Sant’Agata
Interrogandola, il proconsole Quinziano le chiese perché, da nobile e libera, vestisse come una schiava. «La massima libertà sta nel dimostrare di essere servi di Cristo», gli rispose la santa. Seguirono le torture e quindi il glorioso martirio.


San Gilberto di Sempringham
Fu il fondatore dell’Ordine gilbertino, l'unico ordine religioso interamente inglese, che alla sua morte contava quasi duemila religiosi e che cessò di esistere nel 1538, nell’ambito della dissoluzione dei monasteri imposta da Enrico VIII.


San Biagio
Nel giorno di san Biagio, martire sotto Licinio, è consueta la benedizione della gola con due candele incrociate


Presentazione del Signore
La festa odierna, chiamata popolarmente Candelora, ebbe origine in Oriente con il nome greco di Hypapante, che significa «Incontro».


Santa Brigida d’Irlanda
È compatrona del suo Paese accanto a san Patrizio, del quale proseguì l'opera di evangelizzazione. È spesso raffigurata con una croce di giunchi, chiamata proprio Croce di santa Brigida.


San Giovanni Bosco
Pedagogo, scrittore, editore, mistico, padre per una miriade di bambini e giovani disagiati. Patrono dei giovani e degli educatori, il suo "sistema preventivo" si basava su tre pilastri: ragione, religione, amorevolezza.


Santa Giacinta Marescotti
Entrò tra le terziarie francescane senza alcuna vocazione, e per una decina d'anni si disinteressò della regola e di Dio. Fino a quando l'ammonimento del suo confessore non le aprì gli occhi...


San Costanzo di Perugia
Martirizzato nel II secolo, era un uomo di grande fede e di animo generoso. Le sue reliquie sono custodite a Perugia nella chiesa che porta il suo nome.


San Tommaso d’Aquino
Dopo sant’Agostino, è lo scrittore ecclesiastico più citato nel Catechismo. Dottore della Chiesa, la sua vastissima opera filosofica e teologica contiene gran parte delle fondamenta della fede cattolica.


Sant’Angela Merici
Fondò le Orsoline, la prima congregazione secolare interamente femminile, dedita all'educazione cristiana delle fanciulle.


Santi Timoteo e Tito
La Chiesa commemora nello stesso giorno i santi vescovi Timoteo e Tito, discepoli prediletti di san Paolo e destinatari nel complesso di tre lettere «pastorali». In esse ricorrono le esortazioni a difendere la sana dottrina dai falsi maestri e perseverare nella fede.


Conversione di san Paolo
L’odierna festa, inserita nel Calendario romano verso la fine del primo millennio, chiude la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e ricorda che il ritorno all’unica Chiesa di Cristo passa da un’autentica conversione al Vangelo.

