sant’Antonio di Padova
Quando Gregorio IX, nel 1228, ebbe modo di conoscere sant’Antonio di Padova (1195-1231), che era giunto a Roma per salvaguardare l’unità dell’Ordine francescano, a rischio dopo la morte di san Francesco (1181-1226), rimase così colpito dal giovane predicatore da chiamarlo “Arca della Testimonianza” e “Scrigno delle Scritture”.
San Gaspare Bertoni
San Gaspare Bertoni (1777-1853), per anni provato da una grave malattia, chiamava la sofferenza “scuola di Dio” e si curava di educare i giovani a conoscere Cristo, insegnando a ringraziare il Signore tanto nelle gioie quanto nelle prove.
san Barnaba
Pur non essendo uno dei Dodici, san Barnaba è stato da sempre venerato come apostolo e così chiamato negli Atti degli Apostoli, accanto a Paolo (At 14, 14), a motivo del grande ruolo avuto nella Chiesa primitiva.
san Landerico
Il primo ospedale di Parigi, l’Hôtel-Dieu (“Ostello di Dio”), il più antico del mondo a essere ancora in funzione, venne fondato nel 651 da san Landerico, che ebbe l’idea e la carità di riunire gli ammalati sotto uno stesso tetto per curarli meglio e diminuire i rischi di contagio, in un’epoca in cui le epidemie erano piuttosto frequenti.
Cuore Immacolato di Maria
Il giorno dopo la solennità del Sacro Cuore di Gesù, la Chiesa celebra la memoria liturgica del Cuore Immacolato di Maria, attendendo con salda speranza il compimento della promessa fatta dalla Madre Celeste ai tre pastorelli di Fatima: “Infine, il mio Cuore Immacolato trionferà”.
Sacro Cuore di Gesù
Il 27 dicembre del 1673, nel giorno della festa di san Giovanni Evangelista, l’apostolo che nell’Ultima Cena aveva reclinato il capo sul petto di Nostro Signore per sapere chi lo tradiva, santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) ebbe la prima grande rivelazione sui segreti del Sacro Cuore di Gesù.
sant’Antonio Maria Gianelli
Nato e cresciuto in un’epoca di accelerata secolarizzazione, tra Rivoluzione francese e Risorgimento, sant’Antonio Maria Gianelli (1789-1846), fondatore delle Figlie di Maria Santissima dell’Orto, fu un mirabile esempio di sacerdote e vescovo acceso di carità per il prossimo e consapevole dell’urgenza di rilanciare un’adeguata formazione cristiana, volta alla salvezza delle anime.
San Norberto
San Norberto (c. 1080-1134), fondatore dei Canonici Regolari Premostratensi, era nato da una famiglia appartenente all’alta nobiltà e vicina alla corte del Sacro Romano Impero.
san Bonifacio
Missionario infaticabile, colto, appassionato della Parola di Dio, per il cui amore arrivò a mettersi in viaggio un’ultima volta a circa 80 anni, desiderando annunciarla ai pagani che non l’avevano ancora accolta e che di lì a poco l’avrebbero martirizzato. Il vescovo e monaco benedettino san Bonifacio (c. 673-754), chiamato l’Apostolo della Germania, ha avuto un ruolo determinante nella cristianizzazione nell’Europa centrale e con il suo zelo, come ha affermato Benedetto XVI, “promosse l’incontro tra la cultura romano-cristiana e la cultura germanica".
San Francesco Caracciolo
San Francesco Caracciolo (1563-1608) è spesso raffigurato mentre contempla il Santissimo Sacramento, perché l’adorazione eucaristica era il cuore delle sue giornate, notti comprese, e gli infiammava l’anima, alimentandone la carità. I suoi genitori, nobili e ricchi, lo battezzarono con il nome di Ascanio
Corpus Domini
“Come avete fatto a estrarre da una persona un pezzo di cuore vivente?”, è la domanda che pose nel 2005 Frederick Zugibe (1928-2013), esperto di medicina legale e docente alla Columbia University, dopo aver analizzato un frammento di Ostia consacrata (glien’era stato inviato un campione, ma non gli era stata rivelata la sua origine), che nel 1996 si era tramutata in carne sanguinante nella parrocchia di Santa Maria, a Buenos Aires.
santi Marcellino e Pietro
Nei primi secoli del cristianesimo i santi Marcellino e Pietro (†304), martirizzati durante le persecuzioni di Diocleziano, hanno goduto di grande popolarità.