Mascherina, regole vecchie e nuove contraddizioni
Non si capisce perché la mascherina sia ancora obbligatoria nei luoghi di lavoro privati. Mentre nell'amministrazione pubblica è solo raccomandata. Sul luogo di lavoro vige ancora il protocollo approvato dalle parti sociali un anno fa, quando la pandemia era ancora ben altra cosa. Il confronto con gli altri Paesi è impietoso. Non ci liberiamo più.
Mascherine, quegli obblighi infiniti che isolano l’Italia
Solo in Italia, fatta esclusione per la Cina, continueranno fino all'estate inoltrata le misure anti-Covid. Viene meno il Green Pass, ma resta l'obbligo della mascherina per moltissime circostanze, fino alla metà di giugno. Le contraddizioni non si contano: mascherina al cinema, ma non in discoteca, per esempio. Proteste delle categorie colpite.
Ma guarda: anche i non vaccinati (se curati) guariscono
Il celebre teorema di Draghi, “non ti vaccini, ti ammali, muori”, trova l’ennesima smentita da uno studio scientifico italiano pubblicato sull’American Journal of Biomedical Science & Research: 966 pazienti, tutti non vaccinati e quasi tutti guariti con i classici FANS, tra i quali svetta l'indometacina.
Shanghai, l'inferno di chi vuole il paradiso in terra
Quando vediamo uomini sigillati nelle proprie case, spesso senza nemmeno il necessario per sopravvivere; quando vediamo cani robot “sguinzagliati” per mantenere questo ordine disumano, per la “ragione” che si deve sradicare un virus, significa che ci sono uomini che si credono onnipotenti e vogliono dar vita a una nuova creazione.
Dittatura sanitaria: Shanghai nella morsa del lockdown
Se vogliamo vedere che cosa sia un lockdown applicato in modo coerente, fino alle sue estreme conseguenze, dobbiamo guardare cosa sta succedendo in Cina. Il modello anti-pandemico che noi abbiamo adottato per primi, in Occidente, ora viene di nuovo replicato nella megalopoli di Shanghai.
Garante europeo della privacy: Green Pass ingiustificabile
L’obbligo di Green Pass non può più giustificarsi con la protezione della salute individuale e collettiva. Le autorità garanti europee per la privacy hanno richiamato gli Stati ad adottare misure a tutela della salute conformi alle normative vigenti in materia di riservatezza. Finito lo stato d'emergenza non sono più ammissibili deroghe.
L'illusione del Covid 0 contro il ritorno alla normalità
Le restrizioni contro il Covid stanno sparendo ovunque. Ma non in Italia, dove rimarranno obbligo di Green Pass, di mascherina al chiuso e di vaccinazione ancora per mesi. Solo dal 15 giugno, se il governo non cambia idea ancora, saremo liberi. Il motivo di tanta prudenza potrebbe essere ancora l'illusione del Covid 0.
Ieri tutti odiatori (contro i non vaccinati). Oggi tutti pacifisti
I discorsi di odio sono un'espressione unilaterale. Oggi stiamo assistendo ad una nuova campagna pacifista dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Però le stesse persone che oggi manifestano, fino a ieri sprizzavano odio contro i non vaccinati. Vogliamo ricordare una rassegna di tutte le dichiarazioni più eclatanti.
Fine emergenza mai. Altri poteri speciali fino al 31 dicembre
Lo stato d'emergenza non finirà con il 31 marzo. Il Consiglio dei Ministri ne ha approvato un altro che scadrà il 31 dicembre. Stavolta non riguarda la pandemia, ma la guerra. E consentirà al governo di inviare all'Ucraina gli aiuti promessi. Sarebbe ordinaria amministrazione, se non fosse che usciamo da due anni di stato d'emergenza.
Media di parte: gogna per Fontana, silenzio per Speranza
La Lombardia, investita dalla prima ondata di Covid-19, venne sottoposta anche ad un bombardamento mediatico. Il governatore Fontana fu accusato di forniture illegali e di conti neri. Ma la magistratura ha reputato infondate le accuse. L'indagine della procura di Bergamo sul ministro Speranza (sul piano pandemico) passa sotto silenzio.
Green Pass, come siamo diventati dittatori di noi stessi
Il giornale britannico The Spectator, con un gustoso articolo a firma di Nicholas Farrell, smonta tutte le tesi (anzi: le “isterie”) del Green Pass. Da un punto di vista scientifico non ha senso. È solo un "esercizio di insensata tirannia" del governo Draghi. E la colpa non è solo del governo. Ma dello spirito filo-dittatoriale di noi italiani.
Perché l'India ha rifiutato i vaccini ad mRNA
L'India, secondo Paese più popoloso al mondo, è stata al centro delle critiche per aver rifiutato i vaccini di Pfizer e Moderna (e preferendo AstraZeneca e vaccini prodotti in loco). Ma secondo quanto spiega il ministro della Sanità, Mansukh Mandaviya, si è trattato di una scelta di prudenza. L'India chiese uno studio locale e Pfizer rifiutò