Russiagate, tutto il dossier equivoco dopo equivoco
Tutta la cronologia del Russiagate dal 1 febbraio 2016 ad oggi. Tutti i sospetti di collusione fra lo staff elettorale di Trump (durante la campagna del 2016) e la Russia di Putin. Le dichiarazioni e i retroscena di una offensiva mediatica e giudiziaria che inizia a puzzare di "macchina del fango"
Russiagate, un attacco a Trump per coprire la Clinton
È chiamato “Russiagate”, ma non è ancora uno scandalo: è una serie di accuse lanciate dai media e non ancora provate, contro il presidente Donald Trump e i suoi presunti contatti illeciti con la Russia. E finisce per coprire uno scandalo ben peggiore che riguarda la Clinton.
Rapporto Acnur sui rifugiati, i soliti rimproveri ai "ricchi"
Il 20 giugno, ogni anno, si celebra la giornata internazionale del rifugiato e l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in questa data pubblica il proprio rapporto annuale. Considerando che i paesi che ospitano più rifugiati sono nazioni povere confinanti con i peggiori conflitti in corso, l'Acnur, come fa ogni anno, rimprovera i paesi ricchi di essere egoisti. Ma i fondi per lo stesso Acnur arrivano proprio da quei paesi.
Nessuna politica condivisa sull'immigrazione nell'Ue L'ungherese Orban guida il fronte del rifiuto
L'emergenza immigrazione è la crisi al primo posto dell'agenda europea. A Bruxelles, domani e venerdì, il vertice dell'Ue deve elaborare una politica comune. A guidare il blocco del rifiuto, nei paesi dell'Est, reggendo alle pressioni dall'Ue occidentale, c'è il premier ungherese Orban, che parla esplicitamente del rischio di "Eurabia".
RAPPORTO ACNUR SUI RIFUGIATI di Anna Bono
Macron piglia tutto, quali lezioni per l'Italia
Macron ha vinto a man bassa nelle elezioni parlamentari francesi, con il suo nuovo movimento En Marche. Ha svuotato il Partito Socialista (da cui proviene), messo in minoranza i Repubblicani, emarginato il Fronte Nazionale. In Italia la sinistra esulta: è la vittoria della classe dirigente tecnocratica.
Il silenzio, un atteggiamento incomprensibile
Il Papa che non degna di un cenno dei cardinali, che non risponde alle lettere e alle richieste di udienza: credo non ci siano precedenti, almeno nella storia della Chiesa degli ultimi secoli. difficile non leggere questo atteggiamento come una volontà di mortificare, di umiliare dei cardinali che vengono percepiti come un ostacolo a un disegno di riforma.
Dubia, i 4 cardinali: "Santità, ci riceva" Ma dal Papa solo silenzio
Dopo la mancata risposta ai "Dubia", i quattro cardinali firmatari (Carlo Caffarra, Raymond L. Burke, Walter Brandmuller, Joaichim Meisner) sono tornati alla carica chiedendo due mesi fa udienza a papa Francesco per spiegare i motivi dei Dubia e fare presente la situazione di confusione che c'è soprattutto tra i parroci. Ma da Santa Marta nessuna risposta. Ecco la lettera dei quattro cardinali.
- UN ATTEGGIAMENTO INCOMPRENSIBILE, di Riccardo Cascioli
Appelli e preghiere: l'Italia che non si arrende
C’è un’Italia che non si rassegna alla cultura della morte e chiede che sia rispettato il diritto di vivere del piccolo Charlie Gard. La petizione a Mattarella per concedere la cittadinanza italiana al bimbo ha già toccato quota 2000 firme. Intanto si moltiplicano le adorazioni eucaristiche per chiedere la salvezza del piccolo.
Speranza per Charlie, ma la Corte inglese minaccia
Il supporto che tiene in vita il piccolo Charlie Gard va mantenuto almeno fino alla prossima decisione della Corte europea dei diritti dell’uomo. Scongiurato il pericolo di un’interruzione immediata delle cure. Ma la Corte superma inglese minaccia di non tenere conto delle decisioni in sede europea definendo non vincolanti le sue decisioni.
Londra e Parigi, storia di due "lupi solitari"
In meno di 24 ore l’Europa è stata colpita da due nuovi attentati di segno opposto. A Londra, un uomo di nome Darren Osborne vuole uccidere musulmani. A Parigi, un jihadista cerca di fare strage di poliziotti. Sono due gesti simili, su bersagli opposti. E non possono essere messi sullo stesso piano. Il primo è un lupo solitario, il secondo è parte di un'offensiva e di un piano di lungo termine.
Cirinnà a carte scoperte: «Ora le adozioni»
Nella consueta intervista a Repubblica la madrina della legge sulle Unioni civili gioca a carte scoperte con la tranquillità tipica di chi ormai è cosciente che non c’è più nessuno che potrebbe mettergli i bastoni tra le ruote: né politici, né uomini di cultura né tanto meno quelli che frequentano i sacri palazzi.
Don Pessina martire, il vescovo rompe il tabù
Nel 71esimo anniversario della sua uccisione per mano dei partigiani rossi, il vescovo di Reggio chiede che don Umberto Pessina venga venerato. Un deciso cambio di passo dopo mezzo secolo di imbarazzi delle gerarchie sul caso più eclatante e lacerante fra quelli dei preti uccisi nel Triangolo della morte. E che può aprire a considerare il martirio in odium fidei del sacerdote emiliano.