Notre Dame brucia, e l'Europa scopre la bellezza del Medioevo
Un tragico incendio scoppiato ieri sera alle 18.50 ha distrutto la cattedrale di Notre Dame a Parigi, un simbolo della civiltà europea. Messaggi di partecipazione e solidarietà da tutto il mondo. Crollati guglia e gran parte del tetto, si salveranno forse soltanto le strutture dell'edificio. Nessuna certezza sulle cause del disastro, anche se tutti appaiono convinti che possa essersi trattato di un qualche guasto elettrico all'impianto temporaneo, creato per i lavori di ristrutturazione. Ma non si possono escludere altre ipotesi, visto che da tempo le chiese in Francia sono nel mirino di vandali e profanatori. E il mese scorso è stato appiccato un incendio alla chiesa di san Sulpizio a Parigi, la seconda più grande dopo Notre Dame.
- PIETRE MORTE, TORNATE A DIO, di Andrea Zambrano
Pietre morte, tornate a Dio
Il problema non è ricostruire una chiesa, ma riedificarla viva: serve il cemento di un popolo che ama Dio. C'è quel popolo? Con quale anima riedificherà la sua Notre dame mentre in Francia e in Europa si abbandona Cristo e sorgono moschee? Le chiese non sono più fatte per pregare: si chiudono, si vendono, si profanano e il demonio vi prende possesso. Risparmiamo le banalità, tornare a Dio. Subito: popoli, nazioni, famiglie. E' l'unica strada per spegnere le fiamme di un'Europa che ha scelto di darsi fuoco.
Nuova blasfemia dei luterani svedesi: Gesù «queer»
S’intitola Sotto l’arcobaleno non sei solo ed è un dépliant diffuso all’interno della Chiesa luterana svedese, che travisa la Bibbia e legittima lo stile di vita gay, arrivando diabolicamente a presentare Gesù come «queer». Questo caso ricorda che da una chiesa che “accoglie” le istanze arcobaleno a una chiesa sottomessa alla lobby Lgbt il passo è breve.
Francia, islamizzazione ovunque: anche in azienda
L'islamizzazione in Francia è ovunque. Nei centri urbani, dove il velo è diffusissimo. Al lavoro, dove i datori di lavoro cercano sempre di più di capire come far fronte alle pretese islamiste. Nelle grandi multinazionali è stato nominato "un direttore della diversità" per gestire le richieste ed evitare i conflitti. Nelle piccole imprese, i dirigenti sono nel panico.
Condanne e minacce, in Europa è già dittatura del relativismo
La condanna di Simone Pillon per avere denunciato l'indottrinamento gay nelle scuole; ma anche il drammatico caso del vescovo di Alcalá de Henares, indagato e minacciato perché non accetta l'ideologia gender; e inoltre la vicenda dell'intellettuale conservatore inglese Roger Scruton, costretto a lasciare un posto governativo per aver criticato l'impero Soros e aver sfidato il tabù dell'islamofobia. C'è ormai un virus che ha colpito l'Europa e si chiama dittatura del politicamente corretto, è l'imposizione di valori estranei alla cultura e alla tradizione dei popoli europei. E chi si oppone è condannato nei tribunali e bannato dalla vita pubblica.
- LA CONDANNA DI PILLON, UN ATTACCO ALLA FAMIGLIA, di Andrea Zambrano
- SPAGNA, IL VESCOVO PERSEGUITATO: «PRONTO AL MARTIRIO», di Reig Pla
- LONDRA, SCRUTON NEL MIRINO DEL POLITICALLY CORRECT, di Marco Respinti
Veleni sul vescovo non allineato, confessione violata
La procura di Modena ha indagato per voto di scambio e intercettato per sei mesi il vescovo di Carpi, Cavina. I giornali hanno messo in piazza le sue telefonate private senza alcuna rilevanza penale, ma violando il segreto della confessione. Il tutto per dimostrare il teorema di un'alleanza tra il vescovo e l'ex vicesindaco cacciato dal Pd e in lotta col sindaco. La prova? Sarebbe uno spettacolo da 15mila euro. Ma nessuno ha detto che fu pagato dal Comune con tanto di delibera ed entusiasta conferenza stampa della presunta vittima, il primo cittadino. Le accuse si sgonfiano, tanto che la procura ha già chiesto per Cavina l'archiviazione, ma la macchina del fango verso un vescovo non allineato alla Sinistra di potere è partita.
La vera Milano imbruttita? Eccola... è in Piazza del Duomo
La giunta Sala non si vergogna di contribuire a rendere più brutta Milano, come dimostra il via libera all’orribile installazione che vorrebbe essere un memoriale contro la violenza sulle donne ma di fatto le offende. In più l’obbrobrio è posto davanti a un edificio storico e splendido come il Duomo. Il tutto sotto gli occhi della Madonnina, nostra vera protettrice.
Prove di religione civile: oscurata la chiesa del cimitero
Il sindaco di Pieve di Cento (BO) amplia il cimitero e installa dei teli nella cappella che nascondono, all'occorrenza, i segni della fede. Il paese insorge e il parroco, pur non condividendo, allarga le braccia: "Il Comune deve andare incontro alle minoranze". L'ateismo era più rispettoso, ora cede il passo all'indifferentismo religioso, una nuova religione civile fatta di diktat assolutistici. E la Chiesa che non si ribella ai falsari del Pd si condanna all'irrilevanza.
Sesso libero e paranoie sul cibo: paradossi moderni
Per millenni la sessualità è stata oggetto di regole e il cibo ha avuto (a parte i digiuni) il via libera su tutto. Ora le parti si sono invertite. Sull’alimentazione si sono diffuse mille restrizioni, spesso ideologiche, mentre chi chiede che la sessualità sia secondo natura passa per “oscurantista”.
La castrazione chimica non è la soluzione per lo stupro
L’idea di procedere alla castrazione chimica come pena per lo stupro è da respingere, sia perché la pena deve consistere in una privazione di libertà sia perché lo stupro nasce solo in parte da una pulsione sessuale, anzi spesso è originato dal sadismo. Per prevenire lo stupro occorre l’etica, vietando anzitutto la pornografia.
Dagli inferi alla Luce: "Sono rinata". La storia di Mariangela
Una giovane donna che giura guerra a Dio fino a precipitare nell'anticamera dell'Inferno. Una sacerdotessa di satana che diventa una discepola consacrata all'Amore di Cristo. Una figlia rifiutata e maltrattata che finalmente scopre l'abbraccio del Padre che l'ha prediletta da sempre. La storia di Mariangela Calcagno vi sconvolgerà perché in essa si tocca con mano l'infinita Misericordia del Signore e la Sua brama di condurci tutti alla Salvezza.
Giulia sarà beata: così la Chiesa guida i suoi figli
Domenica 7 aprile si apre ufficialmente la causa di beatificazione di Giulia Gabrieli. Questa ragazzina, stroncata da un sarcoma a soli 14 anni, ha saputo camminare nella Luce e nella Gioia piena, che solo il Risorto vivo in lei poteva donarle. E non è un caso che questo avvenga all'indomani della pubblicazione di Christus Vivit, a ricordare che il vero compito della Chiesa verso i giovani è indicare Cristo vivo da seguire.