Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Sant’Espedito a cura di Ermes Dovico

Esteri


Venezuela, rivolta popolare contro
il populismo
BOLIVARISMO

Venezuela, rivolta popolare contro il populismo

Da una settimana, nel relativo disinteresse dei media, studenti e oppositori venezuelani sono in piazza contro il malgoverno populista di Nicolas Maduro, il presidente erede di Hugo Chavez. L'economia è in rovina e la popolazione si spacca in due.


Cristiani ancora massacrati
in Nigeria
CONTINENTE NERO

Cristiani ancora massacrati in Nigeria

Esteri 18_02_2014 Anna Bono

Boko Haram, il movimento radicale islamico nigeriano, mette a segno i più gravi attacchi contro la popolazione cristiana dall'inizio dell'anno. Nei villaggi di Izghe e Baga, i civili sono stati rastrellati e massacrati.


Siria, cronaca di un fallimento annunciato
GINEVRA2

Siria, cronaca di un fallimento annunciato

Esteri 18_02_2014

Fallito Ginevra 2, il secondo negoziato per la pace in Siria, l'inviato dell'Onu Brahimi chiede scusa al popolo siriano. Ma la teatralità non serve. Servono le uniche condizioni per la pace: Arabia Saudita e Iran trovino un accordo.


India, il pericolo che vincano gli estremisti del Bjp
ELEZIONI

India, il pericolo che vincano gli estremisti del Bjp

Esteri 17_02_2014

In queste prossime elezioni nazionali in India, è concreto il rischio che vinca il Bjp, partito nazionalista indù che difende il sistema di caste e aggredisce le minoranze religiose. E la questione dei nostri marò si complica.


Ucraina, ortodossi uniti e in piazza
EX URSS

Ucraina, ortodossi uniti e in piazza

La protesta in Ucraina contro il governo filo-russo si sta intensificando e oggi si prevedono violente manifestazioni a Kiev. La Chiesa ortodossa, divisa da 22 anni fra il Patriarcato di Mosca e quello di Kiev, ritrova la sua unità, scendendo in piazza.


Lettera dal Centrafrica: "Dio Sa" se la guerra finisce
MISSIONE

Lettera dal Centrafrica: "Dio Sa" se la guerra finisce

Esteri 14_02_2014

Dal 5 dicembre scorso, il Carmel di Bangui si è trasformato in un grande campo profughi. E tuttora svolge questa funzione, fra nuovi arrivi di orfani e violenze nelle province, speranze quotidiane e nuovi leader dai nomi profetici.


Egitto, gli Usa scricchiolano,
la Russia arriva
MEDIO ORIENTE

Egitto, gli Usa scricchiolano, la Russia arriva

Esteri 14_02_2014

Putin dà il suo pubblico sostegno al generale Al Sisi, nuovo uomo forte dell'Egitto e probabile futuro presidente. E promette forniture di armi. Obama sta pagando l'errore di aver appoggiato Morsi e i Fratelli Musulmani.


L'Afghanistan pensa al dopo Karzai
GUERRA INFINITA

L'Afghanistan pensa al dopo Karzai

Esteri 13_02_2014

"Chiunque sarà meglio di Karzai": gli Stati Uniti aspettano le prossime elezioni in Afghanistan sperando nella vittoria di un presidente a loro più vicino. Karzai non si fida di Obama e non firma l'accordo sulla sicurezza.


Malesia, escalation contro i cristiani
ASIA

Malesia, escalation contro i cristiani

Esteri 13_02_2014 Anna Bono

Malesia: prima vietano ai cristiani di pronunciare la parola "Allah", poi sequestano le Bibbie, infine arrestano Lawrence Andrew, direttore del settimanale cattolico di riferimento. E i vandalismi crescono contro chiese e cimiteri.


Le due "Cine" si avvicinano
TAIWAN-CINA

Le due "Cine" si avvicinano

Primo contatto formale fra due rappresentanti dei governi di Pechino e Taipei. Si tratta di una svolta storica (anche se limitata) considerando che le due "Cine" non si parlano dal 1949, ciascuna considerandosi unica legittima Cina.


L'India prigioniera delle sue stesse macchinazioni
MARO'

L'India prigioniera delle sue stesse macchinazioni

Esteri 11_02_2014

Il governo indiano si rivela prigioniero della sua stessa tela. L'unico modo che ha per condannare i Marò è ricorrere alla legge anti-terrorismo. Ma i nostri ufficiali non lo sono e il governo di Delhi non li può dichiarare tali.


Siria, la pace si allontana di nuovo
GINEVRA2

Siria, la pace si allontana di nuovo

Siria: Assad non lascia il potere. L'opposizione non accetta la sua presenza in ogni eventuale governo di transizione. E l'opposizione jihadista è la grande assente del negoziato. Ecco le premesse di un probabile disastro diplomatico.