Voleva essere un maschio, ma "non ero felice: gli ormoni mi rovinarono"
Malata, con una famiglia separata, cresciuta con il nonno, trovò in internet video che la convisero che doveva diventare un maschio. I medici acconsentirnono, ma Zhara, 21enne neozelandese, era più triste di prima. Il nonno preoccupato non veniva ascoltato da nessuno, finché la nipote tentò il suicidio. Ora Zhara vuole essere riconosciuta come donna, ma...
Lobby gay e spinta per la dissoluzione della morale cattolica
La deriva attuale nasce dalla separazione di sesso e fertilità, che evidentemente è diventata una prassi anche nella Chiesa. E guarda caso teologi e vescovi a favore della comunione ai divorziati risposati sono anche per la contraccezione, la fecondazione artificiale, alle unioni gay e sono muti sull'aborto. ma la valanga non si può fermare all'ambito morale: in discussione ci sono anche la Resurrezione, la transustanziazione eucaristica....
Abortire facile: così con 90 euro e un pc abbiamo ordinato il kit di pillole per uccidere un bambino
Abortire non è mai stato così facile. Ci siamo finti Ana Mapuche, una cilena che vuole abortire per povertà, ma nel suo paese non può, dato che è ancora illegale. Su un sito olandese è tutto pronto: bastano 90 euro e il corriere ti consegna la pillola ammazza bimbi. Controlli? Ecografia? Colloqui con il medico? Non servono, si va sulla fiducia. E se le emorragie non si fermano basta andare in ospedale: nessuno saprà che è stato un aborto procurato...
«Aborto e omosessualità, così Satana sfida Dio»
«La storia è lo scontro fra due forze: l'attrazione di Cristo e il potere di Satana. Il campo è il cuore umano». La lectio magistralis del cardinale Caffarra al Rome Life Forum di Roma. Due sono le colonne della creazione: la persona umana e l’unione coniugale tra uomo e donna. L’elevazione dell’aborto a diritto è la demolizione della prima. La nobilitazione del rapporto omosessuale è la distruzione della seconda. In questo scontro siamo chiamati a testimoniare come soldati che non fuggono e a proclamare il Vangelo di vita e matrimonio».
«Nessun compromesso con il Male»
Anche Gianna Jessen alla VII Marcia per la vita che si è svolta ieri a Roma. Gli organizzatori: «Non ci può essere alcun compromesso con il male, se la vita è un valore non negoziabile non possiamo negoziare sull’aborto. Una nazione che non aiuta a promuovere la vita è una nazione che muore».
Arriva la "cannabis legale"? Una bugia per infrangere il tabù
I giornali annunciano il commercio della cannabis leggera e legale, ma Serpelloni, ex direttore del servizio anti droghe della presidenza del Consiglio, smentisce: "Questa sostanza, dipinta come uno spinello ma senza effetti psicoattivi, può solo avere un effetto placebo distensivo. In realtà è come fumare una corda. Ma è ovvio che si tratta di un'operazione commerciale ed ideologica".
I baroni contro la vita: la Jessen non entra in ateneo
La dittatura del ‘politicamente corretto’ colpisce ancora. All’Università di Roma Tre non si può parlare d’aborto. È stato infatti censurato l’incontro pubblico di Gianna Jessen con gli studenti universitari, in programma questo pomeriggio. Il consiglio di facoltà accampa scuse burocratiche ma CitizenGo denuncia: "Scelta liberticida".
Marcia per la vita: «Abbiamo un compito profetico»
Il 20 maggio a Roma alle ore 15 la manifestazione pro life partirà da piazza della Repubblica. Ma il cuore di tutto è l'adorazione Eucaristica della sera precendete. La portavoce dell'evento, Virginia Coda Nunziante, spiega l'importanza di "salvare il seme e le nostre coscienze", ricordando il programma, le numerose testimonianze e descrivendo i frutti di una marcia che vuole spezzare il silenzio insopportabile dell'olocausto moderno e legale dell'aborto.
Embrioni come gioielli, se l'uomo diventa un feticcio
L'iniziativa australiana di trasformare in gioielli gli embrioni “scartati” dai processi di fecondazione artificiale. Farne un feticcio non restituirà dignità alla procreazione e non darà pace a chi cerca risposte.
Cappato-Dj Fabo: cosa succede ad abbandonare i princìpi non negoziabili
La richiesta di archiviazione per Cappato riguardo al suicidio assistito di Dj Fabo dimostra la miopia di chi, anche fra i cattolici, snobba la battaglia per il diritto alla vita e per i princìpi non negoziabili in genere. Non si tratta di difendere valori cattolici, ma le fondamenta di una società che vuole avere un futuro. E dimostra in modo inequivocabile che l'obiettivo della legge sulle Dat è l'eutanasia.
Caso Dj Fabo, i pm creano un "diritto alla dignità" contro il diritto alla vita
Il radicale Cappato accompagnò "Dj Fabo", in clinica per il suo suicidio assistito e si auto-denunciò. Ora due pm archiviano il caso perché il diritto alla vita va "equilibrato" da un diritto mai sentito prima: il "diritto alla dignità". Che non esiste in giurisprudenza e diventa così opinabile. Senza contare che è il suicidio a ledere la dignità umana.
Irlanda, un altro passo verso l'aborto libero
La Citizens’ Assembly vota per chiedere al Parlamento di modificare l'VIII emendamento che tutela la vita ai nascituri. E lo fa spingendosi sempre oltre: nessuna restrizione sulle condizioni per legittimarlo (giustificate ben 13 situazioni) nè sull'età gestazionale. Sullo sfondo l'ipotesi di un referendum nel 2018.