L'idolatria - Il testo del video
L'idolatria - IL VIDEO
L'idolatria, all'interno della superstizione, è uno di quei peccati che si volgono verso colui che Dio non è. L'idolatria è essenzialmente prestare il culto divino mediante atti esterni di culto che manifestano una incredulità. Attenzione, però, l'idolatria non è direttamente contraria alla fede, ma alla virtù di religione. L'uomo è incline all'idolatria per tre ragioni: disordine affettivo, necessità di una rappresentazione e scarsa conoscenza di Dio. Insieme all'idolatria c'è un altro peccato simile: la divinazione.
Quel "verbo" che colloca il quarto Vangelo
Diverse correnti interpretative del quarto Vangelo, escludono che il verbo presente usato nel racconto della piscina di Betsaida sia un indicatore di una data di composizione dello scritto anteriore all’anno 70 d.C. Ciò viene escluso per diverse ragioni: alcuni lo considerano un presente storico, altri non gli attribuiscono "troppo peso", secondo altri ancora è un presente di consuetudine. Eppure quel verbo presente continua a resistere ai tentativi di “squalificarlo", ecco perché...
Pilato, quel dettaglio che conferma i Vangeli
Pochi dubbi sull’esistenza storica di Ponzio Pilato. Ma dai Vangeli di Matteo e Luca emerge un dettaglio di estremo interesse: Pilato non è mai definito "procuratore". Una svista storica o una conferma della precisione degli evangelisti?
La superstizione / Il testo del video
La superstizione è una "deviazione del sentimento religioso e delle pratiche che esso propone". Più precisamente è un vizio per eccesso della virtù di religione, in quanto o è un atto culturale offerto al vero Dio, ma in una modalità indebita; oppure è offerto a chi non è Dio. Per non cadere nella superstizione all'interno del culto è fondamentale attenersi a ciò che la Chiesa ha stabilito attraverso la consuetudine, evitando così che si insinuino elementi falsi o superflui.
La superstizione / IL VIDEO
La superstizione è una "deviazione del sentimento religioso e delle pratiche che esso propone". Più precisamente è un vizio per eccesso della virtù di religione, in quanto o è un atto culturale offerto al vero Dio, ma in una modalità indebita; oppure è offerto a chi non è Dio. Per non cadere nella superstizione all'interno del culto è fondamentale attenersi a ciò che la Chiesa ha stabilito attraverso la consuetudine, evitando così che si insinuino elementi falsi o superflui.
Il sacrificio e i voti - Il testo del video
Sono entrambe virtù di religione. Il sacrificio è un'offerta interiore e/o esteriore fatta a Dio, sulla quale normalmente viene fatto un segno, un gesto che la indica, la rende un’offerta sacra. Il voto invece è un proposito deliberato dalla volontà dell'uomo, con il quale si promette a Dio di fare o di omettere qualche cosa.
Il sacrificio e il voto / IL VIDEO
Sono entrambe virtù di religione. Il sacrificio è un'offerta interiore e/o esteriore fatta a Dio, sulla quale normalmente viene fatto un segno, un gesto che la indica, la rende un’offerta sacra. Il voto invece è un proposito deliberato dalla volontà dell'uomo, con il quale si promette a Dio di fare o di omettere qualche cosa.
Muri e piscine: così gli archeologi confermano Giovanni
Il muro di Gerusalemme, le piscine di Bethesda e di Siloe, le giare per la purificazione. Diversi dettagli dei racconti evangelici sono stati confermati in epoca moderna da scoperte archeologiche. A conferma della veridicità dei racconti dei vangeli.
Il sacro - Il testo del video
Il sacro è una realtà molto importante della virtù di religione, ma oggi è sotto attacco da parte di una certa teologia per cui, con l'Incarnazione, tutta la realtà è sacra. Paradossalmente questo è un modo per estromettere Dio dalla realtà umana. La risposta di Louis Bouyer e Joseph Ratzinger: il tempo della Chiesa è il tempo del sacro.
Il Sacro / IL VIDEO
Il "Sacro" è un concetto molto importante della virtù di religione. Una delle insidie più sottili e pericolose al Sacro viene proprio dall’interno del mondo cristiano cattolico. L'Eucaristia è il segno sacro per eccellenza in quanto "contiene" il Santo di Dio.
I Vangeli frutto di tradizione anonima? Esattamente il contrario
I sostenitori dell'approccio critico ai Vangeli considerano questi ultimi come frutto di una tradizione anonima, creando così una divaricazione tra Gesù della storia e Gesù della fede. Ma studi seri sulla trasmissione e controllo delle tradizioni orali nonché le testimonianze dei Padri della Chiesa dimostrano tutto il contrario.