ricorda il "dovere di proclamare il Vangelo in tutta la sua verità e potenza (...) anche quando quell'insegnamento è scomodo". Blase J. Cupich, arcivescovo di Chicago, esprime però il suo dissenso su Twitter. E anche la Segreteria di Stato del Vaticano pare che abbia "corretto" la dichiarazione.
- VESCOVI O FUNZIONARI, di Stefano Fontana
- L'EREDITÀ DI TRUMP CHE NON SI PUÒ IGNORARE, di Eugenio Capozzi
Le virtù eroiche di Lejeune, il genetista che difese la Vita
Promulgato dalla Congregazione delle Cause dei Santi il decreto che riconosce le virtù eroiche di Jérôme Lejeune (†1994), proclamato venerabile. Grande genetista francese, scoprì la causa della Sindrome di Down. Seppe coniugare scienza e fede, non temendo di prendere posizione - a costo della gloria terrena - contro l'aborto e l’eugenetica che andava pervadendo la medicina. Nella convinzione che «dobbiamo amare il bambino e curare la malattia».
Sant’Agnese in Agone, scrigno di arte e fede
Su Piazza Navona, a Roma, sorge la chiesa, in stile barocco, di Sant’Agnese in Agone, costruita sul luogo dove avvenne il martirio della tredicenne vergine romana celebrata oggi. Al suo interno, per dono di san Pio X, è custodita la testa della gloriosa martire, che aveva fatto voto di appartenere solamente a Cristo, suo sposo.
“Wyszyński difese la Chiesa e la Polonia dal comunismo"
Il 2021, per decisione del Parlamento, sarà celebrato in Polonia come l’Anno del cardinale Wyszyński, futuro beato. «Il Primate ci ha condotti attraverso i tragici anni del comunismo», rivelandosi «l’uomo della Provvidenza». Imprigionato dal regime rosso, «sopportò tutto eroicamente». «Lavorò fianco a fianco con Wojtyła e alla sua elezione a Papa disse: “È stata la Madonna a farlo!”». La Bussola intervista l’ambasciatore della Polonia presso la Santa Sede, Janusz Kotański.


Giuseppe e Maria, figura dell'unione Cristo-Chiesa
Fin dai primi secoli cristiani, santi e scrittori ecclesiastici hanno visto nel verginale matrimonio di Giuseppe e Maria una figura dell’unione sponsale tra Cristo e la Chiesa, il segno storico più elevato del mistero grande di cui parla san Paolo. Da qui nasce l’opportunità di una nuova celebrazione della “Festa dello Sposalizio”, che sarebbe un valido aiuto per la pastorale sul matrimonio.


L'Ordinariato per ex anglicani, Benedetto XVI ci vide giusto
Il 15 gennaio 2011 venne eretto l’Ordinariato Personale di Nostra Signora di Walsingham chiamato a riunire quei gruppi di pastori e fedeli anglicani intenzionati a porsi sotto l’autorità del Papa. Tutto nacque dalla costituzione apostolica Anglicanorum coetibus (2009) scritta da Benedetto XVI e che resta uno degli atti più importanti del suo pontificato.
La Vergine dei Poveri, un messaggio pieno di speranza
Il 15 gennaio del 1933 la Madonna appariva per la prima volta a Banneux, in Belgio, all’undicenne Mariette Beco. In quella mariofania, riconosciuta dalla Chiesa nel 1949, la Madre di Dio si presentò con il titolo di «Vergine dei Poveri» e indicò una fonte benedetta, assicurando di essere venuta «ad alleviare la sofferenza» di tutti coloro che soffrono.
"Perché ho lottato contro i lockdown delle chiese"
Monsignor Mark Davies, vescovo di Shrewsbury, ha fatto il punto dell'attuale situazione inglese con la Nuova Bussola Quotidiana. «A Natale abbiamo celebrato quindici Messe. Nelle ombre oscure di questi tempi è sembrato che la luce di Cristo risplendesse più intensamente. La parola “coraggio”? Mi è stata ripetuta più volte da Papa Benedetto XVI perciò ci siamo opposti alle restrizioni del parlamento. Il vero pericolo? La dimenticanza del passato cristiano».
Sì a “lettrici e accolite”, ora il Diaconato è in pericolo
La decisione del Papa, attraverso il motu proprio Spiritus Domini, di modificare il canone 230, apre anche alle donne Lettorato e Accolitato. Ministeri che nei secoli sono stati sempre conferiti solo a maschi perché, come gli altri antichi ordini minori, emanano dal Diaconato. Così anche quest’ultimo, rotto il legame con la tradizione, potrà essere attaccato.


L'allarme di Müller: il Papato corre un grave pericolo
Grazie anche al potere dei media si è creata ormai una notevole confusione nella Chiesa riguardo al significato del Papato. Da una parte la rinuncia di Benedetto XVI ha dato l'idea dell'esistenza di "due Papi", cosa che non è assolutamente concepibile. E dall'altra papa Francesco, tra relativizzazioni del ruolo e "cambi di paradigma", rischia di predicare «una fratellanza umana senza Gesù Cristo» e intavolare un dialogo con l'islam all'insegna del relativismo religioso. Necessario ritrovare il carattere Cristocentrico del Papato. Il cardinale Gerhard L. Müller pubblica un intervento sul vero significato del Papato.
- IL TESTO INTEGRALE DELL'INTERVENTO DI MÜLLER


Il vescovo "scivola" sull'Ostia in bocca
Secondo il vescovo di San Giovanni Rotondo, Franco Moscone, ricevere l'Ostia in bocca è un abuso. Ma sbaglia clamorosamente. Però il suo scivolone rivela che quella del Covid è solo una scusa: c'è una strategia che punta a desacralizzare l'Eucarestia.