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Isis


Cristiani in Iraq: «Con Gesù Bambino non abbiamo paura!»
INTERVISTA / suor Narjis Henti

Cristiani in Iraq: «Con Gesù Bambino non abbiamo paura!»

Il mistero del Natale illumina e rafforza la minoranza cristiana, ulteriormente ridotta dopo l’invasione dell’Isis nella terra di Abramo che è divenuta terra di persecuzione. Alla Bussola la testimonianza di suor Narjis, religiosa cattolica di rito caldeo.


Mozambico e Nigeria in balìa del jihad. Vescovi angosciati
AFRICA

Mozambico e Nigeria in balìa del jihad. Vescovi angosciati

Esteri 19_12_2022 Anna Bono

In Mozambico diverse province sono infestate da al-Shabaab e il capo della polizia chiede ai civili di difendersi con ogni mezzo. In Nigeria, alle violenze dei jihadisti, si aggiungono quelle dei banditi comuni. Esempi di “Stati falliti”. E i vescovi dei due Paesi si dicono preoccupati.


Se elimina il sofferente anziché la sofferenza non è medicina
IL CASO SHANTI

Se elimina il sofferente anziché la sofferenza non è medicina

Una medicina che non si propone di eliminare la sofferenza, ma il sofferente, non è più l’arte del curare che è stata per 2000 anni. È la logica perversa che sta dietro anche ad altre forme di eutanasia, dell’abbandono terapeutico, della rinuncia alla cura. Una medicina asservita a normative che non riconoscono alcun valore alla vita umana sofferente.


È stata liberata in Burkina Faso suor Suellen Tennyson
Sequestri di persona

È stata liberata in Burkina Faso suor Suellen Tennyson

Era stata rapita ad aprile da uomini armati penetrati nella casa delle Suore Marianite della Santa Croce di notte


Ambiguità turca sul defunto leader dell'Isis
TERRORISMO

Ambiguità turca sul defunto leader dell'Isis

Il leader dello Stato Islamico, Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi, successore di Al Baghdadi dal 2019, si è suicidato, assieme alla famiglia, per non farsi catturare dalle forze speciali statunitensi, che avevano scoperto il suo nascondiglio. Si trovava in Siria, in un'area controllata dai turchi e a due passi dal confine con la Turchia. Possibile che Ankara non ne sapesse nulla? 


Il caso Allison, il fenomeno del borghese jihadista
RADICALIZZAZIONE

Il caso Allison, il fenomeno del borghese jihadista

Allison Fluke-Ekren, arrestata dall'Fbi, era comandante di un battaglione dell'Isis. Prima di iniziare la sua carriera di terrorista, era insegnante delle superiori in Kansas, appassionata di Medio Oriente. La radicalizzazione non è sempre frutto di emarginazione, ma un processo ideologico che coinvolge "tranquilli" borghesi e brave insegnanti.


Bombe in Uganda, il jihad nell'Africa centrale
CONTINENTE NERO

Bombe in Uganda, il jihad nell'Africa centrale

Esteri 18_11_2021 Anna Bono

Due attentati suicidi hanno colpito Kampala, la capitale dell'Uganda (Africa centrale). L'autore è noto: è l'Adf, gruppo armato jihadista, legato all'Isis dal 2019. Opera principalmente fra Uganda e Congo dove ha condotto numerosi attentati e raid negli ultimi anni. È l'ulteriore dimostrazione di come il jihad continui a penetrare in Africa


In Africa si arriverà alla "normalizzazione" dei jihadisti
ISLAM

In Africa si arriverà alla "normalizzazione" dei jihadisti

I francesi celebrano un successo in Africa: l'uccisione in un raid di Adnan Abou Walid al Sahrawi, fondatore dello Stato Islamico del Sahara. Il problema è che, morto il leader, lo Stato Islamico continuerà a combattere. E il ritiro dei francesi non fa ben sperare negli sviluppi. I governi del Sahel si preparano a normalizzare i gruppi jihadisti, cooptandoli nella gestione del potere, come sempre avviene in Africa. 


Kabul, un attentato sventato segna la fine del ponte aereo
PAESE PERDUTO

Kabul, un attentato sventato segna la fine del ponte aereo

Un drone americano ha distrutto un'auto carica di esplosivi nei pressi dell'aeroporto. Sventato un attentato che avrebbe potuto provocare un'altra strage. Così si può concludere il ponte aereo che, in due settimane, ha portato in salvo 114mila persone. Timori per gli occidentali rimasti. 


Attentati a Kabul, tragedia nella tragedia della fuga
AFGHANISTAN

Attentati a Kabul, tragedia nella tragedia della fuga

Due attentati nei pressi dell'aeroporto di Kabul, contro la folla accalcata per lasciare il Paese. Si contano decine di morti, di cui almeno 12 militari americani. E' una tragedia nella tragedia della grande fuga dall'Afghanistan. Lo Stato Islamico rivendica ed è anche il principale sospetto. Altri gruppi, come Al Qaeda, potrebbero far scorrere il sangue.


Gli Usa si sono stancati anche della guerra in Iraq
IL RITIRO DA BAGHDAD

Gli Usa si sono stancati anche della guerra in Iraq

Sepolta dalle drammatiche notizie della crisi afgana, c'è anche l'importante notizia del ritiro delle forze Usa dall'Iraq. Dopo la guerra del 2003 e la guerriglia successiva, dopo il ritorno del 2014 per combattere contro l'Isis, ora gli americani vanno definitivamente a casa. Mentre restano gli alleati della Nato, dal 2022 con un comando italiano. 


L'Afghanistan tornerà ad essere la base del terrorismo
AL QAEDA E TALEBANI

L'Afghanistan tornerà ad essere la base del terrorismo

La Nato era rimasta in Afghanistan per 20 anni, non tanto per "esportare la democrazia", ma per combattere il terrorismo dopo gli attacchi dell'11 settembre. E adesso, dopo la fine della missione? Gli accordi di Doha, che hanno preceduto il ritiro degli Usa, prevedevano pace in cambio della dissociazione dei Talebani dal terrorismo anti-americano. Ma i Talebani, già da ora, hanno disatteso le promesse. Invece che trattare con il governo di Kabul lo hanno rovesciato. Il rischio che torni il terrorismo dall'Afghanistan è forte: ci sono gli uomini, liberati dalle prigioni di massima sicurezza, ci sono le armi, lasciate indietro dagli americani. E c'è il "mito" jihadista del Paese che ha sconfitto l'America.