Zuppi celebra le nozze tra Cei e Unione Europea
Il presidente dei vescovi italiani conferma il ruolo della gerarchia ecclesiastica ridotta a guardiana della democrazia in totale devozione al superstato e alle istituzioni europee. Senza il minimo ripensamento sui loro fondamenti ideologici.
Una tregua di 30 giorni? Conviene a Zelensky, non a Putin
L'intesa raggiunta tra Washington e Kiev lascia fuori il secondo interlocutore: la Russia. Se agli ucraini può giovare uno stop che dia loro il tempo di riorganizzarsi, Mosca non è certo pronta a tutto per fermare una guerra che sta vincendo sui campi di battaglia. E accetterà solo alle sue condizioni.
- Da Starlink a Eutelsat, le conseguenze per l'Ucraina, di Daniele Ciacci
Vaccini, scelta di libertà: via al referendum per abrogare l'obbligo
Parte la campagna di raccolta firme per il referendum sui vaccini pediatrici per abrogare non l'intera legge Lorenzin, ma l'odiosa esclusione dei bambini dalla scuola e le sanzioni ai genitori. Non è un referendum "no vax", ma per affermare la fine delle imposizioni e delle repressioni. Vediamo nel dettaglio i tre quesiti.
Lo "scudo democratico", una proposta autoritaria di Calenda e dell'Ue
Uno "scudo democratico" per proteggere gli elettori dalla disinformazione ed eventualmente sospendere il voto. Una proposta paradossale di Azione (sulla linea della politica Ue) che, per salvare la democrazia, ci avvicina all'autoritarismo.
Da Bruxelles nuove regole per frenare l'immigrazione illegale
Facilitare il rimpatrio dei non aventi diritto e garantire agli Stati membri maggiori possibilità di controllo. Il regolamento UE segna un cambio di paradigma nelle politiche migratorie che potrebbe però scontrarsi con il fiorente business dei ricorsi legali (a spese dello Stato).
L’Evangelium vitae, una sfida ancora da cogliere
Nonostante le esortazioni di san Giovanni Paolo II, a 30 anni dalla sua splendida enciclica la battaglia per la difesa della vita non ha informato il comportamento dei cristiani nel mondo. Tutto è lasciato all’iniziativa di pochi gruppi e persone di buona volontà. Serve una svolta culturale.
L'America è il Male, se conviene all'establishment
Il disinvolto ricorso a una demonizzazione degli Stati Uniti storicamente viene attivato in Europa "a comando", guarda caso, quando negli Stati Uniti è al potere un presidente estraneo a quell'establishment che intrattiene rapporti organici con le élite del Vecchio Continente.
Meta punta alla libertà di espressione, ma libera la violenza in rete
Un'ondata di immagini violente e incontrollate ha invaso i reels (i mini-video) di Instagram. Le nuove politiche che spingono a una maggiore libertà di espressione non sono state applicate bene. Non si sa ancora cosa abbia causato l'errore.
C'era una volta l'Italia, prima che fosse unita
Angela Pellicciari racconta come e perché, archiviata la Roma cristiana, la penisola divenne una colonia asservita agli interessi delle logge. E tutto questo a seguito di un controverso processo di unificazione che va sotto l'altisonante titolo di Risorgimento.
Curò il Covid, assolto dopo la delazione del collega
L'assurda storia di Fabio Milani, medico bolognese che curò una famiglia con polmonite da Covid abbandonata dal curante a Tachipirina e vigile attesa: segnalato dal collega all'Ordine per non essersi vaccinato ha subito un processo per esercizio abusivo della professione. Oggi è stato assolto e alla Bussola dice: «Cinque anni durissimi».
A Monfalcone una lista di soli stranieri: è rischio apartheid
In vista delle elezioni amministrative del 13-14 aprile nel comune del Friuli-Venezia Giulia, fa discutere l’annuncio di Bou Konate, senegalese e musulmano, che intende presentarsi con una lista di soli stranieri. Segno di un’integrazione fallita, primo possibile passo verso una sorta di apartheid.
Romania, democrazia-farsa: Georgescu escluso dalle elezioni
Il Comitato elettorale centrale della Romania ha sospeso la candidatura di Călin Georgescu, che aveva vinto il primo turno delle presidenziali, poi annullato. La prova che in Europa i candidati sgraditi alle élites non devono vincere.