La lunga marcia dell'opposizione in Turchia
Due pessime notizie per Recep Tayyip Erdogan e per il suo progetto di islamizzazione graduale della Turchia. La manifestazione contro la sua repressione ha coinvolto 1 milione di persone e ha sancito la nascita di un oppositore forte: Kemal Kilicdaroglu, leader del partito laico repubblicano Chp. Invece le manifestazioni pro-Erdogan in Europa partono zoppe: i ministri turchi che dovevano guidarle sono banditi da Olanda e Austria.
Charlie, l'ipocrita e "crudele ordalia" del giudice
Il giudice londinese ha comunicato che prenderà la sua decisione finale su Charlie Gard giovedì o venerdì, ma il suo atteggiamento durante l’udienza di ieri pomeriggio non lascia presagire nulla di buono. Solo “qualcosa di nuovo o sensazionale” lo farà cambiare idea. Il giudice, l’ospedale e il tutore, sostenuti dai grandi media, continuano a remare verso lo stesso obiettivo: stabilire per sentenza il precedente che è legale negare una cura di base a un malato grave.
-QUELLO CHE VEDE SOLO IL POPOLO DI CHARLIE di Benedetta Frigerio
Per Giussani l'educazione non ha mai fine
Rileggendo il Giussani di "L’io, il potere. Le opere” si comprende come il processo educativo, concepito come introduzione alla totalità della realtà, non abbia mai termine, anche nell’età adulta. Nel lavoro, nella politica e nella giustizia.
Charlie è la nostra anima
Se non riusciamo a fermare la sua morte, il danno sarà incalcolabile. Il concetto che la morte possa essere preferibile alla vita al punto tale da essere imposta , sarà passato. Che la morte sia preferibile alla vita è un concetto già presente in ognuno delle migliaia di abortii volontari e nelle (al momento) poche centinaia di casi di eutanasia di bambini fatti ogni anno in Europa. Il concetto della sacralità della vita è stato massacrato: d’altra parte dove non c’è fede in Dio, il concetto della sacralità della vita salta. Almeno però fino ad ora , si era salvata la necessità del consenso del genitore.
Verona, lapidazione del sindaco anti-gender
A Verona il sindaco Federico Sboarina è stato eletto anche e soprattutto grazie al suo programma. In cui era scritto che avrebbe rimosso i libri gender dalle scuole e dalle biblioteche pubbliche. Non appena ha attuato il suo programma è partita una contestazione nazionale e internazionale contro la "censura".
L'Italia è diventata la Libia d'Europa
Anche al G20 di Amburgo, dopo il vertice Ue di Tallinn, l'Italia si ritrova isolata sul tema dell'immigrazione nel Mediterraneo. La posizione di Gentiloni, condividere anche gli immigrati economici, non è (ovviamente) accettata dal resto del mondo. E i paesi confinanti, chiudendo le frontiere con l'Italia, dimostrano di considerarci come un pezzo di Africa: la Libia d'Europa.
Lo Jus Soli produrrà solo cittadini non integrati
Il principio dello Jus Soli e il cosiddetto principio dello Jus Culturae, si ripropongono di garantire la cittadinanza a chi si trova fisicamente in Italia. Ma la cittadinanza, finora, è stata vista dal legislatore come il punto di arrivo, non di partenza, di un percorso di integrazione. Anche papa Benedetto XVI lo ribadiva: gli immigrati hanno il "dovere di integrarsi nel Paese di accoglienza"
ITALIA, LA LIBIA D'EUROPA di G. Gaiani
Mosul è stata liberata. Ma a che prezzo
Fine di un incubo durato tre anni. Mosul è stata liberata. Ieri il premier iracheno Al Abadi, per ufficializzare la vittoria, si è recato personalmente nella città per congratularsi con le truppe. Divenuto un simbolo del trionfo dell'Isis, ora la città può tornare a vivere. Ma come? E quanto è costata la sua liberazione?
Dal pastore di strada al basso profilo
Con le nomine di Milano (Delpini) e Roma (De Donatis) le strategie episcopali di Bergoglio sembrano segnare una piccola svolta. Con queste nomine Papa Francesco passa dalla “rivoluzione” del pastore di strada, alla “rivoluzione” del pastore dal profilo basso. Speriamo che non diventino prigionieri di una certa retorica buonista e politicamente corretta con cui li si avvolge facilmente.
Meisner, l'amico di Ratzinger che portava fiori a Gesù
Un ritratto fuori dalle biografie ufficiali del cardinale scomparso a 83 anni. Era uno dei pochi con cui Ratzinger amasse pranzare e lo consigliò nel momento più alto della sua carriera, quando dovette accettare l'investitura a Papa. Ma non riuscì a convincerlo a rimuovere Bertone. Amava la Madonna e credeva in Medjugorie.
Charlie, attesa ultima sentenza dell'Alta Corte
Oggi pomeriggio si tiene a Londra la nuova udienza dell’Alta Corte sul caso di Charlie Gard, il piccolo di undici mesi affetto da una rara sindrome mitocondriale, per il quale i genitori stanno lottando per far riconoscere una verità elementare come il diritto di vivere e di ricevere delle cure. Il giudice dovrà pronunciarsi sul protocollo presentato dagli esperti internazionali. Ieri presentata ai manager dell'ospedale inglese una petizione con 375mila firme.
- CHARLIE È SOLO L'INIZIO, di Marco Respinti
- CHARLIE È LA NOSTRA ANIMA, di Silvana De Mari
Charlie Gard è solo l'inizio
In Inghilterra è venuto alla luce un nuovo caso in cui i giudici hanno intimato di non rianimare un bambino gravemente cerebroleso. Nome e luogo sconosciuto, per evitare pressioni mediatiche. Ma intanto si moltiplicano i casi di contenziosi tra medici e genitori di bambini gravemente disabili.