• TRE ANNI FA INIZIò TUTTO

    Paura, censura e danneggiati: la pesante eredità del Covid

    A tre anni dallo scoppio della pandemia - con l'isolamento del paziente 1 di Codogno - che cosa resta della stagione pandemica che ci sembra alle spalle? Una pesante eredità di 7 questioni irrisolte e una nuova idea di uomo più vulnerabile di fronte all’emergenzialismo. Dalla paura alla censura, passando per la discriminazione, la Chiesa di Stato, i danneggiati da vaccino e la povertà. Ecco perché sono una predisposizione a reagire allo stesso modo qualora un potere sempre più totalitario dovesse individuare un nuovo nemico col quale fare i conti. 

    • L’INCONTRO DELLA BUSSOLA

    Covid e vaccini: riconoscere gli errori, per evitarli in futuro

    Dopo tre anni di Covid-19 e due di vaccinazione di massa, sono lampanti gli errori commessi dalle autorità civili, con l’avallo di buona parte della Chiesa, venuta meno alla sua missione profetica. E ancora si insiste sulla stessa direzione, con quarte-quinte dosi e vaccini perfino nei bimbi di sei mesi. L’incontro della Bussola con il professor Bellavite e la filosofa Scrosati.

    • CAMBIO DI ROTTA

    Il governo apre una breccia nel pensiero unico sul Covid

    Non sarà facile il ritorno dei medici sospesi, ma segna una prima discontinuità. Benché motivato dalla carenza di personale, il decreto che anticipa la fine dell'obbligo vaccinale permette di superare la gestione ideologica finora dominante che condannava alla gogna chiunque sollevasse perplessità.
     

    • SANITà

    Fine del bollettino quotidiano e del panico sanitario

    Fine del bollettino quotidiano e medici non vaccinati che vengono reintegrati: meglio tardi che mai, dopo quasi un anno che il Covid è diventato una malattia endemica, dunque governabile, il nuovo ministro della Sanità, Orazio Schillaci, cambia rotta. E ottiene anche il plauso di Zaia e di altri che nell'epidemia erano "chiusuristi". 

    • STRATEGIE

    Covid e no vax, trappola Pd per il Centrodestra

    Leggendo il programma della coalizione Berlusconi-Salvini-Meloni si ottiene l'impressione che su green pass, futuri lockdown e vaccinazioni non vi sia una differenza con il centrosinistra. Per questo il Pd getta lo stigma no vax sulla destra: per ridurre la possibilità che la coalizione nemica si faccia condizionare dal radicalismo dei partitini antisistema, sui quali essa non vorrà certo appiattirsi.

    • IL DOPO DRAGHI

    Ora basta con la salute come pretesto liberticida

    La gestione del Covid da parte dei governi Conte II e Draghi - uniti dall’era Speranza - è stata disastrosa. Lockdown, protocolli di pseudo-cura, vaccinazioni imposte con metodi coercitivi, green pass perfino per lavorare. Il tutto demonizzando le cure precoci e i medici che le hanno attuate con risultati notevoli. Il nuovo Governo dovrà ricostruire la Sanità pubblica, senza ideologie.

    • COVID E POTERE

    Mascherine, quegli obblighi infiniti che isolano l’Italia

    Solo in Italia, fatta esclusione per la Cina, continueranno fino all'estate inoltrata le misure anti-Covid. Viene meno il Green Pass, ma resta l'obbligo della mascherina per moltissime circostanze, fino alla metà di giugno. Le contraddizioni non si contano: mascherina al cinema, ma non in discoteca, per esempio. Proteste delle categorie colpite.

    • COVID E POTERE

    Garante europeo della privacy: Green Pass ingiustificabile

    L’obbligo di Green Pass non può più giustificarsi con la protezione della salute individuale e collettiva. Le autorità garanti europee per la privacy hanno richiamato gli Stati ad adottare misure a tutela della salute conformi alle normative vigenti in materia di riservatezza. Finito lo stato d'emergenza non sono più ammissibili deroghe. 

    • LA POSTA IN GIOCO

    Green pass, il passepartout del transumanesimo

    L’intelligenza artificiale fa passi da gigante ma molti, compreso un documento dell’Unesco, mettono in guardia dai suoi potenziali sviluppi. Tra loro il fisico Philippe Guillemant che spiega il legame tra libretti digitali di vaccinazione, tracciamento, perdita della libertà e transumanesimo. La repressione di Trudeau e le parole del ministro Speranza sul green pass confermano il pericolo.

    • LA "ROAD MAP"

    L'illusione del Covid 0 contro il ritorno alla normalità

    Le restrizioni contro il Covid stanno sparendo ovunque. Ma non in Italia, dove rimarranno obbligo di Green Pass, di mascherina al chiuso e di vaccinazione ancora per mesi. Solo dal 15 giugno, se il governo non cambia idea ancora, saremo liberi. Il motivo di tanta prudenza potrebbe essere ancora l'illusione del Covid 0. 

    • IPOCRISIE IDEOLOGICHE

    Ieri tutti odiatori (contro i non vaccinati). Oggi tutti pacifisti

    I discorsi di odio sono un'espressione unilaterale. Oggi stiamo assistendo ad una nuova campagna pacifista dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Però le stesse persone che oggi manifestano, fino a ieri sprizzavano odio contro i non vaccinati. Vogliamo ricordare una rassegna di tutte le dichiarazioni più eclatanti. 

    • VISTI DALLO SPECTATOR

    Green Pass, come siamo diventati dittatori di noi stessi

    Il giornale britannico The Spectator, con un gustoso articolo a firma di Nicholas Farrell, smonta tutte le tesi (anzi: le “isterie”) del Green Pass. Da un punto di vista scientifico non ha senso. È solo un "esercizio di insensata tirannia" del governo Draghi. E la colpa non è solo del governo. Ma dello spirito filo-dittatoriale di noi italiani.