Siria, tutti i rischi di un attacco occidentale
Le motivazioni per scatenare attacchi americani e forse anche anglo-francesi contro Damasco appaiono deboli. Infatti non ci sono le prove che sia avvenuto realmente un attacco con armi chimiche a Douma. Inoltre, la massiccia presenza di batterie anti-aeree russe scoraggia un attacco su larga scala. Resta possibile un raid limitato.
Al lavoro con mamma nell'asilo gender neutral
Presso l’Università di Torino verrà aperto un asilo per i figli dei dipendenti e pure degli studenti. La caratteristica? Sarà gender neutral per la decostruzione degli stereotipi. Addio grembiulini rosa e azzurri. Ma ai genitori piacerà? Sono consapevoli delle tipologia di educazione che lì verrà impartita ai loro figli?
Santa Gemma, dalla Passione nasce l'amore a Cristo
Centoquindici anni fa nasceva al cielo santa Gemma Galgani e allora è quantomai opportuno ricordare in che cosa consistette la santità di questa giovane straordinaria, così cara alla pietà cristiana e altrettanto incomprensibile per chi non crede in Cristo crocifisso e risorto.
L'ospedale di Alfie: scandali, negligenze e processi persi
Oggi alle 12 il giudice deciderà la data della rimozione della ventilazione. Ieri il padre di Alfie ha denunciato ancora l'ospedale per incuria. Perché, allora, durante il processo il giudice ha confidato solo nel parere dell’Alder Hey Hospital? Si penserebbe che la sua fama meriti tale fiducia, ma sono decine le morti per incuranza, centinaia gli organi asportati senza consenso e diversi i richiami delle autorità sanitarie: benvenuti nel Terzo Mondo.
Il Papa superstar diventa fantasma se parla col Magistero
Dopo la pubblicazione dell'esortazione Gaudete et Exsultate stupisce il silenzio di Repubblica, Corriere e della grande stampa italiana. Un silenzio coerente: meglio celebrare il papa superstar a suon di battute, interviste ambigue e gesti plastici. Se a parlare è il Magistero, il Papa diventa fantasma. Ma è una strategia comunicativa che non dispiace ai vertici della comunicazione vaticana.
Ungheria, l'orrore del passato che l'Europa dimentica
Sui quotidiani italiani è l’ora della (psico)analisi delle elezioni ungheresi dopo la vittoria del conservatore Orban. Quasi tutti dimenticano un "dettaglio": gli elettori votano ricordando anche la repressione comunista, continuata fino al 1989. Una visita a Budapest, sui luoghi del terrore, servirebbe a rinfrescare la memoria degli europei.
Una esortazione, tante citazioni sbagliate (non a caso)
Bonaventura, Tommaso, Agostino e anche il Catechismo: alcuni passaggi chiave dell'Esortazione apostolica sulla santità riportano citazioni parziali che distorcono il significato degli autori.
-IL SILENZIO DELLA GRANDE STAMPA di Andrea Zambrano
Non c'è azione buona senza preghiera
Colpisce nell'esortazione apostolica sulla santità la descrizione di un primato dell'azione che arriva fino all'incomprensione della vita contemplativa. Non così la viveva una santa della carità come madre Teresa di Calcutta o un uomo d'azione come Giorgio La Pira.
Il Papa propone la «santità della porta accanto»
Presentata ieri in Vaticano Gaudete et exsultate, la terza esortazione apostolica di Papa Francesco che si occupa di via alla santità nel mondo contemporaneo. Sancito il primato dell'azione, pur non tralasciando la preghiera, volta al cambiamento sociale.
La vittoria di Orban, leader di un'Europa diversa
Come era prevedibile, nelle elezioni per il rinnovo del Parlamento ungherese, la coalizione di centrodestra guidata da Viktor Orban, ha vinto con un'ampia maggioranza. Come era prevedibile i mass media dell'Europa occidentale suonano le campane a lutto per la democrazia ungherese. Perché non ne capiscono le ragioni.
Caccia a un governo, ovviamente ce lo chiede l'Europa
Qualora attese e incastri non dovessero realizzarsi, le urgenze economico-finanziarie (presentazione del Documento economico finanziario alla Commissione europea) e quelle legate alla nostra autorevolezza in Europa (Consiglio europeo di fine giugno a Bruxelles) prenderebbero il sopravvento.
L'ultimo verdetto per Alfie e le tappe di un processo farsa
Le assurdità di una vicenda ingiusta, la storia di due genitori, Thomas e Kate, che nonostante un battaglia sfiancante di mesi per difendere Alfie, continuano a combattere per loro figlio «perché lui è il primo a lottare». Mentre gli Evans attendono la decisione del giudice, la sentenza e il processo dell'Alta Corte descrivono una mentalità davvero allarmante.