Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
San Celestino V a cura di Ermes Dovico

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Leah, la giovane in ostaggio che rifiuta di abiurare
BOKO HARAM

Leah, la giovane in ostaggio che rifiuta di abiurare

Leah Sharibu, dal 19 febbraio è prigioniera di Boko Haram, catturata assieme ad altre 109 studentesse. I terroristi islamici hanno poi liberato le altre prigioniere, ma hanno trattenuto lei. Perché è l'unica cristiana e si rifiuta di abiurare il cristianesimo per convertirsi all'islam. Un messaggio video la ritrae ancora in vita e in ostaggio.


"Il Vangelo secondo me" o del coltivare la verità
IL LIBRO DI CAMMILLERI

"Il Vangelo secondo me" o del coltivare la verità

Ne "Il Vangelo secondo me" non c’è il “dubbio” che piace alla cultura illuminista, ma le domande che chi cerca una risposta non può non porsi di fronte al Vangelo. Perché, dice Rino Camilleri, l'unica cosa sensata che una persona può fare è coltivare la verità, il che implica fatica, arare, seminare, irrigare, attendere, sperare, studiare tecniche e pregare.


Viganò, tra congetture e richiesta di chiarezza
IL CASO VIGANO'

Viganò, tra congetture e richiesta di chiarezza

Mentre Viganò torna a farsi vivo per chiarire le motivazioni che lo hanno spinto a rendere pubblico il suo dossier sul caso McCarrick, emerge una richiesta di chiarezza rivolta direttamente al Pontefice. A farsene carico è il presidente della Conferenza episcopale americana Di Nardo. 


Altro che ormoni e bimbi trans, la colpa è degli adulti
GENDER NEUTRAL

Altro che ormoni e bimbi trans, la colpa è degli adulti

Una giornalista spiega sul Nyt la scelta di vestire la figlia da maschio e il figlio da femmina, alcune famiglie seguono il "gender neutral parenting", altre nascondono il sesso dei figli per lasciarli "liberi", mentre alcune marche inventano leggins per maschi e maglie nere con disegni femminili. Eppure si parla di baby-trans da assecondare con farmaci e ormoni. 


"Salvini indagato, frutto di una magistratura ideologica"
L'INTERVISTA A MANTOVANO

"Salvini indagato, frutto di una magistratura ideologica"

“Salvini indagato? E’ il risultato dell’ideologia di una parte minoritaria della magistratura, ma culturalmente egemone”. Secondo il magistrato Alfredo Mantovano le accuse al Ministro degli Interni da parte della Procura di Agrigento di sequestro di persona e arresto illegittimo, non solo non stanno in piedi. Ma sono il frutto di una deriva ideologica di alcune toghe che pensano di interessarsi di questioni di rilievo politico quando sono in gioco presunti diritti. "Lo stesso hanno fatto con il caso Eluana e con alcune incursioni su Mafia e terrorismo".


Il gioco di Salvini: una politica dei due forni
GOVERNO

Il gioco di Salvini: una politica dei due forni

Fino a quando durerà il gioco di Salvini? La sua è una politica dei due forni: da una parte governare con i Cinque Stelle in nome del cambiamento, puntando a superare in termini di consensi gli alleati pentastellati; dall’altra, alimentare il sistema di alleanze di centrodestra su cui si reggono i governi di molte regioni. Un equilibrio problematico


Ecco la nuova Europa voluta da Salvini e Orban
L'INCONTRO A MILANO

Ecco la nuova Europa voluta da Salvini e Orban

Milano è sotto assedio. Posto di blocco a Corso Monforte. Che succede? Succede che in prefettura si incontrano i due uomini più “cattivi” d’Europa: Matteo Salvini e Viktor Orban, il vicepremier leghista e il premier ungherese uniti da un argomento chiave, quello dello stop all’immigrazione clandestina.

IL GIOCO DI SALVINI di Ruben Razzante


La lotta al secolarismo di Macron per esaltare l'islam
SOTTOMISSIONE

La lotta al secolarismo di Macron per esaltare l'islam

Il presidente francese erge il secolarismo ad avversario, così da presentare l'islam come resistenza ad esso. Il primo alleato nella sua battaglia è la Chiesa cattolica, mentre ha spianato la strada ai Fratelli Musulmani affidando loro la «politica urbana» e investendo miliardi per la formazione dei musulmani e per i pellegrinaggi alla Mecca.


Lobby gay inarrestabile, il dossier che non si vuole aprire
OLTRE IL CASO VIGANO'

Lobby gay inarrestabile, il dossier che non si vuole aprire

Quanto pesi la lobby gay in Vaticano lo dimostra la cancellazione della parola psichiatria pronunciata dal Papa in relazione all'omosessualità. Questo episodio porta al cuore del problema del dossier di Viganò: una rete di potere omosessualista inarrestabile a livelli altissimi nella Chiesa. L'ex nunzio ha raccontato un piccolo tassello di un fenomeno vastissimo non circoscrivibile solo a questo pontificato, ma che non si vuole combattere: dai vescovi tedeschi omoeretici allo scandalo del gesuita Martin fino agli sdoganamenti di Avvenire e una serie impressionante di nomine sospette, gesti e decisioni che ora mostrano fin dove è arrivato questo processo.
-BURKE: "INVEROSIMILE CHE FARREL NON SAPESSE" di Francesco Agnoli 
-IL DOCUMENTO CHOC DELL'EX NUNZIO di Carlo Maria Viganò


La CEI in politica, per integrare senza evangelizzare
IL RUOLO ECCLESIALE SULLA DICIOTTI

La CEI in politica, per integrare senza evangelizzare

La CEI, che non è uno Stato sovrano, si è offerta di prendersi in carico i richiedenti asilo della Diciotti, che non perdono perciò la qualifica di clandestini e che quindi rimarranno in Italia. Tutto questo non ha niente a che fare con l’integrazione. E neppure con la missione delle diocesi che è quella dell'evangelizzazione. 


Dite pure "buco frontale", ma la realtà non cambierà
GENDER-FOLLIE

Dite pure "buco frontale", ma la realtà non cambierà

È tipico del pensiero politicamente corretto il credere che cambiando i nomi alle cose cambi la realtà delle stesse. Ho chiesto lumi a un chirurgo plastico sul fatto del front hole. Mi ha spiegato che è un fatto puramente estetico: non si prova niente, anzi l’eventuale penetrazione può provocare dolore. Ma allora perché accanirsi?


Burke: "Inverosimile che Farrel non sapesse di McCarrick"
L'INTERVISTA

Burke: "Inverosimile che Farrel non sapesse di McCarrick"

"Data la sua evidente vicinanza a McCarrick, è poco verosimile che il cardinal Farrell non sapesse niente degi suoi atti gravemente peccaminosi". Il cardinal Burke sul caso Viganò e lo scandalo americano.