A caccia di Dio, nel bosco della vita
Prende spunto da una fortunta metafora del cardinal Biffi sulla "teologia della beccaccia" la nuova collana di Cantagalli A caccia di Dio, che si pone l'obiettivo di intercettare il bisogno di Assoluto dell’uomo contemporaneo. L'esordio con il libro del cistercense Padre Lepori Si vive solo per morire?
"Chi è senza Dio può ridere, ma non ha il sorriso"
Il Papa dà avvio ad un nuovo ciclo di catechesi imperniato sulla ricerca della speranza cristiana: "Non bisogna lasciare che la speranza ci abbandoni, perché Dio con il suo amore cammina con noi. Io spero, perché Dio è accanto a me. E questo possiamo dirlo tutti noi: “Io spero perché Dio cammina con me!”.
Che idea mi faccio di Dio?
Che idea mi faccio di Dio? Noi siamo sempre nelle braccia di Dio, come un bambino vive nelle braccia di sua madre. E Dio ci ama molto più di nostra madre, perché è “sapienza e bontà infinita”. Ecco il volto di Dio che Gesù ci ha presentato con la sua stessa vita.
Spaemann: «Il Papa faccia come Gesù: sì o no»
Il dibattito sull'Amoris Laetitia si arricchisce dell'intervento del filosofo Robert Spaemann: «Con i dubia i Cardinali assolvono al dovere di sostenere, in quanto “senatori”, il Santo Padre. Deplorevole che solo loro abbiano preso l’iniziativa. Preoccupante il rifiuto del Papa di rispondere, perché il Magistero supremo si inabissa. Anche i discepoli chiedevano a Gesù dei sì o dei no. E lui rispondeva con chiarezza.
- MULLER IN SOCCORSO DEI 4 CARDINALI, di R. Cascioli
"Dubia", arriva il soccorso del cardinale Muller
La Congregazione per la Dottrina della Fede interviene solo su mandato del Papa. In ogni caso la Amoris Latetitia non può essere interpretata come se i pronunciamenti dei papi precedenti non fossero più validi. Ecco le precisazioni de cardinale Muller. E subito scatta la parola d'ordine: minimizzare.
L'intollerabile aggressione ai "quattro cardinali"
Alberto Melloni, padre Antonio Spadaro, vescovi che hanno da regolare conti personali, intellettuali e giornalisti "guardiani della rivoluzione": da quando sono stati pubblicati i cinque "Dubia" con cui i cardinali Burke, Brandmuller, Caffarra e Meisner chiedono al Papa di fare chiarezza su alcuni aspetti della Amoris Laetitia, si sono scatenati in un vero e proprio linciaggio mediatico. Ma fino a ieri si ribellavano ai predecessori di papa Francesco.
"Mamme e papà benedite i vostri figli"
Il Pontefice affronta l'ultima opera di misericordia, pregare per i vivi e per i morti, che chiude il ciclo della catechesi giubilari: "Pregare per i defunti è, anzitutto, un segno di riconoscenza per la testimonianza che ci hanno lasciato e il bene che hanno fatto".
Negri: cattolici proni al pensiero unico dominante
Anche davanti a un appuntamento importante per l'Italia come il referendum sulla riforma costituzionale c'è un incomprensibile silenzio della Chiesa, incapace di offrire dei criteri adeguati al popolo cristiano. «Dal punto di vista educativo è il momento più grave nella storia della Chiesa italiana degli ultimi cento anni». Parla monsignor Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio.
Dubia e comunione ai divorziati risposati caso per caso.
Dopo la pubblicazione dei dubia e la risposta di Buttiglione, il dibattito continua con il teologo Schwibach, che al filosofo replica: "Il metodo che utilizza è quello di una forzata ermeneutica di “riforma in continuità”,che consiste nell’accettazione di situazioni soggettive determinate da circostanze e dove la “continuità” vorrebbe essere garantita dall’affermazione assoluta di un principio, visto però nella sua idealità. Ma Dio all’uomo non chiede l’impossibile né lo pone davanti a puri ideali".
Sì, ma anche no: la tesi Buttiglione non regge
I dubia inviati al Papa hanno provocato reazioni stizzite di sedicenti professori che, senza entrare nel merito, hanno accusato i cardinali di dividere la Chiesa. Diverso il caso di Rocco Buttiglione che ha proposto una sua tesi argomentata e filosofica per arrivare a rispondere a tutti e quattro i dubia: sì. Ma la tesi ha dei difetti di fondo: eccoli.
Medjugorje, niente comunione a divorziati risposati
Non si può dare la comunione a chi vive in situazioni oggettive di peccato. È quanto chiarisce il vescovo di Mostar, monsignor Ratko Peric, in un documento pubblicato in applicazione della Amoris Laetitia, che ripercorre l'insegnamento della Chiesa in materia. L'indicazione si applica a tutti i pellegrini che si recano a Medjugorje - che fa parte della diocesi di Mostar - e riguarda anche i sacerdoti che li accompagnano.
Movimenti ecclesiali, strumento di evangelizzazione
Il punto dolente nelle Chiese di antica cultura cattolica è che tante di loro, pur essendo “sacramentalizzate”, non sono “evangelizzate”; hanno una conoscenza teoretica della loro fede, ma senza essere radicate spiritualmente ed esistenzialmente in essa. L'intervento del cardinale Muller alla presentazione del libro che raccoglie i pensieri di Kiko Arguello, fondatore dei Neo-Catecumenali.