Schegge di vangelo a cura di don Stefano Bimbi
Venerdì Santo a cura di Ermes Dovico

Polonia


Polonia, i vescovi consacrano Chiesa e Nazione al Sacro Cuore
OGGI L’ATTO SOLENNE

Polonia, i vescovi consacrano Chiesa e Nazione al Sacro Cuore

Per la solennità odierna, i vescovi polacchi consacreranno solennemente la Chiesa e l’intera Nazione al Sacro Cuore di Gesù, rinnovando l’Atto di consacrazione di cent’anni fa. Esso sarà pronunciato durante la Santa Messa (con inizio alle 18) che sarà celebrata dall’arcivescovo Stanisław Gądecki nella Basilica del Sacro Cuore di Gesù a Cracovia.


Il santuario mariano per i pellegrinaggi degli operai
Piekary Slaskie

Il santuario mariano per i pellegrinaggi degli operai

Nella Polonia meridionale si trova il santuario mariano di Piekary Śląskie, poco conosciuto ma singolare perché luogo di pellegrinaggi degli operai nell’ultima domenica di maggio. A questi incontri partecipò anche l’allora arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyła. Nel periodo comunista il regime guardava con sospetto i pellegrinaggi a Piekary e cercava di sabotarli. Ma i pellegrini affluivano comunque.


San Giovanni Paolo II e la cucina polacca
SANTI E GASTRONOMIA

San Giovanni Paolo II e la cucina polacca

Karol Wojtyła ha sempre avuto un rapporto speciale con il cibo, un rapporto quasi spirituale: condivisione, comunicazione, gioia. Ha passato una parte della sua vita cibandosi di piatti semplici, modesti e frugali. Amava la cucina tradizionale polacca, dai pierogi ai deliziosi paczki, fino al famoso kremowka, poi detto Kremówka Papieska (Dolce alla crema del Papa).
LA RICETTA: KREMÓWKA PAPIESKA


Niente crescita senza diritti Lgbti? È solo un ricatto
PRESSING SULL'EST EUROPA

Niente crescita senza diritti Lgbti? È solo un ricatto

Secondo uno studio di Open for Businness, i Paesi che non introducono i nuovi diritti Lgbti perdono il 2% di crescita del Pil ogni anno. La realtà economica dimostra il contrario. Paesi come Ungheria, Polonia e Romania crescono più rapidamente della media europea. Lo studio, voluto dalle nuove multinazionali, serve palesemente a coprire un ricatto.


Il martirio del clero polacco sotto il nazismo
LA STORIA

Il martirio del clero polacco sotto il nazismo

Il 29 aprile in Polonia, su iniziativa dei vescovi, si è celebrata la Giornata del martirio del clero polacco, in ricordo delle persecuzioni naziste che causarono la morte di 2812 tra sacerdoti e religiosi e della liberazione, nel 1945 (dopo un voto a san Giuseppe), del campo di concentramento di Dachau. Solo pochissimi sopravvissero a quell’inferno, come mons. Majdański, che testimoniò il carattere anticristiano del nazismo e la fede di coloro che condivisero con lui quell’esperienza.


Aborto e Polonia, i vescovi contro il bullismo targato UE
LETTERA DELLA COMECE

Aborto e Polonia, i vescovi contro il bullismo targato UE

Con una lettera al presidente dell’Europarlamento, David Maria Sassoli, i vescovi della Comece hanno criticato la Risoluzione del 26 novembre 2020 che prende di mira la Polonia per le sue decisioni pro vita. La missiva smonta, Trattati alla mano, le falsità contenute nel documento approvato da 455 eurodeputati. E ricorda che l’aborto non rientra nelle competenze dell’UE e che la vita dei nascituri va protetta sempre.


La famiglia Ulma, trucidata per aver aiutato gli ebrei
GIORNATA DELLA MEMORIA

La famiglia Ulma, trucidata per aver aiutato gli ebrei

Durante l’occupazione nazista della Polonia circa un milione di polacchi, malgrado il rischio della pena di morte, aiutarono gli ebrei. Tra loro i coniugi Józef e Wiktoria, proclamati “Giusti tra le Nazioni”, massacrati con i loro sette bambini e otto ebrei a cui avevano offerto aiuto. La Chiesa cattolica ha iniziato nel 2003 il loro processo di beatificazione e, ad oggi, sono Servi di Dio. Ecco la loro storia...


Un’altra vita “non degna” in Inghilterra. Stavolta è scontro con la Polonia
EUTANASIA

Un’altra vita “non degna” in Inghilterra. Stavolta è scontro con la Polonia

Ancora una vittima del “miglior interesse”. Un cittadino polacco residente nel Regno Unito, in stato vegetativo, è condannato a morte da medici e giudici, ma il governo di Varsavia si appella alla Corte Europea, che dovrà decidere entro il 7 gennaio. Un caso che solleva anche il problema dei diritti dei malati all’estero.


Dossier, così i servizi “rossi” ricattavano i sacerdoti
POLONIA

Dossier, così i servizi “rossi” ricattavano i sacerdoti

Per capire certe accuse al defunto Gulbinowicz e ad altri prelati polacchi bisogna rileggere la storia. Il regime comunista combatteva ogni oppositore con la persecuzione fisica o psicologica. I servizi segreti preparavano dossier per ogni sacerdote e negli anni Settanta un migliaio di funzionari lavoravano solo per controllare la Chiesa, vista come nemica del sistema. Pochi erano i sacerdoti (circa il 10%) che collaboravano. Chi resisteva o “disturbava” poteva anche essere ucciso.


A Duda serve più coraggio pro vita, bene Giammattei
TRA POLONIA E GUATEMALA

A Duda serve più coraggio pro vita, bene Giammattei

Dopo la sacrosanta sentenza della Corte costituzionale, che vieta l’aborto eugenetico, Duda si è fatto intimorire dalle violenze degli abortisti e ha proposto un compromesso che la Chiesa polacca ha definito “una nuova forma di eutanasia”. Deciso, invece, il presidente guatemalteco Giammattei che ha fatto dimettere il ministro colpevole di un accordo (ora cancellato) con l'Ippf.


La Polonia e le "zone Lgbt free": notizia falsa
QUEL CHE CI PIACE CREDERE

La Polonia e le "zone Lgbt free": notizia falsa

Dalla von der Leyen a Biden, i potenti accusano la Polonia di avere zone "Lgbt free", peccato che la notizia sia falsa e sia stata creata da un attivista arcobaleno. I leader del mondo non hanno nemmeno verificato il fatto e lo hanno usato per promuovere diritti per i poveri discriminati (che discriminati non sono). E poi si chiedono perché il popolo accusato di "complottismo" non si fida di certi poteri.


«“Opposizione totale” vuole il male della Polonia»
INTERVISTA

«“Opposizione totale” vuole il male della Polonia»

“Opposizione totale” è il termine nato negli ambienti liberal polacchi che hanno perso, dopo anni al potere, le elezioni del 2015. Lavorano per creare conflitti sociali e dare un’immagine negativa del Paese all’estero. La Bussola intervista Jacek Karnowski, redattore capo di “Sieci”