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La paura non fa i vaccini
SALUTE

La paura non fa i vaccini

I vaccini sono comuni mezzi di prevenzione delle malattie infettive ma vanno fatti solo se vi è necessità. Sbagliato “supervaccinare” la popolazione con la scusa del coronavirus come nell'ordinanza di Zingaretti o farsi prendere dalla frenesia vaccinologica sui bambini. Le norme igieniche sono ancora la miglior prevenzione disponibile. 


Repubblica veste Agnelli. Cambio di proprietà e linea
MONOPOLIO EDITORIALE

Repubblica veste Agnelli. Cambio di proprietà e linea

John Elkann, erede degli Agnelli, compra anche La Repubblica, manda via il direttore Verdelli e ci mette Molinari, già direttore de La Stampa. Mentre a La Stampa va Giannini. All'Huffington Post esce Lucia Annunziata ed entra Mattia Feltri. Le testate di sinistra cambieranno linea in senso moderato. Elkann si assicura un semi-monopolio


Fase 2, l’imprenditore: “Fate come me, aiutate le famiglie”
L’INTERVISTA A BULLA

Fase 2, l’imprenditore: “Fate come me, aiutate le famiglie”

Nell’esecutivo si “sono concentrati esclusivamente sul benessere fisico e pochissimo su quello economico”. Lockdown eccessivo e così “molti rimarranno senza lavoro”. “L’UE è un disastro, lontanissima dal pensiero dei padri fondatori”. La Costituzione riconosce il diritto di culto, “ma per i cattocomunisti al governo la religione conta ben poco”. Parla alla Nuova BQ Vinicio Bulla, l’imprenditore che regala bonus-bebè ai suoi dipendenti e paga loro le rette degli asili.


Eutanasia su dementi, una sentenza da piano inclinato
PAESI BASSI

Eutanasia su dementi, una sentenza da piano inclinato

Insieme ai problemi morali, alimenta la confusione la sentenza della Corte Suprema olandese di consentire l’eutanasia su pazienti affetti da demenza e incapaci di esprimere il loro parere. La Corte lascia ai medici l’interpretazione delle dichiarazioni scritte, accrescendo i loro dubbi. Comunque, c’è il forte timore che in generale questa decisione non porterà a un declino dei casi di eutanasia e suicidio assistito.


Paesi poveri: decimati dall'assenza dell'Occidente colpito dal virus
CRISI SU CRISI

Paesi poveri: decimati dall'assenza dell'Occidente colpito dal virus

Esteri 25_04_2020 Anna Bono

Il 20 aprile il direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale ai paesi in crisi elencati dall’Ocha, David Beasley, ha affermato che l’umanità rischia una carestia di “proporzioni bibliche”. Le persone che soffrono di malnutrizione e denutrizione potrebbero passare da 135 a 265 milioni: «Nel giro di pochi mesi fino a 30 milioni di persone, e forse anche più, potrebbero morire se non verranno assicurati finanziamenti». 


C'è un problema chiese anche in Francia, ma c'è chi reagisce
IL VESCOVO DI PARIGI

C'è un problema chiese anche in Francia, ma c'è chi reagisce

Se l’Italia piange a causa dei decreti di Conte, la Francia non ride. Il presidente Emmanuel Macron, dopo essersi intrattenuto per circa tre quarti d’ora al telefono con papa Francesco, ha prospettato la ripresa delle Messe pubbliche per la metà di giugno e con un numero limitato di fedeli. E la polizia ha fatto già irruzione armata in chiesa. Ma, a differenza che in Italia, ha trovato il vescovo di Parigi molto determinato nell'opporsi.  


