Joe Biden giura da presidente e chiede unità (sotto i Democratici)
“Questo è il giorno della democrazia. Un giorno di storia e di speranza”. Inizia così il discorso del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, in una cerimonia surreale, senza pubblico, in una Washington presidiata da 10mila uomini della Guardia Nazionale. Un discorso che predica unità, ma che non poteva essere più divisivo.
Europa, l'ora della catastrofe demografica
Catastrofe demografica in Europa, i gravi segnali di declino dell'anno scorso si confermano. Solo il Nord, in particolare i Paesi Baltici, un po' la Francia e l'Europa dell'Est in ripresa sono buone notizie. Ma il cuore dell'Europa, la Germania, e soprattutto il Sud dell'Europa (Italia ultima in classifica) sono in pieno inverno demografico. Ecco perché
Record di morti, niente scuse: il governo deve risponderne
1.076 morti ogni milione di persone. Il lugubre dato fa dell'Italia il secondo paese messo peggio in Europa e il terzo nel mondo. Abbiamo mandato in giro forze dell’ordine a sorvegliare bar e piste ciclabili, ma non abbiamo guarito chi si è ammalato. Il nostro “indice di severità” è pari a 79,6, in linea con dittature come quella venezualana. Colpa delle cure a base di solo paracetamolo e degli ostacoli messi all’uso di terapie efficaci. Occorrerebbe una commissione d’inchiesta per portare a galla tutte le deficienze della strategia governativa.
Ontario: spinta all'eutanasia che cresce del 33%
In un anno i decessi on demand sono cresciuti da 1.789 a 2.378 (33%), nel periodo 2017-2020 la crescita è addirittura del 183%; altri tre anni così e i decessi saranno oltre 4.000 annui (più di 10 al giorno). Dai dati emerge che più che situazioni di accanimento terapeutico ce ne fossero di abbandono, mentre il «periodo di riflessione» fino a 10 giorni non viene rispettato.
Cento anni di Pci: dal sovietismo alla tirannia del moralismo
Il 21 gennaio 1921 sull'onda dell'entusiasmo per la rivoluzione bolscevica nasceva a Livorno il Partito comunista italiano, che per la storia del nostro paese ha avuto un effetto gigantesco e negativo, tuttora ben presente nella forma di un moralismo intollerante.
Eugenio Corti, lo scrittore al servizio della gloria di Dio
Il 21 gennaio di cent’anni fa nasceva Eugenio Corti, autore del capolavoro Il cavallo rosso, romanzo storico giunto alla 34^ edizione pur senza battage pubblicitari né ossequi alla cultura dominante. Salvatosi miracolosamente nella ritirata dal fronte russo, fu testimone di una fede limpida. Il suo talento narrativo, unito alla lucidità di giudizio, è tutt’uno con la ricerca della verità sull’uomo e sulla storia. Dove Corti sapeva riconoscere l’agire della Provvidenza.
Sant’Agnese in Agone, scrigno di arte e fede
Su Piazza Navona, a Roma, sorge la chiesa, in stile barocco, di Sant’Agnese in Agone, costruita sul luogo dove avvenne il martirio della tredicenne vergine romana celebrata oggi. Al suo interno, per dono di san Pio X, è custodita la testa della gloriosa martire, che aveva fatto voto di appartenere solamente a Cristo, suo sposo.
«Il mondo deve sapere che mio fratello vuole vivere»
«A Natale quando ci ha visti si è messo a piangere e seguiva i nostri movimenti con gli occhi. Ma da quando siamo ricorsi ai tribunali per salvargli la vita ci proibiscono di visitarlo». In questa intervista esclusiva alla Bussola parla la sorella di RS, l’uomo polacco disabile che il sistema sanitario e giuridico britannico sta facendo morire di fame e sete.
Conte salva la poltrona ma così non può stare in piedi
Conte salva la poltrona ma il Governo è più debole. Il Presidente della Repubblica non potrà non tenere conto della precarietà della situazione. Aveva raccomandato a Conte di non accontentarsi di una maggioranza raccogliticcia e ora probabilmente gli ricorderà quelle parole. Con 156 voti nel 2008 Prodi fu costretto a dimettersi.
“Wyszyński difese la Chiesa e la Polonia dal comunismo"
Il 2021, per decisione del Parlamento, sarà celebrato in Polonia come l’Anno del cardinale Wyszyński, futuro beato. «Il Primate ci ha condotti attraverso i tragici anni del comunismo», rivelandosi «l’uomo della Provvidenza». Imprigionato dal regime rosso, «sopportò tutto eroicamente». «Lavorò fianco a fianco con Wojtyła e alla sua elezione a Papa disse: “È stata la Madonna a farlo!”». La Bussola intervista l’ambasciatore della Polonia presso la Santa Sede, Janusz Kotański.
Dai divieti al terrore: la triste fine del liberalismo
La prima crepa nel principio di libertà di espressione furono i divieti di ricostruzione del fascismo. La seconda arrivò con il negazionismo e la Legge Mancino. Ma quel che ormai ci si è spalancato di fronte è un mondo in cui il liberalismo è arrivato alle sue estreme conseguenze: ognuno ha il «diritto» di fare quel che gli pare e chi ha qualcosa da obiettare è meglio per lui se tace, sennò c’è prima la gogna, poi il linciaggio e infine la galera. E in fondo alla discesa liberale c’è il Terrore.
Trump lascia su santità della vita, libertà religiosa ed educativa ma anche sui poveri
Gli ultimi tre atti di Trump ricordano agli americani “che non ci sarà prosperità finché l’aborto non avrà fine e ciascuno sarà considerato un figlio di Dio”, che le famiglie povere devono ricevere aiuti per l’educazione dei figli, che senza libertà religiosa non c’è democrazia. Ed elenca i provvedimenti presi in questo senso. A dire che il suo operato si muoveva su una convinzione profonda, ma la prima a non capirlo è stata la Chiesa nonostante gli ultimi che lui ha difeso.
- VIA DALL'AFGHANISTAN di Gianandrea Gaiani
- LA GUERRA LAMPO DI BIDEN di Stefano Magni