San Giovanni Bosco
Pedagogo, scrittore, editore, santo adornato di innumerevoli doni mistici, padre per una miriade di bambini e giovani disagiati che educò al lavoro e alla vita cristiana in una Torino in piena febbre industriale, san Giovanni Bosco (1815-1888) tenne sempre lo sguardo fisso sull’eternità, nel delicatissimo periodo storico dell’Italia risorgimentale e unitaria, in cui a tenere le fila furono in gran parte forze liberal-massoniche e anticattoliche.
Santa Giacinta Marescotti
Divenne terziaria francescana senza alcuna vocazione e ancora scottata da una delusione d’amore, vivendo a lungo in contrasto con la sua professione solenne prima di rifugiarsi nel conforto di Dio che la cambiò radicalmente: visse una vita fatta di ardenti preghiere, veglie notturne, frequenti digiuni a pane e acqua, mortificazioni corporali e continue meditazioni sulla Passione di Cristo.
San Costanzo di Perugia, martire
San Costanzo, venerato come primo vescovo di Perugia, fu martirizzato nel II secolo sotto Marco Aurelio (in carica dal 161 al 180) o durante le persecuzioni del suo predecessore Antonino Pio. Nel tempo sono emerse più agiografie, che tratteggiano Costanzo come un uomo di grande fede e di animo generoso.
San Tommaso d'Aquino, dottore della Chiesa
“Sebbene la verità della fede cristiana superi la capacità della ragione, tuttavia i principi naturali della ragione non possono essere in contrasto con codesta verità”, insegnava san Tommaso d’Aquino (1225-1274), il Doctor Angelicus come lo chiamarono i suoi contemporanei.
Sant'Angela Merici
Angela Merici (1474-1540), fondatrice delle orsoline, consacrò la sua vita all’impegno di istruire le fanciulle ed educarle a seguire le vie di Dio.
Santi Timoteo e Tito
Dalla riforma del Calendario romano generale del 1969, la Chiesa commemora nello stesso giorno i santi vescovi Timoteo e Tito, discepoli prediletti di san Paolo e destinatari nel complesso di tre lettere “pastorali”, così chiamate perché con esse l’Apostolo delle genti istruì i due pastori riguardo ai doveri di chi guida una comunità cristiana.
Conversione di San Paolo
La festa della Conversione di san Paolo ci ricorda quali frutti può produrre l’accoglimento della grazia, capace di trasformare radicalmente uno dei più attivi persecutori della Chiesa primitiva nel più grande annunciatore del Vangelo tra i pagani.
San Francesco di Sales, Dottore della Chiesa
La difesa dell’ortodossia cattolica accompagnò tutta la sua vita da consacrato, dedita a far tornare in comunione con la Chiesa il maggior numero possibile di fratelli, in un’epoca in cui l’Europa cristiana viveva le divisioni generate dalla Riforma protestante.
Sant'Ildefonso da Toledo
Sant’Ildefonso (607-667) è noto per diversi scritti, tra i quali spicca un pregevole trattato sulla verginità perpetua di Maria, e ancor di più per il miracolo dell’incontro con la Vergine, conosciuto anche tra i musulmani vissuti al tempo della dominazione in Spagna.
San Vincenzo
Questo grande santo spagnolo affrontò il martirio con una tale fede e fortezza che la sua fama si diffuse in breve in tutta la cristianità antica, tanto che già sant’Agostino scriveva: “Qual è oggi la contrada, qual è la provincia dove si estendono l’impero romano e il nome di Cristo che non celebri con gioia l’anniversario del martirio di san Vincenzo?”
Sant'Agnese martire
Fu uccisa con un colpo di spada, per decapitazione o iugulazione, cioè con il taglio della gola, nel modo in cui venivano uccisi gli agnelli. Per tale motivo gli artisti l’hanno spesso raffigurata in compagnia di questo animale, al tempo stesso simbolo dell’innocenza richiamata anche dal nome di Agnese, che significa “pura, casta”.
San Sebastiano martire
La prima traccia scritta a noi nota dell’antichissimo culto di san Sebastiano si trova nella Depositio martyrum del 336, un calendario in uso nella Chiesa di Roma con i giorni di sepoltura dei martiri, da cui si ricava la data del 20 gennaio.