Benvenuti i politici al Family day. Ma non dovrebbero manifestare in Parlamento?
Ci saranno anche loro, parlamentari di destra, sinistra e centro, sabato al Circo Massimo per il Family day: una folta pattuglia di parlamentari cattolici di vari partiti. Bene e bravi, ma questi parlamentari si sono battuti anche in Parlamento?LA COMUNITA' DI DON BENZI: ANCHE NOI CI SAREMO di L. Bertocchi
La comunità di don Benzi:«Anche noi ci saremo»
«Abbiamo aderito al Family day perché siamo in un momento storico importantissimo, oggi è necessario che la famiglia fondata sul matrimonio, così come indicato anche dalla nostra Costituzione, venga riaffermata». Lo dice Giovanni Ramonda, responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII.
Ridurre la fede a testimonianza personale è la negazione della Dottrina sociale della Chiesa
Nel dibattito ecclesiale acceso dal disegno di legge sulle unioni civili, ricompare il dualismo, cioè la divisione tra una esperienza personale di fede e l'impegno culturale, sociale e politico.
- Lgbt: Un milione in piazza? Non fateci ridere, di A. Lavelli
Rouhani dal Papa. Cristiani iraniani ancora repressi
Il presidente iraniano Hassan Rouhani si presenta al mondo come un leader riformatore che vuole il dialogo. Oggi si incontra con Papa Francesco. Il volto del regime è più mite e ufficialmente i cristiani iraniani sono liberi di praticare, ma la discriminazione è tuttora un problema grave, così come le leggi anti-proselitismo.
La spinta di Bagnasco al Family Day
Il «bene dei figli» deve essere sempre messo al primo posto, la famiglia è solo tra uomo e donna sposati. Il presidente della CEI, aprendo i lavori del Consiglio permanente, manda un messaggio chiaro al governo e incoraggia le iniziative dei redenti in favore del bene comune.
Un milione in piazza? Non fateci ridere
Non sono state neanche 50mila le persone che hanno partecipato il 23 gennaio alle manifestazioni Lgbt per la legge Cirinnà in 99 piazze italiane. Eppure tutti i media hanno rilanciato con toni trionfalistici la cifra mirabolante fornita dagli organizzatori. Una strategia ben studiata...
Affonda il governo di unità. Libia sempre più nel caos
La Libia è nel caos più totale e la crisi politica e militare sta degenerando in un tutti contro tutti che neppure il nuovo governo di riconciliazione nazionale di al-Sarraj voluto dall’Onu sembra riuscire ad arginare. E il Parlamento di Tobruk, in mano alle forze laiche, ha pure respinto la fiducia ad al-Sarraj.
Tre milioni di disperati in arrivo. Come controllarli?
I ministri degli Interni dell’Unione europea si sono riuniti a Amsterdan per discutere la revisione di Schengen. Allo studio la proposta di creare un corpo europeo di guardie di frontiera con cui gestire i flussi migratori in arrivo e la possibilità estendere i controlli alle frontiere interne fino a due anni.
La Costituzione e i tre inganni delle unioni civili
Cosa è il matrimonio? La domanda non è retorica o banale. Si impone dati i tempi che viviamo. Tenterò di argomentare in modo laico, cioè senza appellarmi a principi di autorità, ma alla ragione umana e ad alcuni dati, come la Costituzione della Repubblica, che dovrebbero essere pacificamente condivisi dai cittadini. I Padri costituenti avevano consapevolezza che matrimonio e famiglia sono realtà che preesistono allo Stato.
Renzi & Boldrini, premiata ditta menzogne
Il capo del governo e la presidente della Camera insistono nel dire che l'Italia è l'unico paese europeo senza unioni civili. Falso. Solo nella Ue ci sono 12 paesi che non hanno il tema neanche all'ordine del giorno. E nel mondo non sono neanche 20 i Paesi che hanno legalizzato le nozze gay.
Quanta neve causata da questo riscaldamento globale
La tempesta di neve che ha investito gli Stati Uniti orientali confuta la teoria del riscaldamento globale? Ovviamente no, per gli scienziati del clima. Che in questi giorni stanno rilasciando spiegazioni su come l'aumento delle temperature dell'acqua causi grandi nevicate. Ma fino a poco fa si diceva prevalentemente il contrario.
Soldati Usa contro l’Is in Siria, ma non sono graditi
Gli Stati Uniti sembrano voler inviare forze terrestri a combattere in Siria superando l’esclusione, assicurata finora da Barack Obama, di boots on the ground nella guerra allo Stato Islamico. Lo ha annunciato il vice presidente Joe Biden: «Se non c'è soluzione politica, siamo pronti per una soluzione militare».