Quell'ostentato odio saudita contro noi infedeli
Abdulaziz as-Sudais, imam della grande moschea della Mecca ha rivolto a milioni di fedeli una dura predica contro ebrei e cristiani. L'Arabia Saudita manifesta il disprezzo per l'Occidente anche nella pratica. Anche noi in Italia dovremmo essere indignati per la distruzione delle nostre attività in Yemen.
«Mai più violenza in nome di Dio»
Papa Francesco, all'incontro interreligioso con lo Sceicco in Azerbajan e con i rappresentanti delle altre religioni è tornato su di un concetto già sottolineato in altre occasioni. «Dio non può essere invocato per interessi di parte e per fini egoistici, non può giustificare alcuna forma di fondamentalismo».
Se lo Stato educa all'affettività
No all’affettività di Stato. Se l’istituzione scolastica ritiene di aver qualcosa da offrire proponga dei momenti di formazione ai genitori, i quali vedranno se avvalersene. In tema di affettività e di educazione sessuale i genitori hanno il dovere e il diritto di non cedere la loro responsabilità educativa alla scuola.
"Ogni battesimo è un progetto di martirio" Padre Haddad e la testimonianza dei cristiani siriani
Gran parte dei cristiani siriani è rimasto in Siria. Questo perché "siamo parte del tessuto essenziale del popolo" e "non ci siamo mai sentiti una minoranza". Padre Mtanios Haddad, archimandrita melchita, porterà alla Festa della Bussola la testimonianza di fede dei cristiani siriani. E ci parla delle idee sbagliate che abbiamo dell'accoglienza dei rifugiati.
di Stefano Magni
REBWAR BASA: "SOLO RICONOSCERE CHE E' IN ATTO UN GENOCIDIO AIUTERA' I CRISTIANI A RESTARE IN SIRIA E IN IRAQ" di Paolo Facciotto
L'inaccettabile gamba tesa di Napolitano
L'ex presidente della Repubblica invade il campo con dichiarazioni pesanti chiedendo di votare "sì" per rendere il Parlamento un «luogo degno». Ma chi ha passato più di mezzo secolo in quel Parlamento e da quel parlamento è stato eletto due volte capo di Stato, dov'era quando quelo luogo è diventato «indegno»?
Governabilità contro rappresentanza
I governi nazionali sono ormai esecutori materiali di politiche decise altrove, e la riforma proposta da Renzi obbedisce alla necessità di dare attuazioni pratica a queste decisioni, evitando discussioni parlamentari. La vittoria del "sì" accelererebbe la fine di un mondo che fa dell'Italia un'eccezione.
- NAPOLITANO A GAMBA TESA, UNO SCANDALO, di Ruben Razzante
I farisei di Molfetta e lo tsunami catto-gay
Contrariamente a quanto dichiarato alla Nuova BQ, alla fine il vescovo di Molfetta ha "battezzato" il corso gender della propria diocesi. Un vero scandalo che però è soltanto la punta dell'iceberg in una Chiesa sempre più indirizzata dalla lobby gay. Ormai le condanne del gender non bastano più...
La Cassazione ha introdotto anche la step child adoption
La legge Cirinnà aveva equiparato i civiluniti ai coniugi. Tranne che sull'adozione. La sentenza della Cassazione, che permette a una donna di Torino di tenere un bambino partorito (con Fivet) dalla sua ex compagna in Spagna, di fatto la introduce. E nella motivazione, pubblicata il 30 settembre, si legge che la Cirinnà non lo vieta...
«Mi finsi morto mentre Padre Jaques veniva ucciso»
Per la prima volta parla uno dei sopravissuti alla strage di Saint-Étienne dove ha trovato la morte padre Jaques. «Costretto a filmarli mentre sgozzavano padre Jaques. Sono stato accoltellato e mi sono finto morto. Ma se sono vivo è per testimoniare di come Satana abbia agito in quei terroristi».
Edith Stein, cercare Dio nel silenzio della nostalgia
Si chiama Edith Stein, il silenzio di Dio ed è lo spettacolo che il teatro dell'Aleph porta in scena per la Festa della Bussola. «La sua vita è l'esperienza di un'anima irrequieta e nostalgica, che scopre il suo destino di ebrea portatrice della croce di Gesù guardando il Crocifisso». Intervista al regista della piece che vuole riportare in vita un teatro che parli all'uomo.
Ungheria al voto sull'immigrazione, le ragioni del No
“Volete che l’UE prescriva il ricollocamento obbligatorio di cittadini non ungheresi in Ungheria senza l’approvazione del Parlamento ungherese?” Gli ungheresi, domani, risponderanno a questa domanda. Per tutti i media europei devono rispondere Sì. Ma esistono anche le ragioni del No. Vediamole.
La gaia disperazione di un uomo senza Dio
I modelli di "successo" presentati dal circuito mediatico di questi anni, sono persone che si credono autosufficienti e pensano di darsi la felicità da soli. La leggerezza dell’essere è conseguenza dell’incapacità a reggere un rapporto vero con la realtà, che è diventata insopportabile una volta eliminato il Mistero.