È stato un voto di sfiducia a Renzi
E così Renzi è servito. "#Renziciricorderemo" è lo slogan che sintetizza l'evento di sabato mettendo nel mirino del popolo delle famiglie la sicumera del leader fiorentino. Tira oggi, tira domani, la gente comune si è resa conto che la leadership del paese è tutto tranne che moderata.
Per l'Italia questa è l'unica speranza di un futuro
Al Circo Massimo non si sono date appuntamento le forze che frenano la modernizzazione dell'Italia, ma quelle che rappresentano la possibilità di un futuro. Perché questa è l'Italia che costruisce, che genera figli e li educa, che pensa alle proprie responsabilità prima che a presunti diritti. E proprio per questa responsabilità lotta per difendere i propri figli.
Un'imponente presenza umana che è essa stessa il messaggio
La testimonianza di una presenza, imponente non solo per numero ma per qualità ispirazione, che l’ordine costituito sia civile e politico che ecclesiastico del nostro Paese non può più ignorare: questo è l’esito del grande incontro avvenuto ieri a Roma al Circo Massimo. Il messaggio, più che dagli oratori è venuto dalla gente. O meglio: il messaggio era la gente
Due milioni in piazza. Un numero che dà fastidio
Le piazze si allargano o si restringono: grazie alle macchine dei fotografi, e, soprattutto, a chi ci sta dentro. Le piazzette semi-vuote organizzate da LGTB e CGIL e parte del Pd , sono diventate oceani. Mentre la massa veramente oceanica di due milioni di persone andate al Family Day viene subito messa in discussione, soprattutto dalla Tv della Cei.
Family Day 2016, in due milioni per dire: Sì alla famiglia, No al ddl Cirinnà
Il Family day ha davvero il sapore di qualcosa di storico. Perché due milioni di persone hanno deciso di affrontare la fatica di un lungo viaggio pur di metterci la faccia ed essere presenti qui per testimoniare a tutta l’Italia la bellezza della famiglia e soprattutto per dire un secco no al ddl Cirinnà e all’istituzione delle unioni civili, per dire che un figlio non è un diritto.
I NUMERI CHE DANNO FASTIDIO da Libertà e Persona
Scola dà lezioni di giornalismo: dialogo e realismo
Nella comunicazione trionfi il linguaggio del dialogo, dell’accoglienza e, nell’anno del Giubileo, anche della misericordia. L'invito viene da monsignor Angelo Scola, cardinale di Milano, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. A dialogare con lui, Gianni Riotta, editorialista de La Stampa.
Dall’alloro poetico all’ultimo soggiorno ad Arquà
Non ancora quarantenne, Petrarca è incoronato poeta in Campidoglio nel 1341 e viene riconosciuto come il maggior poeta vivente, ambito dalle corti e dai regnanti di mezza Europa. L’ultima dimora di Petrarca sarà Arquà, ribattezzata in seguito Arquà Petrarca, che gli offrirà un dolce soggiorno in mezzo ai Colli Euganei.
«Così la misericordia ci spinge alla missione»
Stamane papa Francesco ha tenuto la prima delle udienze del sabato che, nell'Anno Santo, “duplicheranno” in Piazza San Pietro quelle del mercoledì. Il Papa ha proseguito la catechesi sulla misericordia, proponendo una meditazione sul nesso inscindibile tra misericordia e missione.
Ma a Renzi chi glielo fa fare?
Come mai il Renzi cattolico, boy scout e ossequioso delle gerarchie che avevamo conosciuto, ora decide di andare fino in fondo su questa triste faccenda? Ecco alcune possibili risposte...
30 gennaio, da Roma un solo messaggio: NO AL DDL CIRINNA'
Famiglie di tutta Italia, con grandi sacrifici personali arrivano a Roma per dire un “no” forte e deciso al ddl Cirinnà sulle unioni civili. Questo è il messaggio inequivocabile che parte dal popolo radunato al Circo Massimo. Scontro? A volerlo è Matteo Renzi, che ha dichiarato guerra alle famiglie e al popolo italiano per imporre una legge per soddisfare i desideri di qualche centinaio di persone.
- E RENZI "PAGA" ALFANO IN POLTRONE, di Ruben Razzante
- MA A RENZI CHI GLIELO FA FARE?, di Simone Pillon
Il giro di vite sull'immigrazione
La politica dell'immigrazioni suscita emozioni forti e molto mutevoli nell'opinione pubblica. Si è passati dalla gara all'accoglienza a quella all'espulsione degli immigrati. In assenza di accordi a livello Ue, i singoli Stati procedono unilateralmente. E l'Italia può ricevere decine di migliaia di espulsi dagli altri paesi membri?
La spina della Croce e le 179 reliquie dei santi
A Maria Regina dei Sardi è intitolata la Cattedrale di Cagliari. Lo ricorda l’iscrizione sul prospetto principale, che un restauro condotto nel corso della prima metà del Novecento ricostruì in stile neoromanico sul modello della facciata del Duomo di Pisa. La chiesa conserva la reliquia di una spina della croce di Cristo.