santi Nabore e Felice
I santi Nabore e Felice (†303) furono due soldati berberi che abbracciarono la fede cristiana dopo l’arrivo in Italia e subirono il martirio sotto Diocleziano.
san Benedetto
La ricerca di Dio come primo fine dell’uomo e i monasteri benedettini sorti in ogni angolo d’Europa, con tutto quello che hanno significato per l’unità spirituale e culturale del nostro continente, testimoniano la grandezza dell’opera di san Benedetto (480-547), che con la sua vita ha al tempo stesso glorificato il Creatore e dato un fondamentale contributo alla formazione della civiltà europea.
sante Rufina e Seconda
Le sante Rufina e Seconda († 257) erano due sorelle e promesse spose, che misero Dio al primo posto e subirono il martirio durante le persecuzioni di Valeriano.
Santi martiri cinesi
Il calendario liturgico commemora oggi l’eroica testimonianza di una folta schiera di martiri, che si sono fatti imitatori di Cristo crocifisso pur di custodire il loro dono più grande, la fede, versando il sangue con il quale è stata edificata la Chiesa cinese.
santi Aquila e Priscilla
Tra i primi grandi esempi di sposi cristiani, perseveranti nella fede e uniti tanto nelle gioie quanto nelle avversità, i santi Aquila e Priscilla (diminutivo di Prisca) sono noti per l’opera svolta nella Chiesa nascente e il grande aiuto dato a san Paolo, che nella Lettera ai Romani ci ha lasciato un bellissimo elogio dei due coniugi.
San Panteno
San Panteno († c. 200), importante apologeta e missionario del II secolo, originario della Sicilia, si era formato alla scuola dei filosofi stoici e da adulto aveva vissuto una radicale conversione al cristianesimo.
santa Maria Goretti
È come un’antologia di virtù, ricca di insegnamenti oggi dimenticati dal mondo e perfino derisi, la vita eroica di santa Maria Goretti (1890-1902), «la piccola e dolce martire della purezza», come la chiamò Pio XII nel canonizzarla, che preferì la morte terrena anziché peccare con colui che divenne il suo carnefice.
Sant’Antonio Maria Zaccaria
«È proprio dei grandi cuori mettersi al servizio degli altri senza ricompensa e combattere non in vista della paga», diceva il fondatore dei Barnabiti sant’Antonio Maria Zaccaria (1502-1539), tra i protagonisti della Riforma cattolica.
Sant’Elisabetta di Portogallo
Infaticabile nella carità, nelle preghiere, nei digiuni. Sant’Elisabetta di Portogallo (1271-1336), conosciuta pure come Isabella d’Aragona, è una donna che ha segnato un’epoca, sebbene oggi non molti conoscano la sua straordinaria figura.
san Tommaso
A san Tommaso, detto anche Didimo (entrambi i nomi, il primo aramaico e l’altro greco, significano «gemello»), facciamo spesso torto ricordandone la sola incredulità, che tra l’altro gioca un ruolo provvidenziale nell’economia della salvezza.
san Bernardino Realino
Prima di decidersi per la vita religiosa e divenire, in modo del tutto singolare, patrono di Lecce, san Bernardino Realino (1530-1616) aveva avuto un’onesta e brillante carriera da amministratore, crescendo tra molteplici interessi e a volte rischiando il baratro, da cui si salvò grazie alla fede.
Preziosissimo Sangue di Gesù
I fedeli di ogni tempo e in particolare i santi hanno manifestato sempre una grande pietà verso il Preziosissimo Sangue di Gesù, che la Chiesa celebra l’1 luglio nella forma straordinaria del rito romano, con il grado liturgico di solennità.