• RIFORME

    La democrazia italiana non reggerebbe il presidenzialimo

    Nel programma di governo di Giorgia Meloni c'è anche, notoriamente, la riforma semi-presidenziale, introducendo un sistema simile a quello francese. Ma la democrazia italiana è ancora troppo debole per permettersi un sistema semipresidenziale forte in stile francese. Significherebbe solo lo svuotamento del Parlamento e della politica. 

    • TRAMONTI POLITICI

    Fine dei vecchi partiti. De Benedetti liquida il Pd

    Due partiti sono usciti da queste elezioni con le ossa rotte: il Pd e Forza Italia. Nella sua intervista rilasciata al Corriere della Sera, la tessera numero 1 del Pd, Carlo De Benedetti, di fatto suggerisce di liquidare il partito. E per la Lombardia dichiara di preferire la candidatura di Letizia Moratti. Forza Italia, invece, si spacca in Sicilia. 

    • IL LIBRO

    Ricolfi: la sinistra è divenuta autoritaria. Ma lo è sempre stata

    Il sociologo e politologo smonta alcuni miti sulla sinistra (da cui lui stesso viene), affermando che sostiene i forti, è impositiva e mira alla diseguaglianza. Un'analisi onesta e significativa ma con una carenza: quelle caratteristiche sono presenti sin dalle origini, non a seguito di una "mutazione".

    • IMMIGRAZIONE

    Contro la Meloni, il solito asse Ue-Pd

    Non c'è solo la Francia che attacca il governo italiano per la gestione dei flussi migratori. C'è anche la sinistra italiana che, divisa e boccheggiante dopo la sconfitta, fa sponda con la Francia e con l'Ue in generale, per cercare di spaccare il governo Meloni. E già Berlusconi sembra prestarsi al gioco. Un film già visto tante volte. 

    • IMMIGRAZIONE

    Se una sola nave di migranti mette in crisi la Francia

    La dura reazione della Francia alla nuova politica migratoria dell'Italia è dovuta, soprattutto, ad una crisi interna alla politica francese. Infatti, di fronte alla notizia dell'arrivo della Ocean Viking a Tolone, ha fatto insorgere le opposizioni (che sono maggioranza) a Macron. Il problema di fondo è la mancanza di una strategia comune in Ue. 

    • MINCULPOP SARÀ LEI

    La sinistra contro Valditara: il comunismo non si tocca

    La lettera del Ministro alle scuole nell’anniversario della caduta del muro di Berlino ricorda il prezzo di vite umane pagato per realizzare l’utopia comunista. Tanto basta a far saltare i nervi a Pd, Anpi e sindacati che gridano all’indottrinamento ministeriale, rivendicando la solita libertà a senso unico.

    • TOGHE ROSSE

    La Magistratura Democratica contro il governo eletto

    Magistratura Democratica si prepara ad una "lunga stagione di resistenza costituzionale", secondo un suo stesso comunicato. E sugli immigrati illegali l'editoriale di Area titola "Fateli sbarcare". La magistratura di sinistra, anche dopo lo scoperchiamento del caso Palamara, continua a interferire nella vita democratica, contro il governo eletto.

    • UE

    Quale isolamento? L'esordio a Bruxelles di Giorgia Meloni

    Mentre gli attuali oppositori prevedevano un'Italia isolata in Europa, l'esordio di Giorgia Meloni a Bruxelles è molto positivo. Toni collaborativi e un'accoglienza cordiale sono gli atteggiamenti più diffusi nei confronti della nuova premier italiana. La quale delinea, a Vespa, la sua idea di Europa confederale, con ampie autonomie nazionali. 

    • L’IPOCRISIA

    Decreto rave, da che pulpito la sinistra invoca “libertà”?

    Pd e 5 Stelle si scagliano contro il decreto sui rave party, parlando di pericolo per la libertà di espressione e riunione. In realtà, serviva un argine normativo. Ed è singolare che la critica al Dl venga da chi ha calpestato le libertà fondamentali in nome dell’idolatria sanitaria.

    • FILANTROPIA POLITICA

    I soldi di Soros alla Bonino, una manipolazione europea

    Come ha rivelato Carlo Calenda a Vespa, il partito +Europa di Emma Bonino ha ricevuto un milione e mezzo da Soros. Della Vedova, smentendo, di fatto lo conferma. Non ci sarebbe nulla di strano se non che queste manovre avvengono in tutta Europa e stanno condizionando le nostre democrazie. 

    • GRANDE FRATELLO

    Il "no al contante" e le sinistre manie di sorveglianza

    Alla sola idea di innalzare il limite ai pagamenti in banconote la sinistra grida all'incentivo all’evasione. Un teorema indimostrato, anzi smentito nei Paesi dove il limite non c'è. Emerge piuttosto il legame tra la volontà di tracciare i pagamenti e quella (già vista col green pass) di monitorare la vita delle persone.

    • SANITà

    Fine del bollettino quotidiano e del panico sanitario

    Fine del bollettino quotidiano e medici non vaccinati che vengono reintegrati: meglio tardi che mai, dopo quasi un anno che il Covid è diventato una malattia endemica, dunque governabile, il nuovo ministro della Sanità, Orazio Schillaci, cambia rotta. E ottiene anche il plauso di Zaia e di altri che nell'epidemia erano "chiusuristi".