Nucleare e gas sono sostenibili. Realismo energetico nell'Ue
Con 328 No e 278 Sì, ieri è stata bocciata dal Parlamento europeo una mozione contro la proposta della Commissione Europea di inserire il gas e il nucleare nella lista delle fonti energetiche sostenibili, dunque aperte a nuovi finanziamenti. E il premier polacco avverte: la transizione ecologica non deve ostacolare la sicurezza energetica.
Bonus 110, fine di un'illusione edilizia
Nessuno ha mai compreso fino in fondo, infatti, l’equità di una misura che ha consentito a milioni di italiani di rifarsi gratis la casa a spese dei contribuenti e che ha foraggiato un vero e proprio mercato parallelo dell’edilizia. Ora i soldi del superbonus 110% sono finiti ed è arrivato il momento della verità.
Il fallimento dei "socialisti di tutti i partiti"
Gli spazi di libertà dei privati sono sempre più ristretti dalle politiche interventiste dei governi. La spesa a debito, l'espansione della liquidità circolante e la nuova economia verde hanno fatto esplodere i debiti e poi anche l'inflazione, che le banche centrali si illudevano ancora di poter tenere sotto controllo. Seconda parte dell'analisi sull'inflazione iniziata ieri.
Inflazione, è colpa delle banche centrali. E dei governi spendaccioni
L'inflazione non è "aumento dei prezzi", ma aumento della liquidità circolante. L'aumento dei prezzi è solo una conseguenza. L'aumento vertiginoso dei prezzi al consumo è causato dalla politica monetaria delle banche centrali che hanno pompato denaro irresponsabilmente, dalla crisi del 2007 ad oggi, soprattutto in occasione della pandemia di Covid. I governi, dal canto loro, a causa dei danni che hanno causato con i lockdown, aumentano la spesa pubblica per ristori e bonus, aggravando ancora il problema. Si uscirà mai da questa spirale?
Si predica il passaggio alle rinnovabili, ma si torna al carbone
Secondo i calcoli dell’Iea, nel mondo verranno investiti 115 miliardi di dollari nella filiera del carbone, un aumento di 10 miliardi rispetto al 2021. Alla faccia degli accordi sul clima. A guidare questa tendenza sono Cina e India. Ma anche l'Europa sta ritornando alla fonte più tradizionale, messa con le spalle al muro dalla crisi energetica.
Lo spread come strumento politico. Populismo della Bce
Lo spread: chi non ha mai sentito questo termine economico? E chi non ricorda il panico che provocava nel 2011? Ora torna a salire, ma la Bce "ci salverà". Come? Con lo "scudo anti-spread", come il Whatever it takes che nel 2012 salvò Monti. Mentre Berlusconi era caduto per lo spread troppo alto. Allora diteci che è solo politica.
Due strade per evitare una crisi alimentare globale
La prima misura per calmierare i prezzi mondiali dei prodotti alimentari è immettere nel mercato una parte delle scorte accumulate. Ma servono poi interventi strutturali che aumentino la produzione: l'UE ha preso la strada opposta, puntando sul biologico, e per questo i Paesi in via di sviluppo devono procedere autonomamente. Le conseguenze negative della Laudato si’ e il ruolo positivo che invece potrebbe avere la Chiesa.
Crisi del grano, non c’entra solo la guerra russo-ucraina
Per comprendere l’attuale apprensione internazionale per il frumento bloccato a Odessa, bisogna sapere che insieme Russia e Ucraina producono il 14% del grano mondiale. Ma l’aumento vertiginoso dei prezzi dei prodotti agricoli è cominciato ben prima del conflitto nell’Est europeo, a causa della corsa alle scorte di alcuni paesi, dopo la pandemia, e per le previsioni di una diminuzione della produzione mondiale.
Reddito di cittadinanza: ci rovina l'estate, ma ce lo chiede l'Ue
Le località turistiche, d'estate, vivono soprattutto sull'opera dei lavoratori stagionali. Ma il Reddito di Cittadinanza, come prevedibile, sta facendo "concorrenza". Quasi a parità di somma, meglio restare a casa. Il punto è che l'Ue ha sdoganato il concetto di RdC ed ora raccomanda un salario minimo anche per i Paesi che non ce l'hanno.
Stop alle auto a benzina e diesel, ce lo impone l'Europa
Dal 2035, basta auto a benzina e diesel. Non lo hanno deciso i consumatori e neppure le case automobilistiche, osservando un trend in calo. Lo ha deciso il Parlamento Europeo, ieri. L'auto elettrica costituisce il 10% del mercato europeo e richiede grandi sacrifici. Scelta ideologica che ci mette nelle mani della Cina.
Il compromesso al ribasso sul petrolio del Venezuela
Il presidente Joe Biden ha autorizzato l'italiana Eni e la spagnola Repsol a inviare petrolio dal Venezuela in Europa. In teoria è uno dei modi per sostituire il petrolio russo. Ma si tratta di un compromesso inutile, non solo perché si sdogana un regime comunista che si è macchiato di crimini orrendi, ma anche un partner della Russia e dell'Iran.
Davos, il centralismo (non) democratico mondiale
Il giro mentale dei partecipanti a Davos è quindi sempre lo stesso: che cosa possiamo fare noi élite mondiali per pianificare un futuro migliore per il mondo? La prospettiva è il rovesciamento della sussidiarietà in una visione distopica fondata su un’antropologia distorta. Unico assente, in dissenso, è Elon Musk, possibile polo alternativo.