Terrorismo, intelligence ok, ma i giudici "steccano"
La recente ondata di arresti di fiancheggiatori dell'Isis dimostra che la macchina dell'intelligence funziona. Merito dello scambio di informazioni tra inquirenti, cosa che in Europa invece è una mancanza ormai costante, con conseguenze gravi, come dimostra il caso della rambla di Barcellona. Il problema è costituito dalla fase giudicante, dove spesso i giudici non capiscono la minaccia dei gruppi salafiti. «E' come se ai tempi delle Br qualche giudice avesse avuto dubbi sulla matrice terroristica dei gruppi armati». Intervista all'ex sottosegretario agli Interni Mantovano.
Gaza, un massacro per il possesso della terra
Ha fatto leva, con successo, su una delle convinzioni più radicate, il possesso della terra, la protesta anti-israeliana dei palestinesi di Gaza. Il suo avvio ieri, con un bilancio agghiacciante, quasi una ventina di morti e un migliaio di feriti, non può non soddisfare gli organizzatori, i fondamentalisti islamici di Hamas.
La Cedu nega il ricorso: «Papa Francesco aiuti Alfie!»
«Non abbiamo più vie legali per difendere nostro figlio, che vuole vivere, mentre medici e giudici non vedono l’ora che muoia. Imploriamo il Papa di intervenire. È l’unico che ci può difendere». Sifinito e con la voce rotta Thomas Evans, il papà di Alfie, spiega alla NuvaBQ che «la Cedu ieri ha rigettato il nostro ricorso».
Stupri collettivi, vergogna della multicult Germania
L'ultimo caso appena due giorni fa: una donna stuprata da un branco di migranti. E' la "taharrush", lo stupro collettivo perpetrato da uomini di colore su donne bianche. Una piaga nella multiculturale Germania che nel solo 2017 ha registrato più di 3000 casi. Sui quali però Polizia e governo minimizzano fino a tacere.
Onu consegna i diritti delle donne a paladina dell'aborto
La strategia gramsciana dellìOnu per imporre aborto e diritti Lgbt: il ministro svedese Asa Regnér viene nominata vice direttore esecutivo di UN Women, l’ente delle Nazioni Unite per la parità di genere e i diritti delle donne. Ha guidato importanti processi e campagne come principale sostenitrice del femminismo, dell'aborto e dell'uguaglianza di genere in Svezia.
Associazioni o moschee? L'abuso ignorato diventa virus
L’arresto di Abdel Rahman Mohy e il sequestro dei locali dell’associazione “Al Dawa” di Foggia fanno emergere una potenziale bomba atomica. E’ quella che si è infiltrata sfruttando le maglie larghe di una legge inadeguata per i centri di culto islamici e l'inerzia dei comuni nell’esercizio di una vigilanza che però si mostrano molto solerti per altre confessioni religiose.
Fico in bus, la snobistica austerità del neofita
Il neo presidente della Camera Fico in bus è solo l'ultimo politico che cade nel tranello della snobistica austerità per sembrare "de noartri". Un entusiasmo da neofita, che piace ai comunisti radical chic ed è stato esasperato dal '68 portando all'eccesso l’egualitarismo e l’appiattimento al ribasso.
L'Isis della porta accanto, grazie al multiculturalismo
L'arresto di Foggia e il sequestro del centro islamico Dawa dimostra che siamo seduti su una polveriera che potrebbe esplodere. Isis è fra noi, più di quanto pensiamo e si nutre come una sanguisuga delle piccole perdite di sangue che in questi anni il multiculturalismo selvaggio e criminogeno ha causato nel tessuto sociale e politico europeo.
-ASSOCIAZIONI O MOSCHEE? L'ABUSO IGNORATO E' VIRUS di Andrea Zambrano
Principi non negoziabili, che flop. Impariamo da Gramsci
Perché i principi non negoziabili falliscono nelle urne? Perché se non c’è cultura per la vita e per la famiglia non ci potrà essere una politica per la vita e la famiglia. Il genocidio dei principi non negoziabili in Parlamento è specchio fedele della desertificazione assoluta degli stessi nella coscienza dei più. Impariamo da Gramsci. Come? Ad esempio occupando spazi.
Terrorismo e atti eroici, la tragedia di Carcassonne
Un sequestro di auto, poi una presa di ostaggi con sparatoria in un supermercato, tre morti e sedici feriti, nei pressi di Carcassonne, nel sud della Francia. Una vicenda che ha un protagonista jihadista, il franco-marocchino Radouane Lakdim. E un eroe della Gendarmeria, Arnaud Beltrame, che si è offerto come ostaggio per salvare vite.
Sciagura libica: se Sarkozy piange, l'Italia non può ridere
I guai di Sarkozy non ripagano l’Italia dei danni subiti con la guerra in Libia e le sue drammatiche conseguenze che continuano oggi: Hollande e Macron hanno continuato a cercare di liberarsi della presenza italiana sostenendo le forze di Haftar e facendo cacciare i gruppi armati con i quali Roma aveva un accordo per interrompere i flussi di immigrati illegali verso l’Italia.
La denuncia: «Il mondo sappia come hanno trattato Alfie»
Dopo la decisione della Corte Suprema inglese di non rivedere la sentenza di morte di Alfie Evans, il padre del bimbo ha lasciato intendere che ci sono state negligenze. Un'amica della famiglia ha accusato l'ospedale: «Avete fatto qualcosa ad Alfie e sapete che se fosse ricoverato altrove vi scoprirebbero». Anche un medico cileno ha smentito i dottori inglesi. Proprio ieri un'indagine sulla morte di un piccolo diasabile ha trovato colpevole l'Alder Hey.