La guerra alla Messa antica svela il bluff della sinodalità
Dalla Santa Sede arriva un nuovo sottile colpo al rito tradizionale depotenziando ulteriormente i vescovi (liberi di negare ma non di concedere). Nella Chiesa del sinodo permanente solo di fronte alla tradizione liturgica si rialzano i muri che altrove si dice di voler abbattere.
Escludendo Dio non c'è più posto per l'uomo
Qualcuno definisce il nostro tempo “post-cristiano”. Siamo forse a una nuova Babilonia. Sia la Genesi che il mito di Fetonte mostrano dove conducono i tentativi umani di usurpare il potere divino e quanto sia insensata la mania di aggiornamento che alberga anche tra i cristiani desiderosi di scendere a compromessi... con la propria rovina.
Benedetto XVI: secondo segretario, secondo libro
Dopo mons. Gänswein anche mons. Xuereb pubblica le sue memorie sugli anni trascorsi accanto a Ratzinger.
L'ennesima carneficina che fa a pezzi il mito del progresso
Un delitto terribile avvenuto in Germania sembra riportarci a un "passato" remoto e sanguinoso, che però è il presente. "Siamo nel Duemila e ancora succedono certe cose?", è la prima reazione a caldo, indice però di una irrazionale fede nel futuro (non ammessa ma capillarmente diffusa), che nonostante le tragedie della storia e della cronaca è sempre pronta a riaffiorare e a essere smentita.
Bagno di folla per il Papa a Kinshasa
Le testimonianze dei sopravvissuti ai massacri dei miliziani, l'incontro con i catechisti e una Messa affollatissima per il Pontefice, che ricambia il calore dei congolesi con parole d'amore per l'Africa. I primi due giorni in Congo stanno ridando ossigeno a un pontificato che "in casa" sembrava in affanno.
AFRICA SEMPRE MENO SICURA di A. Bono
San Corbiniano: viaggio a Roma con un orso
Vescovo con l'animo del monaco, il fondatore della diocesi di Frisinga ha ispirato Joseph Ratzinger anche nel suo stemma episcopale (e poi papale): vi è raffigurato l'orso che portò il bagaglio del santo al posto del mulo che aveva sbranato. Un episodio spesso ricordato dal pontefice.
- LA RICETTA: KRAPFEN TIPICI DI FRISINGA
Mons. Colino: "Quel sorriso soave di Ratzinger"
Il cardinal prefetto amante della musica nella testimonianza del canonico e musicista spagnolo.
Pera: Senza Dio il liberalismo diventa dittatura del relativismo
Pubblichiamo ampi stralci dell'intervista a Marcello Pera, filosofo e politico liberale, fatta dall'Osservatorio Cardinale Van Thuan per la Dottrina sociale della Chiesa, per ricordare il contributo di Joseph Ratzinger/Benedetto XVI all'identità cristiana dell'Europa. L'intervista può essere letta integralmente sul sito dell'Osservatorio.
- BENEDETTO XVI, PADRE E MAESTRO IN TEMPI DI CRISI, di Alessandro Rimoldi
Benedetto XVI, padre e maestro in tempi di crisi
Pur avendo lasciato il pontificato da 10 anni, Joseph Ratzinger ci manca. E non solo come illustre teologo, vescovo, cardinale e pontefice, ma prima ancora come un riferimento certo, che ci invita a essere saldi nella fede e radicati nella preghiera per far fronte alla dittatura del relativismo.
L'eredità liturgica di papa Benedetto XVI
"Non anteporre nulla all'opera di Dio": un passo della Regola benedettina che sintetizza efficacemente l'opera teologica e liturgica di Joseph Ratzinger. In quest'ottica si colloca anche il suo impegno per superare quella "rottura" postconciliare, manifestatasi soprattutto dopo il Vaticano II, riconciliando antico e nuovo in vista dell'eterno, e ispirando un autentico nuovo movimento liturgico. Pubblichiamo uno studio di padre Uwe Michael Lang apparso originariamente in inglese su Adoremus.
Benedetto XVI: "il fine della liturgia è Dio"
L'eredità liturgica di Benedetto XVI esprime in primo luogo il primato dell'adorazione, consapevole che l'autentico rinnovamento liturgico non passa per istruzioni e regolamenti né per una malintesa partecipazione. Di qui l'impegno per una "riforma della riforma", partendo dal proprio esempio nelle celebrazioni pontificie.
- L'EREDITÀ LITURGICA DI BENEDETTO XVI, di Uwe M. Lang
«Benedetto XVI ha strappato il Concilio dalle grinfie dei modernisti»
Ratzinger ha corretto gli errori e vanificato i tentativi dei modernisti di falsificare il Vaticano II, contrapponendo «alla loro ermeneutica della rottura la sua ermeneutica della continuità». La maggior parte dei teologi tedeschi lo odia anche perché Benedetto «ha preteso una de-mondanizzazione della Chiesa». La Bussola intervista lo storico Michael Hesemann, amico personale di Ratzinger.
- IL PAPA TEOLOGO SULLE ORME DI SAN PAOLO, di Graziano Motta
- DOSSIER: IN MORTE DI UN PAPA