Sant'Apollinare
Le due basiliche paleocristiane di Ravenna che portano il suo nome, Sant’Apollinare in Classe e Sant’Apollinare Nuovo, sono note in tutto il mondo grazie pure ai loro splendidi mosaici, mentre meno conosciuta è la vita di questo vescovo santo, venerato come martire, che la tradizione vuole discepolo di san Pietro.
Santa Macrina la Giovane
Santa Macrina la Giovane (c. 324-380), così chiamata per distinguerla dalla nonna paterna Macrina l’Anziana, anche lei santa, crebbe in quella famiglia ricchissima di anime benedette che ha nei suoi fratelli Basilio Magno (c. 329-379) e Gregorio di Nissa (c. 335-395), entrambi Padri della Chiesa, i due esponenti più noti, e la cui ascesa alla santità fu favorita proprio dalle virtù della sorella maggiore.
sant’Arnolfo
I produttori di birra lo hanno come patrono, ma sant’Arnolfo (c. 582-640) è storicamente importante per essere stato il consigliere di diversi sovrani merovingi e aver guidato la diocesi di Metz per circa 15 anni.
sant’Alessio
Sulla figura di sant’Alessio di Roma (IV-V sec.), fonte di ispirazione per letterati e artisti, sono sorte nei secoli diverse versioni agiografiche, accomunate da un tratto fondamentale: la rinuncia a tutto per seguire Dio, ottenendo il centuplo promesso da Gesù.
Madonna del Carmelo
La festa della Madonna del Carmelo, legata alla storia particolarissima dell’Ordine carmelitano, è tra le più care alla pietà cristiana e, pensando alla ricchezza di richiami biblici e mistici che reca con sé, si potrebbe dire che manifesta in modo speciale la bellezza del disegno salvifico di Dio.
san Bonaventura da Bagnoregio
«Nessuno può giungere alla beatitudine se non trascende sé stesso, non con il corpo, ma con lo spirito. Ma non possiamo elevarci da noi se non attraverso una virtù superiore. Quali che siano le disposizioni interiori, queste non hanno alcun potere senza l’aiuto della Grazia divina. Ma questa è concessa solo a coloro che la chiedono […] con la fervida preghiera. È la preghiera il principio e la sorgente della nostra elevazione». Così scriveva in uno dei suoi capolavori, l’Itinerario della mente verso Dio (Itinerarium mentis in Deum), san Bonaventura da Bagnoregio
san Camillo de Lellis
Il 25 maggio 1550, settantotto giorni dopo la morte in Spagna del portoghese san Giovanni di Dio (1495-1550), veniva alla luce a Bucchianico, un piccolo comune abruzzese, san Camillo de Lellis (1550-1614), come in un provvidenziale passaggio di testimone tra coloro che sono insieme i patroni universali degli infermieri, dei malati e degli ospedali.
sant’Enrico II
Imperatore del Sacro Romano Impero e re d’Italia, sant’Enrico II (c. 973-1024) fu un grande attore politico del suo tempo e insieme alla moglie, santa Cunegonda (c. 978-1039), promosse l’edificazione di chiese e monasteri e contribuì al rinnovamento della Chiesa.
santi Nabore e Felice
I santi Nabore e Felice (†303) furono due soldati berberi che abbracciarono la fede cristiana dopo l’arrivo in Italia e subirono il martirio sotto Diocleziano.
san Benedetto
La ricerca di Dio come primo fine dell’uomo e i monasteri benedettini sorti in ogni angolo d’Europa, con tutto quello che hanno significato per l’unità spirituale e culturale del nostro continente, testimoniano la grandezza dell’opera di san Benedetto (480-547), che con la sua vita ha al tempo stesso glorificato il Creatore e dato un fondamentale contributo alla formazione della civiltà europea.
sante Rufina e Seconda
Le sante Rufina e Seconda († 257) erano due sorelle e promesse spose, che misero Dio al primo posto e subirono il martirio durante le persecuzioni di Valeriano.
Santi martiri cinesi
Il calendario liturgico commemora oggi l’eroica testimonianza di una folta schiera di martiri, che si sono fatti imitatori di Cristo crocifisso pur di custodire il loro dono più grande, la fede, versando il sangue con il quale è stata edificata la Chiesa cinese.