Stella coeli, l’inno contro le pestilenze (e il peccato)
Stella coeli extirpavit è un’antifona dedicata alla Santa Vergine, invocata come protettrice contro le epidemie. Origina dalla pestilenza che nel 1317 colpì Coimbra, in Portogallo, e a consegnarla alle suore di un locale monastero sarebbe stato san Bartolomeo. La sua recita si rivelò miracolosa. E il testo ricorda che il primo fine dell’uomo è la salvezza eterna dalla peste del peccato.
In Arabia meridionale i cristiani non rinunciano al Natale
Dalla mattina del 24 dicembre alla sera del 26 ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, si celebreranno 70 messe
Dalla Svizzera al Regno Unito, ancora battaglia per le Messe
In diversi Paesi europei proseguono le iniziative dei fedeli per chiedere che venga rispettata la libertà di culto in tempi di Covid. Differente l’atteggiamento dei vari governi. Negli ultimi giorni, grazie anche a denunce e ricorsi, sono arrivati buoni segnali da Spagna, Francia e Regno Unito. Rimane molto dura la situazione in Belgio, Irlanda del Nord e Svizzera.
In Siria i cristiani si ribellano alla chiusura delle chiese
All’eventualità ventilata che il governo ordini la sospensione delle cerimonie religiose a causa della pandemia, i cristiani hanno risposto partecipando più numerosi alla messa quotidiana
Malaria e Aids. Meno fondi, prevenzione e cure a causa del Covid
Nel 2019 la malaria ha ucciso 409.000 persone, l’Aids da 500.000 a 970.000. Si teme che a causa della pandemia nel 2020 il numero di ammalati e morti aumenti ulteriormente
«La gente muore». Allora è meglio prepararsi
La morte è una verità fisiologica, eppure da mesi sembra essere diventata la cosa più spaventosa, quando dovrebbe fare più paura morire da soli o finire in una fossa comune. Invece di terrorizzare le persone, perché non aiutarle ad arrivare alla morte, prossima o lontana, in grazia di Dio? Per chi voglia giungervi preparato, può iniziare con un capolavoro di sant’Alfonso Maria de’ Liguori.
Codacons: «Tamponi contraffatti». Parte un esposto
Un esposto-denuncia a nove Procure siciliane. «Chiediamo alla Magistratura di svolgere indagini sui tamponi in uso per la ricerca del Sars-Cov-2; abbiamo chiesto di verificare una serie di elementi, come i falsi positivi, la destinazione d’uso dei tamponi, il numero di cicli e l’immissione sul mercato di un numero elevato di tamponi contraffatti». La Nuova Bussola intervista Carmelo Sardella, dirigente dell’Ufficio Legale Codacons Sicilia.
Il Covid e i nuovi poveri. Si rischia un’altra recessione
In base al 2° Rapporto Censis-Tendercapital, cinque milioni di italiani hanno difficoltà nel mettere a tavola pasti decenti e 600.000 persone si sono aggiunte ai già poveri. Anche Confindustria segnala la crisi, spiegando che le nuove misure restrittive fanno stimare una recessione anche nel quarto trimestre, dopo il rimbalzo nel terzo. Intanto permangono le incertezze politiche sul Recovery Fund.
“Covid, il paracetamolo un passo indietro. Serve la prevenzione”
«Usare solo il paracetamolo contro il Covid è un clamoroso errore perché il problema non è la febbre, a meno che non resti elevata per molto tempo, bensì l’infiammazione». «Tutti i pazienti che hanno seguito le mie indicazioni, e su cui ho praticato una medicina di prevenzione e antinfiammatoria, non hanno avuto complicazioni». La Nuova Bussola intervista il dottor Stefano Manera, anestesista-rianimatore.
“Covid fino al 2025”, l’assist di Science per il Grande Reset
Science afferma che l’emergenza da Covid-19 durerà per cinque anni e che fino al 2022 si dovranno adottare restrizioni alla libertà. Un’affermazione che non è sostenuta da nessuna evidenza medica e cozza con la storia delle grandi epidemie. Gli autori dell’articolo ammettono che il vaccino non dovrebbe essere pienamente efficace nell’immediato, ma glissano anche sulla possibilità di trattamenti farmacologici nuovi o già esistenti. Tutto è funzionale a mantenere il clima di terrore, con inevitabili conseguenze sul piano economico, politico e anche antropologico.
- I DANNI DEL LOCKDOWN PER IL CORPO E LA MENTE, di Benedetta Frigerio
COVID-19 in Africa, i danni indiretti
Più che di coronavirus, in Africa si rischia di morire a causa della sospensione in seguito alla pandemia delle vaccinazioni contro le malattie più diffuse nel continente
Economia in ginocchio per un lockdown evitabile
Nei mesi in cui la pandemia aveva allentato la morsa erano tante le misure che il governo, oggi così celere a sospendere le libertà personali, avrebbe potuto adottare. Il nuovo lockdown farà andare in agonia moltissime attività produttive e commerciali, filiera alimentare compresa, che ogni anno, secondo Coldiretti, fattura 85 miliardi. Le mancette dell’esecutivo non bastano.