No popolo, no soldi. Per le parrocchie conti in profondo rosso
EFFETTO CORONAVIRUS

No popolo, no soldi. Per le parrocchie conti in profondo rosso

Due mesi di messe senza popolo hanno azzerato per le parrocchie le entrate, che mantengono le spese correnti. Questua domenicale, intenzioni delle messe, funerali, sacramenti, affitto delle aule parrocchiali: non si vede più un euro. E il problema è destinato a durare: la probabile ripresa delle messe con popolo il 10 maggio non sarà comunque il ritorno alla normalità. E il malumore e la delusione di tanti fedeli per l'atteggiamento da Chiesa in ritirata avuto da molti preti e vescovi, nonché la posizione sottomessa della CEI davanti al governo, fanno temere ai vertici dell'episcopato anche per la raccolta dell'8 per Mille.
- PROBLEMA CHIESE ANCHE IN FRANCIA, MA QUI SI REAGISCE, di Luisella Scrosati
- L'IMPRENDITORE BULLA: FATE COME ME, AIUTATE LE FAMIGLIE, di Luca Marcolivio
- STRAGE DI ANZIANI, UN PROBLEMA EUROPEO, di Luca Volontè
- PAESI POVERI, SI PROFILA UNA GRAVE CRISI UMANITARIA, di Anna Bono
- DOSSIER CORONAVIRUS


La Cena in Emmaus, i discepoli riconoscono il Risorto
IL BELLO DELLA LITURGIA

La Cena in Emmaus, i discepoli riconoscono il Risorto

Tra i diversi dipinti, incisioni e disegni di Rembrandt con lo stesso soggetto evangelico, la Cena in Emmaus del 1629 è il primo in assoluto. L’attimo che l’artista, allora ventitreenne, ferma sulla carta è il momento esatto in cui Gesù, finalmente riconosciuto dai Suoi commensali, scompare alla loro vista. La Sua figura si staglia in controluce e illumina la realtà.


Il teorema di Report sul complotto immaginario
PROPAGANDA

Il teorema di Report sul complotto immaginario

La puntata di Report, il programma condotto da Sigfrido Ranucci su Rai 3, trasmessa il 20 aprile, intitolata Dio patria famiglia Spa, è un’insalata mista di spezzoni mal cuciti e giustapposti alla buona per suffragare un teorema preconcetto. Un presunto complotto di Trump contro il Papa che esiste solo nella mente degli autori


Onu, c'è del buon grano anche in mezzo alla zizzania
DIRITTI DEI MINORI

Onu, c'è del buon grano anche in mezzo alla zizzania

Dell'Onu siamo abituati ad assistere ai peggiori scivoloni ideologici. Ma c'è del buono anche nelle Nazioni Unite, come nel rapporto Unicef a tutela delle famiglie, in una parte della relazione di Catalina Devandas-Aguilar contro l'aborto eugenetico e infine nello stesso rapporto, pur con qualche pecca, del segretario generale Guterres in difesa del diritto alla vita.


Huxley, Orwell, l'Ordine Mondiale e il Covid-19
LA DISTOPIA È OGGI

Huxley, Orwell, l'Ordine Mondiale e il Covid-19

Si parla di «tracciare» i cittadini, di vaccinare obbligatoriamente la popolazione; il parlamento è semi-chiuso, il culto religioso è interrotto dalla forza pubblica. Così sul web sono risuscitati libri come "Il Nuovo Mondo" e "1984", scritti per per stabilire le tappe di un programma. A farlo pensare il fatto che Huxley cercò di intruppare nella Fabian Society Orwell, il quale fuggì inorridito dai suoi scopi mondialisti.


Cristiani perseguitati: «Più che il virus soffrono lo stop delle Messe»
I MARTIRI E LA PANDEMIA

Cristiani perseguitati: «Più che il virus soffrono lo stop delle Messe»

«Medio Oriente e in Africa, il coronavirus non si è manifestato in forme aggressive. Ma qui la gente ha subito ben di peggio perciò teme molto meno il virus. Anche per questo, la rinuncia alla Messa e alla vita comunitaria è qualcosa di molto più difficile da accettare rispetto all’Italia e all’Europa». Così Alessandro Monteduro, direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre, spiega a La Nuova Bussola Quotidiana.